Los elementos di Basilea riportano alla luce la zarzuela di José de Nebra

Prima registrazione mondiale di "Vendado es Amor, no es ciego" di Josè de Nebra (1744) dell'orchestra Los elementos diretta da Alberto Miguélez Rouco. Alla registrazione del CD, edito da Glossa, hanno preso parte anche gli italiani Giulia Semenzato (soprano) e Claudio Rado (primo violino).

Della lunga storia e tradizione della zarzuela spagnola non moltissimo, a dire il vero, è arrivato fino a noi e, fuori dalla pensiola iberica, ancora meno viene eseguito.

Eppure questo genere musicale operistico, nato e cresciuto attorno alla corte di Madrid e da lì esportato in tutto il mondo, è ancora vivo ed apprezzato.

Si tratta di un tipo di spettacolo molto simile all’opéra-comique francese o al Singspiel tedesco, in cui si alternano scene recitate, scene cantate, parti strumentali e balli concertati.

Nelle alterne fortune che la zarzuela ha vissuto dal 1600 ad oggi, si incastonano dei gioielli di speciale bellezza e originalità. Tra questi la considerevole produzione barocca di Josè de Nebra (1702-1768), tra cui “Vendado es Amor, no es ciego” del 1744.

Il libretto è di uno dei principali drammaturghi spagnoli della prima metà del XVIII secolo, José de Cañizares, che offre a Nebra l’opportunità di unire musica orchestrale (incluso un fandango) con una vivace e virtuosistica serie di arie, cori e assoli.

Los elementos, Vendado es Amor, no es Ciego
foto di Los elementos

Il 5 giugno scorso, per l’etichetta Glossa, l’orchestra Los elementos ne ha pubblicato la prima preziosa registrazione al mondo.

Il CD è il risultato di un lungo percorso: dalla fondazione dell’ensemble Los Elementos nel 2018 a Basilea, all’enorme lavoro sul manoscritto di questa zarzuela di José de Nebra sotto la direzione del giovane Alberto Miguélez Rouco, fino alla campagna di crowdfunding per sostenere l’intero progetto di registrazione.

L’orchestra Los Elementos è formata da musicisti di tutto il mondo uniti dalla comune formazione e specializzazione presso la Schola Cantorum Basiliensis, coproduttrice del CD.

Nella produzione sono coinvolte Alicia Amo nel ruolo della ninfa Eumene, Eva María Soler Boix, la dea Diana e Natalie Pérez, Venere, insieme al pastore Anquises Giulia Semenzato. Il noto attore e doppiatore spagnolo Javier Dotú è la voce narrante (di cui è fornita, insieme al CD, la traduzione in inglese accanto al testo spagnolo). La registrazione è accompagnata da un opuscolo a cura del direttore della Schola Canthorum Basiliensis Thomas Drescher.

Infine, lo spettacolo Vendado es Amor, no es ciego debutterà in scena il 19 e 20 settembre 2020 al Teatro Colòn di A Coruña in occasione del festival Amigos de la Ópera de A Coruña.

Nella compagine due validi italiani: il primo violino di spalla Claudio Rado e la soprano Giulia Semenzato. A Giulia, che intanto il pubblico italiano avrà il piacere di ascoltare a fine luglio durante il prestigioso Festival della Valle d’Itria, abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa di questa esperienza:

“Questo disco è il risultato di un lungo lavoro di revisione della partitura da parte di Alberto Rouco, che insieme a Claudio Rado ne ha curato anche l’orchestrazione, e rappresenta il primo grande traguardo di Los Elementos: ensemble di cui siamo orgogliosi ed entusiasti e che è il risultato di sinergie di professionisti da tutto il mondo, che hanno creduto nel progetto e hanno dato il loro contributo alla realizzazione. È stato poi fondamentale l’aiuto economico di molte fondazioni private, in particolare Sulger Stiftung, che ringraziamo di cuore, senza le quali “Vendado es Amor” non sarebbe potuto essere realizzato.”

Com’è stato affrontare un’opera di cui non esistono registrazioni?

“Penso sia interessante riuscire a costruire un’idea musicale dalla base partendo dall’unico elemento che ci rimane e cioè il manoscritto dell’autore: l’assenza di registrazioni ci mette di fronte ad un grande vuoto da riempire, allo stesso modo una grande responsabilità: quella dell’interpretazione; la musica così come ci è pervenuta è l’unico strumento di comunicazione che il compositore ha con me, cantante e questo mi da un enorme spazio creativo, allo stesso tempo affronto lo spartito con una grande senso di rispetto.”

Il CD è stato registrato a fine 2019. Il lockdown degli ultimi mesi ha impattato sul progetto?

“Per nostra fortuna il progetto era già stato registrato a settembre; in quei giorni di registrazione abbiamo anche ripreso le prove con una telecamera; in realtà il periodo di quarantena ci ha permesso di lavorare su tutto il materiale sonoro e video con molta più calma, seppur a distanza: abbiamo scelto le scene che ci interessavano di più in vari incontri online e poi a maggio abbiamo cominciato a promuovere sui social il disco.”

Un’ultima domanda per i notri lettori, quali sono i prossimi progetti in cantiere per Los Elementos?

“Los Elementos insieme ad Alberto Rouco ha già in cantiere una nuova Zarzuela di Josè de Nebra, crediamo che il repertorio spagnolo non sia ancora abbastanza conosciuto, e questo è l’ambito in cui vorremmo specializzarci, senza renderlo esclusivo. Intanto il primo concerto di Los Elementos dopo il Lockdown: Vendado es Amor verrà rappresentato in Galicia il 19. Settembre.”

Giulia Semenzato, Vendado es Amor, no es ciego
foto di Los elementos

Il CD, registrato a Riehen nel settembre 2019, è acquistabile online a questo link.

Anquises: Giulia Semenzato, soprano
Venus: Natalie Pérez, mezzosoprano
Eumene: Alicia Amo, soprano
Diana: Eva María Soler Boix, soprano
Brújula: Amalia Montero Neira
Títiro: Yannick Debus, baritono
Narratore: Javier Dotú

Claudio Rado, primo violino di spalla

Alberto Miguélez Rouco, clavicembalo e direttore musicale

Coproduzione di Ensemble Los Elementos e Schola Cantorum Basiliensis