
Bisogna riconoscere che c’è un collegamento diretto e intimo fra il mondo dei suoni, della musica e quello mentale profondo che si trova in ognuno di noi. Quando, si superano i limiti dell’occasionalità dell’ascolto e ci si predispone a una compartecipazione attiva, a un’attenzione consapevole ma al contempo libera da orpelli, ansie, preoccupazioni, pensieri negativi si può davvero cominciare a viaggiare verso altri mondi, risuonando attraverso la musica con le nostre emozioni, la nostra memoria e i nostri pensieri.
Ed è proprio quello che il trio di Mario Montella cerca di farci fare. Accompagnarci in quell’altrove immaginario che ci aiuta a ritrovare noi stessi e un po’ di pace interiore. Nell’album “Elsewhere” ci sono brani che riescono a condurci in questa dimensione, che non è azzardato definire quasi spirituale, grazie alle loro combinazioni armoniche e melodiche, come attraverso un percorso di accompagnamento ideale verso una seduta di meditazione.
La leggerezza e la delicatezza di questi pezzi ci immergono in un clima onirico così che non è difficile isolarsi dal mondo circostante e viaggiare molto molto lontano, scivolando dolcemente in uno stato di rilassamento. Non vorremmo che venissimo fraintesi. Non siamo di fronte a una musica da etichettare in ambito new age, ma ci rendiamo conto peraltro che quel modo di suonare estatico, quel flusso melodico particolare, con l’uso di certe dinamiche sonore portano a descrivere un paesaggio, uno stato d’animo che schiude le porte della nostra immaginazione su scenari interiori universali.
E, lasciatemelo dire, ciò è molto piacevole. Nella gamma delle emozioni che il pianoforte di Montella riesce a creare c’è senza ombra di dubbio quella della pace interiore grazie al tocco morbido delle dita sui tasti, al ritmo lento e fluido e al suono vellutato e accogliente che riesce a far produrre allo strumento.
A questo si aggiunga l’accompagnamento del contrabbasso di Gianfranco Coppola con i suoi suoni profondi e ricchi di suggestione e l’effetto del pizzicato che allontana e crea un’atmosfera soffusa, calda, profonda, intima.
E la batteria di Giuseppe D’Alessandro che fa scivolare via il ritmo, stemperandolo come in una miriade di frammenti sonori che si disperdono nell’aria.
Insomma, se siete pronti a vivere queste esperienze i sette brani del CD di Mario Montella Trio li dovrete per forza ascoltare e meditare. Elsewhere è un CD Abeat Records. Per un’anteprima: https://www.instagram.com/p/DQXPJKejAbg/?hl=en














