Inviti d’arte: aprile 2010

L’arrivo della primavera sancisce il concludersi di molte stagioni nei teatri della Toscana. Tuttavia il mese di aprile risulta ricco di eventi di prim’ordine, un vero mix di espressioni attende tutti gli spettatori nell’attesa di maggio e dei vari festival, come il 73° Maggio Musicale Fiorentino e Fabbrica Europa.

A scaldare il mese della pasqua con performance che spaziano dalla danza al teatro dell’assurdo, ci penseranno gli attesissimi Momix, la straordinaria mimica di  Nola Rice, il surrealismo di Finale di partita, le magiche note di Ludovico Einaudi, fino a giungere alla prima nazionale de Il ponte di pietra firmata Cauteruccio e alle favole narrate da Paolo Poli.

Come d’abitudine lasciamo la parola agli “inviti d’arte”, la nostra selezione mensile di eventi con i relativi link di approfondimento, dove trovare tutte le informazioni necessarie per poterli vedere dal vivo.

Il 1 aprile al Teatro Comunale di Firenze il Maggio Musicale Fiorentino presenta come ultimo concerto sinfonico della Stagione un programma diretto dal trentaquattrenne Tomas Netopil che prevede la Quarta Sinfonia di Robert Schumann e la bellissima Messa glagolitica di Leóš Janáček.

Dal 6 all’11 aprile tornano al Teatro Verdi di Firenze i Momix, con il loro ultimo spettacolo Bothanica. La compagnia statunitense fondata e guidata da Moses Pendleton, indagherà sul mondo delle piante e affascinerà il pubblico con le sue magiche scenografie.

Dall’8 all’11 aprile arriva al Teatro di Rifredi  la mimica e la comicità di Nola Rice in Elisabetta. Una pièce ispirata ad un aneddoto di Elisabetta I Regina d’Inghilterra, che ormai anziana restò in piedi per 15 ore per la paura di non rialzarsi una volta seduta.

Dal 9 al 10 aprile al Teatro Era di Pontedera va in scena  Eros e Priapo, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Emilio Gadda. Una tragica, reale e nello stesso tempo farsesca domanda sulla nostra contemporaneità che, come ogni effetto, ha la sua causa in un recente passato.

Sabato 10 aprile al Teatro Puccini di Firenze, Andrea Buscemi (regista-attore) ed Eva Robin’s portano in scena La locandiera di Carlo Goldoni. Una delle opere più famose della drammaturgia goldoniana, dove la bella Mirandolina, serva-padrona di una locanda fiorentina, ammalia e fa perdere la testa a tutti i clienti della locanda.

Sempre sabato 10 aprile per chi preferisse il balletto al Teatro Verdi di Pisa il Balletto Teatro di Torino presenta Didone e Enea di Matteo Levaggi, uno dei più apprezzati coreografi dell’ultima generazione, che ha messo mano al Didone e Enea del seicentesco inglese Henry Purcell, un soggetto coinvolgente, dai risvolti magici che ci conduce nella storia della regina di Cartagine.

Il 12 aprile segnaliamo un evento speciale al Teatro Metastasio di Prato con David Riondino e Milo Manara in Il pittore e la modella. Una conferenza spettacolo per portare in scena l’originale e intrigante lavoro artistico di Milo Manara dedicato al rapporto fra modella e pittore.

Dal 13 al 18 aprile al Teatro ERA di Pontedera torna in scena Mutando riposa, una “favola rusticana” che prende il titolo da un frammento di Eraclito e che indaga sull’origine della coscienza nell’essere umano. In un continuo mutare, riposiamo in irrequieta attesa.

Sempre dal 13 al 18 aprile al Teatro della Pergola di Firenze è la volta di Le conversazioni di Anna K. con Giuliana Lojodice. Lo spettacolo scritto e diretto da Ugo Chiti è ispirato al capolavoro kafkiano La Metamorfosi.

