Il volto tv e cinema De Martino a teatro va in scena “Solo cento volte”

[rating=3] Una compagnia di giovani, motivati e con voglia di calarsi in argomenti pure complessi, come il lavoro ora in scena al Teatro dell’Angelo (via Simone de Saint Bon, 19 Roma) per la regia di Emiliano De Martino che presenta il suo secondo lavoro Solo cento volte.

Se pensate che l’arte sia solo leggerezza per le nuove generazioni, il lavoro al Teatro dell’Angelo (direttore artistico Antonello Avallone) fino al 1 marzo vi farà cambiare idea. E’ un titolo davvero psicologico, introspettivo, che scava ed interroga, dicendoci che forse un po’ di “Ganser” è in ognuno di noi e solo la forza intellettiva del ragionamento mentale può fare prevalere o meno il senso bipolare che la scaturisce. “Solo cento volte” accertata ovvero riconosciuta. Ma quante patologie ci sono ancora sfuggenti perché latitano tra lo scibile e l’inconscio? Facendoci fare pure cose assurde?

Nel cast su tutti il bravissimo Andrea Vellotti (donne, il vostro occhio sarà accontentato!) seguito dalla sensuale Yassmin Pucci e lo strampalato ma efficace dottore Malena impersonato da Lorenzo Patanè. Simpaticissimo il cameo-tempo Antonio Fiorillo, con i suoi due metri di altezza e 170 chili di peso, già visto accanto a Siani e Bisio in “Benvenuti al Sud” e apprezzato cabarettista, Alessia Francescangeli.

Il Pinter che legge in scena continuamente De Martino è il disagio sociale che trasforma la società in un teatro dell’assurdo a scena aperta dove noi siamo i protagonisti e gli spettatori, chi incontriamo. Ogni giorno senza saperlo mandiamo in scena un pezzo di noi. Ecco, diciamo che De Martino ha voluto portare “ufficialmente” lo stigma sul palco. “La compagnia è giovane ma non inesperta – commenta Emiliano De Martino a Fermata Spettacolo – il testo l’ho scritto pensando già agli attori che lo avrebbero interpretato, non è una semplice compagnia , è un gruppo di lavoro e di persone che si stimano artisticamente ed umanamente, volevo che ogni personaggio avesse una verità propria dato il calderone cervellotico che è il copione, quindi ho lasciato abbastanza liberi gli attori di costruire il proprio personaggio ed io ho prestato molta attenzione ai dettagli drammaturgici che dovevano essere al servizio dell’attore e non il contrario”.

Ne sentiremo parlare in futuro di Emiliano De Martino! La materia è buona, l’impegno c’è, la voglia di farsi conoscere pure e magari sganciarsi dal lavorare affiancando ogni volta il noto regista di turno, ma cominciare a fare le cose per sé. Anche se giovanissimo ha lavorato in tv ne “La Nuova Squadra Spaccanapoli” (terza serie), nel film su Don Diana, nella mini serie tv del Commissario De Luca, “Una pallottola nel cuore” (appena andata in onda e presto la seconda serie con Gigi Proietti), ma su Rai3 è personaggio fisso in “Un Posto Al Sole”. Sul grande schermo è da qualche giorno nell’ultimo film di Silvio Muccino ed a marzo lo vedremo in “Effetti indesiderati” con Biagio Izzo e Massimiliano Gallo.

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