Prima di partire qualche prezioso consiglio da tener bene in mente: vai ai consigli.

1. I GIORNO | Londra – Dover

Appena sbarcati a Londra, noleggiamo una macchina all’aeroporto (già prenotata online dall’Italia per accelerare i tempi) quindi iniziamo l’avventura diretti verso Dover e le sue Bianche e meravigliose scogliere.

Lungo la strada due tappe obbligatore: il Leeds Castle a Maidstone, nel Kent e la Canterbury Cathedral.

Il Leeds Castle, aperto dalle 10 alle 18 da aprile a settembre, uno dei castelli più romantici e storici del paese, tra i più visitati della Gran Bretagna, è stato una fortezza normanna, una residenza reale per sei regine dell’Inghilterra medievale, un palazzo di Enrico VIII ed un luogo di ritiro per potenti. Il Castello è circondato da circa 500 acri di parco e giardino dove è piacevole passeggiare al fresco dei frondosi alberi, tra laghi e ruscelli, visitando l’uccelliera, assistendo a spettacoli di falconeria o rivisitazioni storiche. Da provare il brivido di perdersi nel labirinto di siepi di tasso, proteso verso un’altura dove sarà possibile scendere nella stupefacente grotta, dove il Green Man è in procinto di saltar fuori per aprire il cancello con le sue chiavi. Calcolate almeno 3 ore per una bella e rilassata visita.

Canterbury Cathedral (9 alle 17 lu-sa, domenica 12,30 alle 14,30) dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, merita una visita di almeno un paio d’ore: consigliamo di prenotare la visita guidata di un’ora o di seguire il tour di 40 minuti con l’audioguida. La monumentale cattedrale gotica è celebre sia come luogo di culto che per i numerosi eventi storici di cui fu testimone: il più macabro è l’assassino dell’arcivescovo Thomas Becket nel 1170. Lasciatevi stupire dalle sue splendide colonne, statue, monumenti e dalla misteriosa cripta.

La giornata termina con una passeggiata mozzafiato sulle bianche scogliere di Dover: parcheggiate nel parcheggio della National Trust (non soci 3£ per veicolo al giorno) a 3 km a est di Dover, il tratto più suggestivo detto Langdon Cliffs e lasciatevi incantare dalla passeggiata di circa 3 km fino al South Foreland Lighthous, un grande faro di epoca vittoriana. Se proseguirete per circa 1,5 km potrete ammirare anche la spiaggia di ciottoli della St. Margaret’s Bay, una parete calcarea ogni anni erosa un po’ di più da acqua e vento. Scenari indimenticabili.

Per il pernottamento consigliamo la vicina Rye, una delle più graziose cittadine del sud-est.

2. II GIORNO | Rye – Brighton

La graziosa cittadina di Rye può riservare molte sorprese: dalla caratteristica via acciottolata Mermaid St, fiancheggiata da quattrocentesche case dai nomi che vi faranno sorridere, come ‘La casa con la sedie’, ‘La casa con due porte’… Fino, con un pizzico di fortuna, ad agosto alla manifestazione di due giorni dove la città celebra le sue origini marine accogliendo case galleggianti, giochi d’acqua, bancarelle, cibo e curiosità (anche gufi, aquile e falchi con cui i più temerari, per poche sterline, potranno fotografarsi).

Riprendiamo la macchina alla volta di Brighton: lungo la strada sosta obbligata alle celebri scogliere di Beachy Head, raggiungibili con la B2103, dove potrete ammirare le Seven Sisters Cliffs. Un sentiero sulla cima della scogliera vi guiderà al Birling Gap Hotel: controllate che svetti sempre sulla bella spiaggia soleggiata, perché ogni anno l’erosione degli agenti atmosferici mette a dura prova la sua postazione.

Raggiungiamo quindi l’eccentrica e pittoresca Brighton, dove i primi di agosto è molto facile esser coinvolti dalle coloratissime sfilate del Brighton Pride: per il pernottamento vi consigliamo l’elegante Hilton Brighton Metropol, con la sua splendida vista sulla spiaggia.

