
Un mese di arte, teatro e musica, tutto dedicato alla nascita del compositore e pianista Ferruccio Busoni, con la copertina firmata Emanuela Lazzarini. Nato a Empoli il 1° Aprile 1866, figlio d’arte, Busoni si rivela un artista precoce, è infatti a soli 12 anni, nel 1878, che compone un concerto per pianoforte e archi. Nel 1888, a 22 anni, tiene la classe di pianoforte ad Helsinki con Sibelius fra i suoi allievi. La sua carriera procede tra attività didattiche, concerti e composizioni di grande rilievo. Muore nel 1924 a Berlino.
Dal 31 marzo al 10 aprile al Teatro India di Roma Andrea Renzi porta in scena Giorni felici con Nicoletta Braschi: “Una sfida sull’asse della fragilità e della resistenza, della logorroicità e del silenzio, della dipendenza e della solitudine, del riso e del pianto, dell’urlo e del canto”.
Dal 31 marzo al 12 aprile al Teatro San Carlo di Napoli va in scena Coppelia il celebre balletto nella coreografia di Roland Petit, la stessa che il grande ballerino e autore francese danzò al Massimo napoletano: oggi nei panni di Coppelius c’è Luigi Bonino, che ha curato la ripresa per la compagnia di danza sancarliana insieme con il maitre Lienz Chang. Con l’occasione nel foyer è allestito un bel percorso dedicato alla storia del giocattolo e, in particolare, alla collezione di bambole del Museo del Giocattolo dell’Università Suor Orsola Benincasa.
L’1 e 2 aprile al Teatro Puccini di Firenze arriva Anelante ★★★ Anelante è il participio presente del verbo anelare, ma è anche il titolo della nuova opera teatrale di Flavia Mastrella e Antonio Rezza … leggi la recensione.
Dal 1 al 3 aprile a Lucca (piazzale Don Baroni) arriva Le Cirque with the World’s Top Perfomers che porterà in scena Alis: performer del “nouveau cirque”, provenienti dalle piste dei più noti show del Cirque du Soleil e del mondo, insieme, in un unico, emozionante spettacolo.
Dall’1 al 10 aprile 2016, al Teatro Era di Pontedera, in debutto nazionale va in scena Lear, liberamente ispirato a William Shakespeare: a pochi giorni dall’anniversario della morte del poeta e drammaturgo inglese, lo spettacolo con la regia di Roberto Bacci, la drammaturgia di Stefano Geraci e dello stesso Bacci, e con Maria Bacci Pasello, Michele Cipriani, Savino Paparella, Silvia Pasello, Francesco Puleo, Caterina Simonelli, Tazio Torrini, Silvia Tufano.
Dal 1 al 17 aprile al Teatro Mercadante di Napoli va in scena Casa di Bambola di Henrik Ibsen nell’adattamento Raffaele La Capria per la regia Claudio Di Palma: una pungente critica sui tradizionali ruoli dell’uomo e della donna nell’ambito del matrimonio durante l’epoca vittoriana.
Dal 2 aprile al via la Primavera Musicale Fiorentina alla Pergola di Firenze, serie di concerti che prende corpo dalla Stagione 2015-16 degli Amici della Musica di Firenze per proporsi come un festival modellato sui più illustri esempi europei: ad avviarla è il noto pianista Alexander Lonquich, che prosegue la sua incursione nel mondo poetico di Franz Schubert con il concerto di Sabato 2 aprile; quindi il 3 aprile l’Estonian Philharmonic Chamber Choir, uno dei gruppi musicali estoni più famosi al mondo, guidato dal suo direttore Kaspars Putniņš eseguirà il grandioso affresco dei Vespri op.37 di Sergej Rachmaninov; infine il 4 aprile unica data in Italia per il quartetto Tetzlaff-Zimmermann-Hagen-Andsnes con Brahms.
Dal 3 aprile al 7 maggio alla Scala di Milano va in scena La cena delle beffe di Umberto Giordano, che qui fu battezzata da Toscanini nel 1924: un titolo ideale per un regista d’esperienza teatrale, operistica e cinematografica come Mario Martone, qui coadiuvato da una delle scenografe più apprezzate dal pubblico scaligero, Margherita Palli. Dirige Carlo Rizzi, un esperto del repertorio italiano, cantano Kristin Lewis, Marco Berti e Nicola Alaimo.
