
Domenica 28 febbraio gli Amici della Musica hanno presentato nel Saloncino della Pergola di Firenze (ore 21.00) un concerto piacevolmente atipico, proiettando il divertito pubblico su una popolare piazza animata da buskers, musicanti di strada, grazie all’esilarante duo al contempo comico e professionale de The Classic Buskers, costituito da Michael Copley e Ian Moore. Ma prima di entrare in merito al concerto occorre presentare i due artisti.
Michael Copley, polistrumentista perfezionatosi negli strumenti a fiato, dal flauto all’ocarina, in qualità di membro dei Cambridge Buskers, ha partecipato a numerosi festival internazionali, quali il Royal Festival Hall, Royal Albert Hall, Wigmor Hall, Sydney Opera House, Carnegie Hall New York ed ha effettuato tournée in Giappone, Canada, U.S.A. e Siria, coltivando una vera passione anche per le lingue straniere, quali il giapponese, il francese, il tedesco, il polacco e il croato. Il suo interesse per tutto ciò che riguarda l’Europa dell’Est lo porta regolarmente in Bosnia, dove lavora con bambini disabili ed un’orchestra di adulti. In qualità di membro della Chuckerbutty Ocarina Quintet suona in diversi paesi europei; musicista da camera, suona in qualità di flautista solista con l’English Chamber Orchestra, con la Vancouver Symphony e con l’Academy of Ancient Music. Registra inoltre alcuni concerti per la Deutsche Gramophon con la “Camerata Berne” in Svizzera e con “I Musici” esegue i Concerti Brandemburghesi di Bach per la Philips.
Ian Moore è organista, arrangiatore musicale, conduttore e compositore, sotto il nome di Ian de Massini, ed ha fondato la famosa Cambridge Voice, apparsa alla radio e alla televisione in Europa e Nord America, tappe dei loro tour annuali. Inoltre egli si diletta esibendosi in a solo su opere di Bach: recentemente ha completato l’Arte della Fuga.
Alla base de The Classic Buskers c’è dunque una grande passione verso la musica classica, che essi si ripropongono di trasmettere con intenti educativi attraverso il virtuosismo ed un sano umorismo inglese. Michael Copley in questa formazione suona più di 40 strumenti a fiato, che spaziano dai più svariati tipi di flauto (ottavino, flauto traverso, flauto dolce, flauto di Pan) ai diversi tipi di ocarina, fino ad arrivare al sassofono elettrico e al corno inglese, accompagnato dal piccolo ma perfettamente strutturato accordion, anche rosa o giallo, di Ian Moore, la cui mimica facciale non lo può che far accostar all’umorismo tutto anglosassone del celeberrimo Mr. Bean.
Per il concerto fiorentino i due eclettici artisti hanno eseguito un repertorio vario e piacevolmente riarrangiato, annunciato dal poliglotta Michael che così si giustifica: «Scusate il mio italiano, purtroppo sono inglese!».
Partiti dall’Ouverture de Il Barbiere di Siviglia di Rossini con flauto traverso, ottavino e accordion, segue un Concerto di Haydn con flauti di terracotta e accordion; l’Adagio dalla Primavera di Vivaldi ovvero “dolce pomeriggio di primavera con cane che abbaia” realmente attraverso la voce di Ian; Concerto di Mendelssohn con flauto dolce e accordion; “i momenti più belli” tratti dalla Carmen di Bizet (ottavino, corno inglese, flauto traverso, nacchere e accordion); Valzer di un minuto di Chopin; una dissacrante Per Elisa di Beethoven “da sempre distrutta dai bambini al pianoforte” unita al Volo del calabrone ben reso da ottavino, kazoo e mimica; il Bolero di Ravel (corno e accordion); il Duetto dei Gatti “in italiano” di Rossini; un brano tradizionale americano eseguito “da inglesi”; Mandolin Serenade dal Don Giovanni di Mozart sostituendo al mandolino il flauto dolce contralto; il Coro dal Nabucco di Verdi; un estratto dalla Gazza Ladra di Rossini; l’Ouverture francese dell’Orfeo all’Inferno di Offenbach; per finire con un Capriccio italiano di Tchaikovsky rielaborato con l’aggiunta di tarantelle e altri motivi.
Calorosamente applauditi, hanno terminato con vari bis tra cui passi tratti da Die Walküre di Wagner e Mozart.
The Classic Buskers hanno dunque sviluppato un repertorio vastissimo, da eseguire anche con orchestra e recentemente hanno collaborato con orchestre del calibro della Deutsche Radio Philharmonie, della Filarmonica di Tokyo e dell’Orchestra della BBC.
The Classic Buskers si sono esibiti in più di venti nazioni e in quindici lingue, da Londra a Lione, da Parigi a Toronto, Tokyo, Vienna e in prestigiose sale quali il National Arts Centre di Seoul, il Mozarteum di Salisburgo, la Royal Albert Hall di Londra.