Seven Sisters Cliffs © Fermata Spettacolo

3. III GIORNO | Brighton – Salisbury

La pittoresca Brighton è famosa per la movida notturna e gli stravaganti negozi. Assolutamente da non perdere la visita al Royal Pavilion (9.30-17.45 apr-sett ) il magnifico palazzo delle feste del principe Giorgio IV, vera raffinata commistione di generi, all’interno il più eccentrico esempio di chinoiserie ottocentesca in Europa, all’esterno di ispirazione indiana: lasciatevi stupide dalla folgorante arte dell’illusione, tra simboli esoterici, ‘bagliori di diamanti’, dragoni, pagode, ori e argenti.

Quindi proseguiamo il viaggio verso la maestosa e spettacolare Salisbury Cathedral, cattedrale in stile gotico: immergetevi nella sua pace, tra statue e tombe splendide. Qui potrete ammirare la terza torre più alta in Europa, con problematiche di pendenza come la nostrana Torre di Pisa. Consigliata la visita guidata alla torre (da cui potrete godere di una splendida vista) e alla Magna Charta del XIII secolo (una delle quattro copie originali): per una visita speciale, chiedete di Dudley, non vi deluderà. (9-17 lu-sab, 12-16 dom).

Se deciderete di pernottare a Salisbury, un’esperienza consigliata è il Rose & Crown Hotel, antica locanda del XIII secolo in riva al fiume Avon, davvero pittoresca e suggestiva, che vi darà l’impressione di tornare indietro nel tempo, pur conservando tutti i piccoli lussi della contemporaneità.

Se decidere invece di avvicinarvi all’attesa tappa mattutina, consigliato il moderno e pratico Holiday Inn Salisbury nelle vicinanze di Stonehenge, dall’ottima accoglienza e professionalità.

Salisbury Cathedral © Fermata Spettacolo

4. IV GIORNO | Stonehenge – Lyme Regis

La grandiosa, affascinante e incomprensibile Stonehenge esercita da sempre un fascino irresistibile sui visitatori di ogni parte del mondo per la sua incredibile architettura ma soprattutto per quell’alone di mistero di cui è impregnata. Sede di cerimonie, riti funebri e celebrazioni fin dal Neolitico, Stonehenge fa parte di uno straordinario territorio Preistorico, designato Patrimonio dell’umanità.

Assolutamente consigliata la Stone Circle Access Visits, ovvero una visita all’interno del cerchio di pietra all’alba o al tramonto, da prenotare con largo anticipo (almeno 2 mesi prima). Altrimenti sono comunque previste biglietti a fasce orarie per ammirare i celebri bluestones e triliti un po’ più da lontano, sempre da prenotare con largo anticipo anche per i possessori dell’English Heritage e National Trust (vedi i consigli).

Dopo essersi ricaricati a dovere nel magico cerchio, ci avviamo verso Lyme Regis. Lungo la strada ci fermiamo  nei dintorni di Cerne Abbas, tipico villaggio del Dorset, per dare un’occhiata alla potente virilità del Cerne Giant: gigante ‘intagliato’ lungo un pendio gessoso di collina, alto circa 60 m e largo 51, dall’età tutt’oggi misteriosa.

Quindi facciamo sosta nella graziosa cittadina mercantile di Shaftesbury, che sorge attorno ai ruderi dell’abbazia medievale, per fotografare la Gold Hill, pittoresca via acciottolata e ripida con i tipici cottage in pietra e tetto in paglia.

Gold Hill © Fermata Spettacolo

In serata raggiungiamo Lyme Regis, nel cuore della Jurassic Coast, pernottando alla Dorset House, un B&B di categoria luxury a due passi dal centro del paese, che offre un caldo ambiente elegante all’interno di una fantastica villa d’epoca finemente ristrutturata con grande gusto: al suo interno il relax è di casa e verrà spontaneo slacciarsi in quattro chiacchiere nei comodi divani del salotto con gli ottimi padroni di casa Lyn & Jason, magari davanti a un drink del loro bar self-service. (per info leggi la recensione).

