Sergei Nakariakov, il Paganini-Caruso della tromba

Tromba/flicorno, soprano e piano: Sergei Nakariakov e Maria Meerovitch nell'album "Widmung"

Widmung

[rating=4] Un vero e proprio recital per tromba/flicorno soprano e piano quello proposto da Sergei Nakariakov e Maria Meerovitch nell’album Widmung. Un viaggio musicale europeo che dall’Italia di Nicolò Paganini arriva alla Germania di Max Bruch, Oskar Böhme, Christoph Willibald Gluck, passando per la Francia di Claude Debussy, Jean-Baptiste Arban e Francis Poulenc, l’Ungheria di Béla Bartók, l’Inghilterra di Edward Elgar, l’Austria di Fritz Kreisler.

Il sorprendente virtuosismo di Sergei Nakariakov, la sua brillante tecnica, il suo staccato leggero, velocissimo e, allo stesso tempo, incisivo caratterizzano il Capriccio paganiniano n. 24, la Fantasia brillante di Arban, le Romanian folk dances di Bartók e La napolitaine di Böhme e si uniscono alla morbidezza del suono, alla sua bellezza, alla sua delicatezza, a quella sensuale cantabilità, quasi violoncellistica, dei brani eseguiti con il flicorno soprano, da Les chemins de l’amour, frammento della perduta partitura titolata Leocadia, di Poulenc, a Salut d’amour di Elgar.

Sergei Nakariakov riesce ad unire grande maestria, agilità, brillantezza, eleganza, raffinatezza in un unicum originale e affascinante. Frasi eseguite in pianissimo appena percettibili ma chiare e penetranti si scontrano e si fondono con altre corpose e vibranti, ben delineando i timbri ora della tromba ora del flicorno soprano. Paganini e, insieme, Caruso della tromba, Sergei Nakariakov trova in Maria Meerovitch un’affidabile e preziosa interprete-accompagnatrice.

Il repertorio proposto include molte trascrizioni e si avventura in territori ancora sconosciuti. Proprio qui “il giovane stregone dei trucchetti”, come ama definirlo la critica tedesca, dà il meglio di sé, cercando di valicare confini e limiti del proprio strumento, di andare oltre le sue capacità, già tecnicamente ed espressivamente trascendentali.

Entrambi sono esecutori ed arrangiatori dei brani di questo cd titolato “Widmung”, un’esplicita dedica al trombettista Timofei Dokshitser, fonte d’ispirazione del giovane duo concertante russo.

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