Dal 4 al 17 aprile al Teatro Elfo Puccini di Milano torna in scena uno dei suoi successi più sorprendenti, Rosso, la pièce di John Logan ispirata alla biografia del pittore americano Mark Rothko: un biopic teatrale per un maestro dell’espressionismo astratto, per la regia di Francesco Frongia.
Dal 5 al 10 aprile al Teatro Fabbricone di Prato Paolo Magelli porta in scena Valentina Banci nei panni di Medea di Seneca, ispirata alla Medea di Euripide e all’omonima tragedia perduta di Ovidio: “dentro questa creatura martoriata inizia un dialogo, o meglio una guerra, fra due io, quello lunare che la spinge alla riflessione e alla contemplazione dell’anima e quello solare che le impone la distruzione di tutto. E che la porterà ad uccidere i propri figli e quindi alla morte.”
Dall’8 al 24 aprile al Teatro La Fenice di Venezia Nello Santi dirige La Traviata di Giuseppe Verdi firmata Robert Carsen con le scene e i costumi di Patrick Kinmonth e la coreografia di Philippe Giradeau.
Dal 13 al 17 aprile al Teatro Argentina di Roma il Teatro delle Albe guarda a oriente per raccontare la vita di Aung San Suu Kyi, una vita passata per oltre 20 anni agli arresti domiciliari, sotto la dittatura militare che opprime la Birmania da più di mezzo secolo. La scrittura di Martinelli parte dalla figura di questa donna mite e determinata, Nobel per la pace nel 1991, interpretata da Ermanna Montanari (premio Eleonora Duse 2013), per allargarsi a una riflessione sul mondo contemporaneo.
Il 15 aprile la Compagnia Scimone Sframeli approda all’Arena del Sole di Bologna con Pali: quattro personaggi, in fuga da una società sempre più emarginata, raccontano il vuoto, il disagio, le continue ingiustizie del nostro tempo.
Dal 17 al 24 aprile all’Arena di Verona va in scena La sonnambula di Vincenzo Bellini diretta da Francesco Ommassini, per la regia, scene e costumi di Hugo de Ana.
Dal 19 aprile all’11 giugno al Piccolo di Milano troviamo Brecht e Weill, sessant’anni dopo: L’opera da tre soldi messa in scena da un artista del nostro tempo, Damiano Michieletto, regista che sta lasciando nell’opera lirica e nel teatro un segno netto, rimescolando le carte della tradizione con risultati spesso rivelatori.
Dal 20 aprile al 1 maggio Teatro della Pergola di Firenze va in scena La controra ovvero Le tre sorelle di Čechov ambientato nel Sud Italia dei primi anni ’50: seguendo la linea già iniziata con Servo per due, Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli continuano l’esperienza di avvicinare i classici italiani e stranieri al pubblico di oggi.
Dal 20 aprile al 1 maggio al Mercadante di Napoli Mariano Rigillo interpreta il Re Lear di Shakespeare con la regia di Giuseppe Dipasquale.
Dal 20 aprile all’8 maggio al Teatro Argentina di Roma va in scena Calderòn di Pasolini con la regia di Federico Tiezzi e l’interpretazione di Sandro Lombardi: unico dramma teatrale pubblicato in vita da Pasolini, è la straordinaria riscrittura del classico La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca, ambientato nella Spagna franchista durante gli anni del regime.
Dal 28 aprile al 5 maggio l’estremo e toccante capolavoro di Pëtr Il’ič Čajkovskij ispirato alla vita romanzata di Iolanda d’Angiò, ovvero Iolanta, arriva al Festival del Maggio Musicale Fiorentino nell’allestimento del Metropolitan Opera House.
MOSTRE IN CORSO
Fino al 24 luglio le sale di Palazzo Fava a Bologna si colmano delle rarefatte solitudini di Edward Hopper grazie ad un’ampia antologica curata da Barbara Haskell, responsabile della sezione dipinti e sculture del Whitney Museum, la più autorevole tra le fonti in materia da quando, nel 1968 la vedova del pittore, Josephine, ha donato all’istituzione newyorkese l’intera eredità hopperiana: oltre 3.000 opere tra dipinti, disegni e incisioni.
Fino al 18 settembre in anteprima mondiale all’AMO – Arena Museo Opera la mostra “Maria Callas. The Exhibition” sarà presentata a Verona: la prima grande esposizione dedicata alla Divina Callas, il racconto della straordinaria carriera artistica e della vita di Maria – anzi di Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulous – la donna la cui vita, ricca di gioie e dolori, fu vissuta intensamente e finì troppo presto (1923-1977).