Pacific Rim: piccoli Godzilla crescono

Godzilla è tornato, portando con sé dei mostruosi amici. Un incrocio tra un film horror/sci-fi e un anime giapponese, Pacific Rim, prodotto dalla Legendary Pictures e distribuito dalla Warner Bros. Pictures,  attualmente si è piazzato al terzo posto nelle statistiche del box-office. Pur non essendo un risultato eccellente, il film è più che buono, se si considera che per la buona parte è stato realizzato in computer-grafica e che perciò le scene in cui possiamo godere della recitazione degli attori sono dimezzate.

Il film si apre con un prologo in cui una voce narrante, quella del protagonista, ci racconta di come questi enormi mostri alieni, i Kaiju (in giapponese: strana bestia, mostro), siano giunti sul nostro pianeta tramite un portale interdimensionale apertosi nelle profondità del Pacifico, terrorizzando gli esseri umani e distruggendo tutto. Per lungo tempo non si riesce a fermarli; per batterli vengono costruiti giganteschi robot denominati Jaegers (in tedesco: cacciatori), comandati dall’interno da due piloti che si dividono le due metà della macchina da controllare tramite una “stretta neurale” chiamata “drift”, una sorta di interconnessione basata sul trasporto mentale di un pilota nei ricordi dell’altro.

Pacific Rim

La situazione sembra migliorare e gradualmente la Terra riesce a gestire la cosa. Arrivati al 2020 la frequenza delle invasioni aumenta di settimane in settimane, così come la loro forza e letalità. I Jaeger, uno alla volta vengono sopraffatti, come succede al Gipsy Danger, pilotato dai fratelli Raleigh e Yancy Becket (Charlie Hunnam e Diego Klattenhoff). Quando il fratello muore in uno scontro, Raleigh si ritira e va a lavorare in Alaska nella costruzione di una muraglia ideata per bloccare i Kaiju. Tuttavia, il suo ex comandante Stacker Pentecost (Idris Elba), lo trova e gli chiede di andare con lui alla base di Hong Kong per tornare a combattere. Pentecost  sembra avere un piano. Raleigh nonostante le esitazioni, accetta. Ma dovrà trovare al più presto un copilota con cui potersi connettere in un drift il prima possibile, perché i Kaiju stanno diventando sempre più forti e più numerosi. Come finirà la guerra Jaegers contro Kaiju?

Pacific Rim

Sembra di essere dentro uno di quei cartoni animati giapponesi, stile UFO Robot Goldrake, ma in una storia alla Indipendence Day, con tecnologie futuristiche all’avanguardia e grossi dinosauri alieni super evoluti. E questo ci piace molto. Non ci sono mai tempi morti, gli scontri sono un po’ caotici ma di grande effetto, non mancano scenette umoristiche piuttosto divertenti, così come i momenti commuoventi, regalatici dagli attori Charlie Hunnam e Rinko Kikuchi, nel ruolo della cadetta Mako Mori . Interessante è anche la campagna promozionale, volta a far credere al pubblico che i Kaiju stessero davvero attaccando la Terra. Fatto di vero intrattenimento alla “oriental-style”, e botte da orbi statunitensi, Pacific Rim non annoia, i colpi di scena sono molti, alcuni davvero inaspettati, altri forse un po’ meno, ma nel complesso un ottimo modo per passare il tempo. Consigliato a tutti, adulti e bambini e anche a quegli adulti nostalgici dei robot giapponesi, ora più tecnologici che mai.

Pacific Rim

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here