
Agatha Christie, la più famosa scrittrice di libri gialli di tutti i tempi, e ancora oggi la più letta al mondo, nacque a Torquay, una città balneare del sud dell’Inghilterra, nel 1890. Il litorale nei dintorni di Torquay è conosciuto come “la riviera inglese”, nota per i caratteristici moli, le palme e le scogliere dal color rosso ruggine. Tra le attrattive della costa, la residenza vacanziera di Agatha Christie, vicina anche alla pittoresca Darthmouth è un’incantevole tappa imperdibile per tutti gli amanti dei sui gialli, soprattutto se tra i suoi 75 romanzi e 33 testi teatrali, tradotti in 44 lingue straniere e venduti in 2 miliardi di copie nel mondo, avete letto La sagra del delitto.
“Il posto più bello del mondo”, così l’autrice di 10 piccoli indiani definiva Greenway, un’affascinante casa georgiana dove la famiglia Christie trascorreva le vacanze estive e invernali, un fantastico esempio di residenza in stile art decò, immersa nel verde, che sorge sulle sponde del fiume Dart, dal quale è possibile raggiungere la tenuta in traghetto. Oggi la casa è patrimonio dalla National Trust, che ne garantisce mantenimento e accoglienza.
Gli splendidi giardini lungo il fiume hanno fatto da sfondo a numerosi romanzi, ma la fama della casa è soprattutto legata a La sagra del delitto, dove la regina del crimine ambientò il romanzo, con Greenway che compare sotto il nome di Nasse House e la rimessa delle barche, ancora oggi visitabile, teatro della scena del delitto di Marlene Tucker.
«Un breve e ripido pendio conduceva alla rimessa, costruita proprio sul fiume, sporgeva sull’acqua; sotto, c’era un piccolo approdo, e lo spazio per riparare le barche […] la ragazza, accasciata sul pavimento vicino alla finestra, si era messa in una posa da “cadavere”, molto efficacie e recitava con grande bravura la sua parte».
La Christie frequentò Greenway dal 1938 al 1959, e varcando la soglia dell’ingresso pare che l’orologio del tempo si sia fermato a quegli anni, tra le sue rassicuranti bianche mura. Le stanze traboccano di oggetti appartenuti alla scrittrice e alla sua famiglia, portati a Greenway da Ashfield, casa d’infanzia della Christie, e dai loro viaggi, tutto è immobile come in attesa della consueta visita estiva di Agatha: cappelli, bastoni da passeggio, quadri d’infanzia, fotografie, enormi quantità di libri, abiti nell’armadio e bambole.
Nel salotto il domino e le carte da gioco sono disposte di fronte al caminetto, come se fossero state appena abbandonate per un’improvvisa passeggiata in campagna della famiglia. In alcune stanze è possibile ascoltare la voce della Christie in vecchie interviste e la sensazione è di vedersela apparire da dietro un angolo da un momento all’altro, con aria placida, chiedendoci se gradiamo una tazza di tè.
Nella biblioteca, una registrazione audio di Mathew, il nipote di Agatha, ricorda le sue vacanze d’infanzia a Greenway, ed ancora oggi, nella data del compleanno della nonna, è lì che va a rifugiarsi per un giorno intero. Tra l’altro nella biblioteca è impossibile non notare il fregio che in alto orna le quattro pareti, dipinto dal tenente Marshall Lee, a testimonianza dell’occupazione della Guardia Costiera degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale (1944-45): chiedete alle guide e cercate la misteriosa donna nuda.
Tra le tante storie celate dietro miriadi di tracce presenti in casa, soffermatevi a dare un’occhiata alla recensione preferita di Agatha pubblicata su un giornale di medicina (!) o in un punto appartato del giardino, al cimitero degli animali domestici della famiglia.
La casa, gode di una posizione fantastica, e a differenza del clima teso dei romanzi gialli emana una calda sensazione di pace e tranquillità. In questo rilassante idillio è piacevole immaginare la scrittrice passeggiare negli splendidi giardini tra magnolie, giunchiglie, camelie, ortensie, e soffermarsi sul lungo fiume ad attendere l’ispirazione per un nuovo caso affidato all’intuito di Miss Marple o al baffo impomatato di Hercule Poirot.
Maggiori informazioni: http://www.nationaltrust.org.uk/greenway – www.visitbritain.com