
[rating=4] Esce nelle sale italiane il 25 febbraio “Kingsman”, spy story ironica e simpatica che distorce e sovverte le regole di un genere ormai consolidato quale il film d’azione.
Basato sulla grafic novel “The secret Service” dello scrittore di fumetti Mark Millar il film nasce dalla collaborazione di Mattew Vaughn e Jane Goldman e racconta la storia di Harry, spia gentiluomo che prende sotto la sua ala un ragazzo di strada che vive in una realtà sociale senza sbocchi e gli insegnerà l’arte dello spionaggio, introducendolo in un mondo avventuroso sempre in bilico tra la vita e la morte.
Kingsman è una organizzazione molto elitaria di agenti (moderni cavalieri della Tavola Rotonda di cui assumono i nomi in codice) che opera al di fuori delle istituzioni governative e che persegue ideali non compromessi dalla politica e dalla burocrazia.
La storia è ambientata in una Londra alquanto realistica e tutti i personaggi sono molto “british”, come lo è l’eleganza degli abiti e degli accessori di lusso (camicie, cravatte, valigie. orologi e scarpe), non a caso la base operativa della Kingsman è situata in una elegante sartoria di Savile Row.
Harry (Colin Firth, in uscita anche con “Magic in the moonlight” di W. Allen e “Before I go to sleep”di R. Joffe), la spia gentleman in giacca e cravatta, con i polsini chiusi dai gemelli e gli immancabili strumenti che sfidano l’impossibile, nascosti nell’ombrello, nell’accendino, nella penna e nelle scarpe, si ritiene responsabile della morte del padre di Eggsy (Taron Egerton) e, temendo che il ragazzo prenda una brutta strada, si attiva per salvarlo e lo trasforma in un agente Kingsman, insegnandogli che essere un gentiluomo “è qualcosa che si impara e si dimostra nel proprio comportamento”.
La controparte negativa è Valentine (Samuel L. Jackson), personaggio folle quanto malvagio, con elegante rosario al collo ed un “fastidioso” difetto di pronuncia, un vero e proprio genocida, il cui progetto ipertecnologico a suon di carte SIM che stimolano l’aggressività prevede la cancellazione della razza umana. Lo affianca Gazelle (Sofia Boutella, già ballerina accanto a Madonna), le cui gambe sempre pronte a calciare sono sostituite da protesi che lanciano lame affilatissime contro gli avversari. Altra figura femminile è Roxy (Sophie Cookson), personalità forte e decisa con cui, il giovane Eggsy, contrariamente a quanto accade nei film con l’agente 007, non ci sarà nessuna storia d’amore o di letto.
Fondamentali allo svolgimento della vicenda anche Artù (Michael Caine), il capo della della Kingsman con tutta la sua autorevolezza e Merlino ( Mark Strong, al suo terzo film con Vaughn)) il suo fido collaboratore, una specie di sergente tecnologico che addestra le reclute per l’organizzazione.
Gli spettatori resteranno sicuramente colpiti dalle sequenze d’azione, dalle acrobazie e dalle movenze di boxe tailandese ed arti marziali (epica la “battaglia” all’interno della chiesa in cui Firth fa fuori l’intera congregazione), dalle musiche che spaziano dagli Spandu Ballet ai Take That, ma soprattutto dal carlino Jack Bauer che Taron Egerton (per sbaglio) sceglie come compagno di avvenure nel film. Noi già lo amiamo, e voi?