
Nel mese di dicembre ci aspetta un variegato cartellone di eventi da seguire: il ritorno dell’opera lirica con Verdi e Puccini, i balletti su musiche di Čajkovskij e Poulenc, la classica con Mendelssohn, Debussy, Beethoven, il teatro di Shakespeare e Pirandello ed il talento di grandi interpreti quali Umerto Orsini, Paolo Poli e Giuseppe Battiston. Non mancheranno naturalmente sguardi contemporanei a completare un cartellone variopinto a 360 gradi. Pronti dunque a calarci nel mese del natale, e a riscaldarci con il calore e la magia del teatro.
Il 2 dicembre al Saloncino della Pergola per gli Amici della Musica di Firenze, un incontro-concerto con Jordi Savall su autori e musiche della tradizione fra Oriente e Occidente. A seguire, sempre al Saloncino, il concerto Oriente – Occidente per una formazione composta da Jordi Savall, Hakan Güngör, Pedro Estevan e Dimitri Psonis che eseguirà musiche della tradizione ottomana, arabo-andalusa, sefardita, armena e del bacino mediterraneo. Il 3 dicembre la stessa formazione propone il concerto Istanbul, il Libro della Scienza della Musica di Dimitri Cantemir e le tradizioni musicali sefardite, armene e occidentali.
Il 2, 4 e 5 dicembre ultime repliche per la Turandot di Giacomo Puccini al Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze diretta da Zubin Mehta.
Il 4 e il 6 dicembre il Teatro Verdi di Pisa sforna una nuova produzione lirica: Nabucco di Giuseppe Verdi. Dopo l’Aida della scorsa stagione, un’altra opera verdiana con l’Orchestra Arché e il Coro della Toscana come compagini orchestrale e corale.
Il 6 dicembre al Teatro Shalom di Empoli proseguono le Giornate Busoniane 2012, intorno a Debussy nel 150° anniversario della nascita organizzate dal Centro Busoni di Empoli. Alberto Maria Ruta al violino e Antonello Cannavale al pianoforte si esibiranno in un programma su m usiche di Debussy, Françaix e Franck.
Dal 7 al 9 dicembre al Fabbricane di Prato arriva lo spettacolo Giovanna al rogo prodotto dal Teatro del Carretto per la regia di Maria Grazia Cipriani.
Sabato 8 dicembre al Teatro della Pergola di Firenze per gli Amici della Musica tornano i King’s Singers nel concerto 2013, un anno di anniversari: Gesualdo, Britten e Poulenc.
L’8 e il 9 dicembre al Verdi di Pisa va in scena un classico del teatro di Pirandello: Così è (se vi pare) per la regia di Michele Placido e con il trio affermato Giuliana Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio. Lo stesso spettacolo sarà ospite del Manzoni di Pistoia dal 14 al 16 dicembre.
Domenica 9 dicembre al Saloncino della Pergola di Firenze torna il Quartetto Artemis in un concerto sul mondo del quartetto che si preannuncia di grande fascino, con un programma che spazia tra Mendelssohn, Bach, Piazzolla e Schubert.
Fino al 9 dicembre al Puccini di Firenze Paolo Poli è di scena con il suo Aquiloni, uno spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un’Italia ancora gergale.
Mercoledì 12 dicembre al Verdi di Firenze va in scena il balletto Lo Schiaccianoci di Čajkovskij con il Balletto di Mosca La Classique.
Dal 13 al 15 dicembre al Teatro del Giglio di Lucca torna la prosa con Macbeth di Shakespeare nella nuova traduzione di Nadia Fusini con Giuseppe Battiston.
Sabato 15 dicembre al Teatro della Pergola di Firenze Leif Ove Andsnes al pianoforte e Christian Tetzlaff al violino, daranno vita ad un concerto su pagine di Bartok, Dvorak e Beethoven.
Al Puccini di Firenze sabato 15 dicembre va in scena I am not a penguin, con John Peter Sloan. Un viaggio lungo una vita, disseminato di riflessioni, battute, aneddoti e domande, per scoprire la Birmingham che è dentro di noi e quel pezzo d’Italia che avevamo forse dimenticato.
Dal 15 al 18 dicembre al Teatro Magnolfi di Prato procede la stagione del Teatro Metastasio con Il topo di Raffaello Pecchioli, adattato e diretto da Paolo Magelli, che vedrà in scena gli allievi della scuola di formazione per giovani attori “Il mestiere del teatro”.
Al Teatro Comunale di Firenze doppio appuntamento danza/opera lirica in un’unica serata con Il Mago di Oz, nuova creazione con il corpo di ballo di MaggioDanza per la coreografia di Francesco Ventriglia su musiche di Poulenc e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, nuovo allestimento in collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione. Il duetto accompagnato dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino è in programma dal 19 al 23 dicembre.
Mercoledì 19 dicembre al Metastasio di Prato, Umberto Orsini legge Giovanni Pascoli, dando voce a un Pascoli segreto e struggente, liberando, attraverso la magia della recita teatrale, tutto il potenziale della sua poesia ricostruendo le inquietudini segrete e le passioni inconfessate d’un poeta mai dimenticato ma spesso frainteso e, se pur mai sottovalutato, a volte relegato ai recinti scolastici.
Lunedì 24 dicembre al Teatro Verdi di Firenze, l’ORT nel concerto di Natale diretto da Daniele Rustioni, su pezzi di Weber e Mendelssohn con il coro del Maggio musicale fiorentino diretto da Piero Monti.
Venerdì 28 dicembre al Teatro Verdi di Firenze torna un classico del balletto: Il lago dei cigni di Čajkovskij, messo in scena dal New Classical Ballet di Mosca.
Fino al 6 gennaio in occasione dei 160 anni di Alinari il Museo Nazionale della Fotografia presenta Gli archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino, un’esposizione unica e ardita, un viaggio insolito nell’archivio fotografico per eccellenza, che contiene un corpus vastissimo, patrimonio nazionale non solo fiorentino.
Prosegue fino al 3 febbraio la mostra Wassily Kandinsky – Dalla Russia all’Europa a Palazzo Blu di Pisa. Una mostra che ripercorre, attraverso circa cinquanta opere del maestro russo, padre dell’astrattismo, provenienti dal Museo di Stato di San Pietroburgo e da altri importanti musei russi, il periodo fra il 1901 – anno in cui Kandinsky abbandona gli studi giuridici ed etnografici che lo avevano portato a conoscere le tradizioni delle popolazioni originarie dello sterminato impero russo e decide di dedicarsi alla pittura – e il 1922 quando lascia definitivamente la Russia.