
Il concerto del 1º gennaio 2025 all’Auditorium di Santa Cruz de Tenerife, il primo di un tour che ha toccato anche Gran Canaria e Fuerteventura, ha rappresentato un inizio d’anno all’insegna della grande musica sinfonica, grazie alla brillante esecuzione della Joven Orquesta de Canarias (JOCAN), diretta con maestria da Víctor Pablo Pérez.
La serata si è aperta con la prima esecuzione assoluta di “Reflejos de A. Bruckner“, un’opera del compositore canario Álvaro Lorente. Questo brano, ispirato allo stile del maestro austriaco ma arricchito con tecniche moderne, ha intrecciato citazioni dalle Sinfonie n. 4, 7 e 9 di Bruckner con elementi originali, regalando un’esperienza musicale ricca di sfumature e innovazione.
Il cuore del programma è stato l’esecuzione della monumentale Sinfonia n. 6 in La maggiore di Anton Bruckner, scelta per celebrare il bicentenario della nascita del compositore. L’opera di grande originalità, spesso definita dal compositore la sua “sinfonia più ardita”, fu composta tra il 1879 e il 1881 e si distingue per una struttura compatta e un linguaggio armonico innovativo, combinando spiritualità ed energia.

Il primo movimento Majestoso è drammatico e ricco di contrasti ritmici, l’Adagio centrale, considerato uno dei più bei Adagi di Bruckner, offre una profondità lirica e spirituale unica, lo Scherzo richiama danze popolari austriache con un Trio più leggero. Il Finale riassume e amplifica i temi principali della sinfonia, concludendo l’opera in un climax trionfale e contrappuntistico. Sebbene meno eseguita rispetto ad altre sinfonie di Bruckner, rappresenta un vero gioiello del tardo romanticismo, che bilancia forma e sentimento con una scrittura orchestrale complessa e suggestiva.
L’orchestra giovanile ha dimostrato un’ottima maturità tecnica e interpretativa, gestendo con precisione e sensibilità le complesse strutture ritmiche e l’intensità emotiva della sinfonia. La direzione di Víctor Pablo Pérez, caratterizzata da gesti chiari e grande profondità interpretativa, ha saputo valorizzare le peculiarità del linguaggio bruckneriano, dal lirismo introspettivo ai momenti di maestosa intensità.
Quindi un fuori programma con un omaggio alla tradizione locale: il celebre canto natalizio “Campana sobre campana“, rielaborato in una versione orchestrale “a la Bruckner”, come ha dichiarato lo stesso direttore. Questa sorprendente interpretazione ha saputo coniugare le radici popolari con la solennità delle sonorità sinfoniche, coinvolgendo fin da subito il pubblico, invitato a cantare.

Il concerto si è concluso con l’immancabile Marcia di Radetzky di Johann Strauss padre, che ha trasformato la sala in una festa collettiva. Gli spettatori hanno partecipato attivamente, scandendo il ritmo con le mani e contribuendo a un’atmosfera gioiosa e memorabile.
Ottima prova per la JOCAN: l’affiatamento tra i giovani musicisti e il direttore Pérez è stato evidente e ha permesso di raggiungere un bell’equilibrio tra rigore tecnico ed espressività.
L’Auditorium di Tenerife, una delle strutture architettoniche più iconiche delle Isole Canarie e un punto di riferimento culturale per l’intero arcipelago, progettato dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava, con la sua acustica straordinaria e l’architettura avanguardistica, si è confermato il luogo ideale per festeggiare in musica il nuovo anno. Questo concerto ha dimostrato non solo il talento dei giovani musicisti delle Canarie, ma anche la forza di un progetto, quello della JOCAN, che continua a crescere e a formare nuove generazioni di artisti.
Un inizio d’anno all’insegna della grande musica sinfonica, tra tradizione e innovazione, applaudito con calore dal nutrito pubblico in sala.