5. V GIORNO | Lyme Regis – Exeter

Lyme Regis è un punto focale per la Jurassic Coast, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: qui vi potrete cimentare nella ricerca di fossili: ce ne sono di tutte le grandezze e per tutti i gusti, non resterete delusi!

Per i più curiosi, è consigliata una visita a Dinosaurland: un piccolo museo gestito dai simpatici Steve e Jenny ricco di resti fossili spettacolari, come belemniti, plesiosauri, un ittiosauro a grandezza naturale e molte altre sorprese.

Per esplorare al meglio la costa, potete prenotare una visita guidata con il Charmouth Heritage Coast Centre a circa 5 km a est di Lyme Regis.

Carichi di fossili, ripartiamo verso una nuova meta, Exeter, ma prima facciamo tappa nell’incantevole Forde Abbey, circa 16 km a nord di Lyme Regis, un’abbazia del XII secolo, divenuta residenza privata dal 1649, che vanta 12 ettari di prati, boschetti, laghi, e centinaia di specie di arbusti e fiori di inusitata bellezza. Non perdetevi i giochi d’acqua della Fontana Centenaria, la piccola e silenziosa cappella, le prelibate torte da gustare con una tazza di the nella cripta. E non dimenticatevi, prima di andar via, di dare una carezza a Twiglet, il bianco pony che bruca nel parco: ma con delicatezza, quest’anno compirà 51 anni!

Quindi raggiungiamo l’accogliente ed elegante Exeter, per visitare la sua magnifica cattedrale in pietra, con la più lunga volta gotica del mondo. Cercate il sorprendente Exeter Clock, quindi la Madonna con due piedi sinistri e gli insoliti ‘abitanti’ della piccolissima St James Chapel. Consigliata la visita sul tetto da cui si gode una vista magnifica sulla città. Prenotate con qualche settimana di anticipo.

lude affrontando gli avventurosi Underground Passages, cunicoli costruiti nel Medioevo per le condutture che portavano l’acqua potabile nelle abitazioni: indossate il casco, e lasciatevi condurre in un percorso impervio tra fantasmi e racconti di colera. Prenotate con anticipo.

Per il pernottamento consigliamo The Magdalen Chapter, un hotel lussureggiante che riesce a combinare eleganza, comfort e innovazione, a meno di mezzo miglio (circa 10 minuti a piedi), dalla meravigliosa Exeter Cathedral e dal centro storico della città (per info leggi la recensione).

6. VI GIORNO | Exeter – Looe

Svegli di buon’ora, ci dirigiamo verso Dartmouth, alla scoperta di Greenway, la residenza vacanziera di Agatha Christie: un’incantevole tappa imperdibile per tutti gli amanti dei sui gialli, soprattutto se tra i suoi 75 romanzi e 33 testi teatrali, tradotti in 44 lingue straniere e venduti in 2 miliardi di copie nel mondo, avete letto La sagra del delitto. Qui infatti troverete il luogo dove la regina del crimine ambientò il romanzo, con Greenway che compare sotto il nome di Nasse House e la rimessa delle barche, ancora oggi visitabile, teatro della scena del delitto di Marlene Tucker. Oggi la casa è patrimonio dalla National Trust, che ne garantisce mantenimento e accoglienza. La casa, gode di una posizione fantastica, e a differenza del clima teso dei romanzi gialli emana una calda sensazione di pace e tranquillità. Per informazioni e approfondimenti leggi la recensione.

Dopo la pace di Greenway, cambiamo clima e sapori alla volta di Plymouth e della sua Plymouth Gin Distillery, la più antica distilleria di gin del mondo. Consigliamo la prenotazione per la visita guidata che vi permetterà di ammirarne gli alambicchi e degustarne il gin.

Nel tardo pomeriggio visitiamo la pittoresca Polperro, labirinto di vicoli, rimesse per barche e cottage, tipico villaggio di pescatori edificato intorno ad un bel porto di granito. Per una splendida visuale costiera tra Polperro e Looe, vi consigliamo di pernottare al Talland Bay Hotel, regno di magia e fiaba, con un giardino meraviglioso popolato da elfi, fate e folletti, dove la mattina presto e la sera al tramonto potrete rincorrere piccoli bianconigli, con una visuale mozzafiato sulle scogliere.

