
Fuori dalle comuni mete turistiche dell’Inghilterra meridionale, tra Bath, Bristol e Gloucester, si erge una delle sette meraviglie delle Cotswolds, la Woodchester Mansion, immersa nel Woodchester Park.
Woodchester Park
Proprietà della National Trust, noto come Spring Park, il parco giace quasi nascosto in una valle boscosa nel Gloucestershire, tuffato tra colline, laghi e pascoli che fanno da cornice all’incompiuto palazzo vittoriano della Woodchester Mansion, una delle più famose case infestate di tutta l’Inghilterra.
L’ameno parco è l’ideale per tranquille passeggiate primaverili con panorami mozzafiato, tra laghi incontaminati ed un percorso attrezzato per bambini. Dal 1600 al 1845 fu proprietà della famiglia Ducie, ricchi proprietari terrieri del Gloucestershire, che vivevano in una casa georgiana al suo interno. All’epoca la famiglia spendeva molte ore nel parco, intrattenendovi i numerosi ospiti tra battute di caccia, cavalcate e passeggiate in carrozza.
Qui ancor oggi vivono pipistrelli e tassi insieme ad una gran varietà di animali e piante. Dal parcheggio per le auto (2£ per coloro che non sono membri della National Trust) partono 3 percorsi a piedi rispettivamente di 2,7 km – 5,6 km e 11,3 km: da 1 a 4 ore, per raggiungere la Mansion o per inoltrarsi nel fitto del bosco fino al Parkmill Pond. Confidando in una chiara giornata di sole, si tratta di escursioni rilassanti e suggestive, completamente immersi tra i colori e i suoni della natura.
Woodchester Mansion
Di ben altri toni l’atmosfera che si respira alla Mansion. Nel 1845 il ricco armatore, convertito al cattolicesimo, William Leigh acquistò la tenuta, demolì la casa georgiana tirata su dalla famiglia Ducie, ed iniziò la costruzione di un nuovo palazzo in pietra calcarea tipica delle Cotswolds. Due architetti si avvicendarono nella lunga e travagliata costruzione in stile neogotico della grandiosa dimora: Charles Hansom e Benjamin Bucknall. Quest’ultimo ne fu particolarmente rapito, e le sue grandiose idee portarono avanti i lavori fino al 1868, quando, per motivi ignoti, gli operai abbandonarono letteralmente gli strumenti da lavoro, lasciando i camini fluttuanti in piani privi di pavimentazione e le finestre incompiute, aperte alle intemperie. Si racconta che dietro questa fuga si celi un omicidio.
Da allora torri e comignoli svettano verso l’esterno avvolti solo dalla nebbia, finestre dallo sguardo vuoto si aprono inquietanti sulla brughiera, mentre doccioni dal volto di fiera accolgono i visitatori, dando l’impressione di un edificio finito, idea che rapida svanisce non appena si entra nella casa, sospesa in una dimensione atemporale dove le porte si aprono nel vuoto, l’acqua non scorre nel bagno dalla lunga vasca in pietra su cui si affacciano due terrifiche teste di cane e nella cappella, cuore dell’edificio, tra volte gotiche e green men, si percepisce l’odore intenso di candele mai accese.
Da allora infatti l’edificio non è mai stato completato forse per le numerose attività soprannaturali che qui si registrano, o forse più semplicemente perché il progetto si rivelò troppo costoso, anche per il ricco William Leigh, che presto esaurì le sue finanze. Oggi la misteriosa dimora è custodita dalla Woodchester Mansion Trust, che ne preserva l’enigmatica incompiutezza. Nel suo sottotetto vi è di casa una colonia di pipistrelli mentre il fascino del sito continua a ispirare le sceneggiature di film di fantasmi ed omicidi (nel 2006 la BBC vi girò Dracula, interpretato da Marc Warren), oltre ad essere apparso in svariate puntate di Ghost Hunters International. Qui l’attività paranormale è riconosciuta da esperti, tanto che è possibile prenotare un appuntamento per paranormal investigations.
Fantasmi
Sono tanti gli incontri paranormali che negli anni si sono registrati all’interno delle fredde mura della disabitata Woodchester Mansion.
Una medium ha percepito la presenza di persone in uniforme militare e il suono misterioso della musica degli anni ‘40 è stato sentito echeggiare lungo i corridoi: si racconta infatti che nella casa furono portati i corpi senza vita di soldati affogati nel lago della tenuta. Uno di questi fantasmi è ritratto in una fotografia risultata originale dopo numerosi esami.
Nella cappella è stato visto più volte un uomo in piedi con lo sguardo preoccupato rivolto alle finestre: forse si tratta del fantasma di uno scalpellino, in ansia per lo stato di abbandono della casa dovuto alle infiltrazioni d’acqua.
Ancora, un lamento irlandese cantato da una vacua voce femminile è stato sentito riecheggiare nella cucina, mentre in questa stessa stanza ci sono state segnalazioni di due presenze: un uomo piuttosto giovane nascosto in un angolo ed una seconda presenza, alta, sulla soglia, alla ricerca di qualcuno.
Ombre attraversano spesso pareti e corridoi documentate da foto e filmati e se ricercate su internet non mancano documentazioni video che lasciano con il fiato sospeso.
Consigli
I volontari della Woodchester Mansion Trust vi accompagneranno gratuitamente alla scoperta dei segreti della casa: chiedete appena varcate la soglia, la loro accoglienza è calda e genuina, come quella di Liz Davenport, che ci ha guidato tra i piani dell’edificio.
Per i più coraggiosi consigliamo un’attenta visita alla Cellar, la cantina, dove si registrano le maggiori attività paranormali e dove è impossibile non avvertire un brivido correre lungo la schiena.
Una navetta gratuita fa tappa dal parcheggio alla casa: per gli orari chiedete alla Woodchester Mansion Trust. Vi consigliamo, prima di ripartire, di ristorarvi con una tazza di thè e un pezzo di torta fatta in casa nella piccola sala per gli ospiti.
Normalmente la casa è aperta da aprile a ottobre dalle 11 alle 17.
Per maggiori informazioni: http://www.woodchestermansion.org.uk