
«Il nostro lavoro è una goccia, ma è per noi vitale». Così inizia a raccontare il nuovo speciale progetto della Compagnia della Fortezza Armando Punzo, ultimo tassello del progetto triennale dedicato all’incredibile viaggio dei #trentannidifortezza. Una storia di “impossibilità continuamente superate”, come ci ricordano il Sindaco di Volterra e la Sindaca di Pomarance, proprio come la stessa conferenza stampa, a cui partecipano, grazie alle nuove tecnologie messe in campo in periodo di lockdown e mantenute saggiamente attive, anche alcuni detenuti del carcere di Volterra, membri attivi della Compagnia, in diretta streaming dal carcere insieme allo stesso Punzo.
Ecco allora le due facce del Covid-19: da una parte la terribile e pericolosissima pandemia, dall’altra la nascita di nuove professionalità, opportunità ed idee. Idee che vanno coltivate e mantenute vive anche post lockdown.
Così un computer ed un telefono come modem, hanno permesso lo svolgersi della conferenza stampa all’interno del carcere, oltre a creare quel collegamento vitale durante il lockdown tra il Maestro Punzo ed i suoi attori, per la costruzione e realizzazione di una drammaturgia pensata come Saga.
Stiamo lavorando contro la Genesi, contro la condanna dell’uomo ai suoi limiti, contro il canone occidentale, contro noi stessi e ciò che definiamo realtà. Abbiamo immaginato un Lui che con coraggio si è spinto lontano in questa ricerca. Il viaggio, la fuga in avanti hanno segnato la sua esistenza, hanno dato forma al suo pensiero, alla sua interiorità fin dall’inizio della saga. Nell’opera di Shakespeare aveva intravisto l’affresco dell’umanità da cui sentiva il bisogno di allontanarsi, Beatitudo con Borges ha rappresentato la possibilità del sognarsi diverso, gli ha fatto scoprire una parte sacrificata dentro di sé, luminosa, desiderante. In Naturae si tratta di innestare questa idea nella vita. In questi due nuovi quadri il sogno a occhi aperti dell’innocenza deve mostrarsi in tutta la sua concretezza. Come sottolineano le stesse parole di Armando Punzo.
La realtà non è unica, ma semplicemente una delle tante, come ci ricorda Borges, e Naturae se ne vuole distanziare, per scavare in quello spazio puro dentro ciascuno di noi, alla scoperta di quelle grandi qualità, eteree, troppo spesso messe in disparte.

Saranno due i quadri del nuovo lavoro: Naturae. La vita mancata – primo quadro, in scena dal 28 luglio al 2 agosto 2020 (ore 16.00) nella Fortezza Medicea/Casa di Reclusione di Volterra (ingresso su autorizzazione); e Naturae. La valle dell’innocenza – secondo quadro, site specific l’8 e il 9 agosto al Padiglione Nervi dell’ex Salina di Stato, ore 17.30 e 21.30 (Saline di Volterra – ingresso con prenotazione obbligatoria), il tutto nel pieno rispetto delle previsioni dei DPCM recanti misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
E due saranno i luoghi simbolo per la presentazione di questo visionario lavoro, la Casa di Reclusione di Volterra, dove è nata e cresciuta la Compagnia della Fortezza e il Padiglione Nervi dell’ex Salina di Stato di Saline di Volterra, un grande stabilimento industriale dove viene prodotto il sale più puro d’Italia, emblema di purezza e di arte evanescente e impalpabile.
Questo finale, il lasciarsi alle spalle questa emozionante avventura intellettuale e umana, coincide, per il chiaro disegno di un’idea più grande di noi, con l’inizio dei saggi archeologici preliminari all’avvio dei lavori per la realizzazione del teatro Stabile in carcere a Volterra. Si riparte quindi per una nuova avventura (…). Alle parole di Punzo si uniscono quelle di Cinzia de Felice: Trent’anni di Fortezza, tre anni di iniziative, progetti e azioni artistiche che, con diversi linguaggi, sono servite a raccontare quanto è stato fatto, ma soprattutto a rendere evidente quanto ancora sarà necessario e si potrà fare.
La partecipazione allo spettacolo Naturae. La vita mancata – primo quadro sarà legata ad una lotteria che permetterà allo stesso tempo di scegliere in modo democratico i 15 partecipanti al giorno e di sostenere la Compagnia e gli scavi del recentemente scoperto Anfiteatro Romano. Ci sarà tempo fino alla mezzanotte di sabato 18 luglio per partecipare, maggiori informazioni a questo link.
Il progetto è prodotto da Carte Blanche – Tieffe Teatro con il sostegno di: MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Toscana, ACRI-Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Comune di Volterra, Comune di Pomarance, Ministero della Giustizia Casa di Reclusione di Volterra.
Un progetto che ha dato respiro internazionale a questa compagnia multietnica, capace di regalare ogni anno viaggi onirici carichi di emozioni. «Possibilità che possono diventare opportunità», come sottolinea Fabio, uno degli attori, prima di salutare emozionato, insieme ad altri suoi compagni, giornalisti e autorità.
Infine, nell’ambito del progetto #trentannidifortezza si svolgono, come da tradizione, incontri, presentazioni, mostre ed eventi legati al mondo della Fortezza, come la Masterclass di alta specializzazione con la Compagnia della Fortezza, o l’inaugurazione del ristrutturato Teatro di San Pietro.
Per maggiori informazioni su tutte le attività in programma, consultate il sito della Compagnia.