7. VII GIORNO | Looe – Penzance

Verso Truro, in fondo a una miniera abbandonata, la giornata inizia alla scoperta del simbolo più famoso della Cornovaglia, l’Eden Project: le più grandi serre del pianeta, suddivise in Bioma Mediterraneo e Bioma Tropicale, che ospitano oltre 100.000 piante e dove potrete passeggiare tra rare specie tropicali a un’umidità  superiore al 90% sorseggiando un rinfrescante Baobab Smoothies, sospesi su un’alta passerella tra gli alberi, fino al più conosciuto ambiente mediterraneo di viti e ulivi. Sentito è il tema ambientale ed ecologico riproposto in numerose mostre all’interno della struttura.

Lost Gardens of Heligan © Fermata Spettacolo

Poco lontano, assolutamente da non perdere, si trovano i Lost Gardens of Heligan, i veri giardini segreti della Cornovaglia: perdetevi tra alberi da frutto, grotte, rododendri, nella giungla di felci gigantesche, alla caccia dei misteriosi abitanti quali il Giant’s Head, che spunta dalla terra con il suo sguardo birbante, la Mud Maid, fanciulla addormentata ricoperta di una manto erboso, la Grey Lady nascosta tra le fronde degli alberi e infine la colonia di Emu.

Quindi, dopo aver trovato alloggio in un comodo B&B lungo la A394 verso Penzance, ci inoltriamo in una nuova avventura: il Minack Theatre. Questo suggestivo anfiteatro scavato nel granito domina le ripide scogliere di Porthcurno Bay e vanta una visuale davvero unica. Vi consigliamo di prenotare per tempo uno spettacolo serale: potrete assistere, infatti, oltre alla performance in programma, al vero spettacolo del pubblico degli habituè, che vedrete muniti di cestino picnic con tanto di piatto, forchetta, coltello, calici di vino, fino ai più freddolosi con tanto di termos con zuppa, oltre a coperta, cuscino e impermeabile, davvero imperdibile! Ad ogni modo vi consigliamo, visto l’orario d’ingresso (ore 19.45), di arrivare con un po’ di anticipo per evitare la coda e di attrezzarvi anche voi con qualcosa da mangiare (il bar del teatro è molto sprovvisto ed i panini terminano in fretta) e qualcosa di caldo per coprirvi: dopo il tramonto le temperature calano vertiginosamente. Anche voi potrete dunque sbizzarrirvi!

Minack Theatre © Fermata Spettacolo

8. VIII GIORNO | Penzance – St. Ives

Di buon mattino ammiriamo la vista di St. Michael’s Mount che si erge dalle acque di Mount’s Bay: un’isola coronata da un’abbazia collegata alla terraferma da una strada rialzata di ciottoli, che con l’alta marea viene sommersa. Per la visita consultare bene il sito per evitare i giorni di chiusura. Consigliato il percorso a piedi con la bassa marea.

Quindi raggiungiamo Lizard Point che si affaccia su un panorama costiero tra i più selvaggi della Cornovaglia. Circa 1 km e mezzo a nord si incontra la spettacolare Kynance Cove dove i più temerari e meno freddolosi potranno fare il bagno in un’acqua di un azzurro brillante (parcheggio custodito dalla National Trust).

Costeggiando la costa più selvaggia della Cornovaglia, arriviamo a St Just, per ammirare Cape Cornwall, una scoscesa lingua di terra sormontata da uno stabilimento minerario abbandonato, che vi permetterà una visuale a 360° davvero unica dalla spiaggia rocciosa di Priest’s Cove alle rovine del St Helen’s Oratory.

Per il pernottamento raggiungiamo l’incantevole St Ives, incastonata su un’insenatura di acque turchesi, fulcro artistico della Cornovaglia. Vi consigliamo, per una visuale ancor più suggestiva, il Tregenna Castle Resort: un romantico castello con vista mare, immerso in una splendida area verde circondata da campi da golf, tennis e piscina. Fiore all’occhiello la bella Woodland Walk, un sentiero pedonale privato interno alla tenuta tra i giardini tropicali dell’hotel dalla quale è possibile raggiungere il paese di St Ives in poco più di 10 minuti (leggi la recensione).

