
Dal 28 al 30 gennaio 2015 si è svolta la 76esima edizione di Pitti Filati presso la Fortezza da Basso a Firenze, dove vengono presentate le anteprime per la primavera/estate 2016 delle collezioni di filati per la maglieria, con 128 marchi provenienti dall’Italia e dall’estero e che nella scorsa edizione ha contato oltre 4.000 buyer.
WALKABOUT PITTI è il tema guida dei saloni di questo gennaio; dove la ricerca visiva viene convogliata verso una dimensione più reale, più terrena. Il camminare appunto. La fiera è ”tappezzata” di strade ricreate e scarpe ovunque come a ricordare che sono i nostri piedi a portarci verso nuove esperienze, luoghi, persone. Il camminare come lifestyle, segno e indicazione verso nuove rotte reali e filosofiche.
SPAZIO RICERCA
Il tema guida di questa edizione è MAGLIAITALIA. Di immediata lettura il richiamo al Made in Italy, grande orgoglio nazionale e nostra grande ricchezza; tema che strizza l’occhio all’EXPO che, alle porte, sta catalizzando l’attenzione del mondo verso il nostro paese.I punti maglia sono stati dedicati alle varie regioni d’Italia e nell’area sono allestite 14 atmosfere che rappresentano i colori di tendenza per la primavera/estate 2016.Lo spazio ricerca è stato curato da Angelo Figus, Nicola Miller e Alessandro Moradei.
TENDENZE
Una sfumatura di cromie che richiamano la terra, la natura “simbolo” dell’Italia. Un’immagine evocativa del paesaggio mediterraneo, con giallo limone, rosso ibisco, arancione fico d’india, rosa buganvillea, verdi mischiati come le foglie di ulivo “bicolori”, marroni e rossi scuri come la terra appena arata. Per fondere il concetto folk in una dimensione elegante e personalizzata. Grande protagonista è la tecnologia, il cui concetto è stato interpretato a più livelli.
MILLEFILI rende omaggio alle origini dell’amusement elettronico, con l’allestimento di quello che sembra un’immagine catturata da un film anni ’80 dall’aspetto futuribile, che oggi, ai nostri occhi, ispira un’idea tecno vintage.
PECCI sceglie il tema “food” per l’allestimento dello stand, presentando i filati di collezione come ingredienti, in tanti piatti abbinati a semi colorati ton sur ton, con i quali i clienti potranno realizzare “gustose” creazioni. Nella sostanza dei filati la scelta cade su la commistione tra il tecnico e il naturale, in particolare abbinando nylon e poliestere a cotone e altre fibre naturali, ricercando un’estetica finale molto pulita e riuscendoci con molta grazia ed eleganza.
Aspetto minimal e raffinato nello stand del LANIFICIO DELL’OLIVO, ispirato all’oriente, in particolare ci troviamo davanti a kimono realizzati in maglia, e teli che sembrano sostituire la carta di riso dei fusuma. I colori scelti sono caldi e rassicuranti, lavorazioni dimensionali che creano micro fantasie per concretizzare un tipico equilibrio delle case giapponesi.