Il 14 aprile al Teatro Verdi l’ORT diretta dal magiaro-israeliano Moshe Atzmon, direttore di valore e di grande esperienza internazionale, con il violoncellista Steven Isserlis, un talento fuori del comune, eseguirà l’Eroica di Beethoven ed il concerto per violoncello e orchestra di Schumann, preceduti dalla prima assoluta per i 30 anni dell’ORT del Mereot II per flauto e violino di Betty Olivero eseguita dal flautista Marasco e dal violinista Tacchi.

Venerdì 16 aprile al Teatro Verdi di Pisa la Compagnia Naturalis Labor porta in scena La Catedràl uno spettacolo di tango e danza contemporanea per sei danzatori, sei divani e duecentoventisette scarpe, produzione di Luciano Padovani.

Sabato 17 aprile presso l’Osservatorio Astronomico di Peccioli va in scena Il sistema del mondo. Uno spettacolo attraverso  il quale il pubblico compie un itinerario culturale di incredibile suggestione: tre dialoghi astronomici, uno spettacolo su Copernico, Galileo e il Satellite.

Il 21 aprile al Teatro Verdi l’ORT diretta dal giovane e brillante David Afkham con al pianoforte il virtuoso Prosseda eseguirà la Pastorale di Beethoven e pagine inedite di Mendelssohn.

Dal 21 al 30 aprile e dal 4 al 6 maggio, uno spettacolo da non perdere per tutti gli amanti del teatro dell’assurdo. Il Teatro Fabbricone di Prato infatti chiude la stagione con Finale di partita, capolavoro di Samuel Beckett per la regia di Massimo Castri.

Dal 20 al 24 aprile al Teatro Metastasio di Prato va in scena Amleto, un classico di William Shakespeare. Simbolo della crisi dell’uomo moderno di fronte al destino e alle proprie responsabilità, ma è anche una esemplare metafora del teatro come visione del mondo.

Dal 23 al 24 aprile al Teatro Everest di Firenze, un trio d’archi molto provocatorio: i Pluck. Il gruppo inglese torna a Firenze dopo il successo dello scorso anno con un nuovo spettacolo che si preannuncia esilarante. Comicità in musica.

Dal 23 al 25 aprile è d’obbligo segnalare la prima nazionale de Il ponte di pietra, in scena al Teatro Studio di Scandicci. Lo spettacolo per la regia di Giancarlo Cauteruccio è tratto da “Il ponte di pietre e la pelle di immagini” di Daniel Danis e giunge all’allestimento conclusivo in seguito a un approfondito dialogo tra regista e autore sulle ragioni della parola, sulla violenza e sull’azione salvifica del teatro.

Il 25 aprile al Teatro della Pergola (ore 21) gli Amici della Musica chiudono l’entusiasmante stagione con il formidabile pianista rumeno Radu Lupu, che eseguirà l’amatissimo Schubert, l’enigmatico ciclo Nella nebbia di Janàcek e la celeberrima Appassionata di Beethoven.
Sempre il 25 aprile con l’ORT al Teatro Verdi arriva Ludovico Einaudi insieme al maestro della kora Ballaké Sissoko e al virtuoso del duduk Djivan Gasparyan per un dialogo aperto fra suoni e ritmi d’Africa e d’Armenia e insieme all’Ort per una selezione tratta dai suoi lavori più noti.

Martedì 27 aprile al Teatro ERA di Pontedera va in scena Copenaghen di Michael Frayn. Un avvincente thriller scientifico-politico, affidato nell’edizione italiana a tre grandi interpreti, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, diretti da Mauro Avogadro.

Il 29 e il 30 aprile al Teatro Puccini di Firenze va di scena la grazia e la maestria di Paolo Poli in Favole. L’attore toscano alle prese con “i racconti delle fate”, fiabe popolari francesi che hanno ispirato musicisti illustri, trasferite nell’interpretazione di Poli in una Toscana granducale ed povera.