9. IX GIORNO | St Ives – Clovelly

La mattina visitiamo l’artistica St Ives con le sue gallerie d’arte e negozi di artigianato. Consigliato il Tate St Ives, il museo d’arte e la splendida vista su Porthmeor Beach che si gode dal suo cafe all’ultimo piano. Vi riserverà una bella sorpresa anche una gita in barca sulla St Ives Boats: alcune escursioni raggiungono infatti la Seal Island con la sua colonia di foche grigie, e per i più fortunati  è possibile avvistare lo squalo elefante e la focena.

Ripartiamo quindi alla volta del Devon, verso il Clovelly Historic Village, là dove il tempo si è fermato. Incastonato su un ripido crinale, il villaggio si inerpica su strette vie acciottolate, terminando su un bel porto dalle acque azzurrissime. I 12 asini del villaggio, un tempo unico mezzo di trasporto, ora sostano nella stalla o lungo la via: Toby, il più anziano di 23 anni, cieco, si lascerà accarezzare volentieri. L’impressione è quella di tornare indietro nel tempo, o di ritrovarsi all’interno di un suggestivo acquerello di F.W. Sturge. Lasciatevi affascinare dai racconti di Jana Edwards, la guida del villaggio, alla scoperta di Charles Kingsley, di aneddoti e curiosità. I cottage stretti lungo la via acciottolata, le gallerie, le piccole chiese metodiste, la cura di ogni piccolo dettaglio, gli abitanti sorridenti e loquaci, la calma e serenità che sembra imperniare ogni essere, vi conquisteranno letteralmente. Il villaggio esiste grazie a Christine Hamlyn, la tenace proprietaria dalle lunghe vedute che ebbe l’intuito di trasformare il villaggio nel gioiello attuale. Il prezzo del biglietto è tutto meritato.

Per il pernottamento vi consigliamo il New Inn Hotel, la locanda che vi farà ancor più assaporare il clima retrò e affascinante che aleggia nel piccolo villaggio. Una gip potrà aiutarvi con bagagli e spostamenti dal centro visitatori fino al porto. Premunitevi di benzina: nelle vicinanze chiude presto.

Clovelly Historic Village © Fermata Spettacolo

10. X GIORNO | Clovelly – Wells

Di buon mattino partiamo verso Wells: prima attrazione il Bishop’s Palace. Palazzo medievale affascinante, circondato da un fossato che si può attraversare grazie a un ponte levatoio, è un vero gioiello nascosto nel cuore della città, con 14 acri di giardino da esplorare, un paradiso di tranquillità e di pace. Qui potrete incontrare i cigni che vivono lungo il fossato, famosi perché suonano un campanello quando vogliono del cibo (quindi orecchie attente! ), alberi e fiori delle specie più varie e inusuali, frutti e magiche installazioni. La visita merita almeno un paio di ore.

Merita una visita anche l’imponente Wells Cathedral: cattedrale gotica che svetta nel cuore della città.

Nel pomeriggio ci spostiamo a Wookey Hole: profonde grotte calcaree scavate dal fiume Axe, famose per spettacolari stalattiti e stalagmiti, con una storia di oltre 50.000 anni, gravida di leggende pagane e cristiane. La più misteriosa narra di una strega che nel medioevo abitava la grotta, provocando maledizioni e terribili incidenti nel villaggio vicino. Così venne trasformata in pietra dall’abate Bernard: riconoscete il suo pauroso profilo nell’antro, ed ammirate i laghi di un verde smerarlo che abitano le profondità.

Wookey Hole © Fermata Spettacolo

Ritornando a Wells, sosta obbligata alla Glastonbury Tor, uno dei siti più caratteristici del Somerset: la collina, su cui Torre di San Michele, domina la vallata ed è fulcro di numerose leggende. La più famosa la identifica come la mitica Isola di Avalon e pare che nasconda la tomba di re Artù. Secondo un mito celtico sarebbe invece la dimora di Arawn o Gwyn ap Nudd, signore dell’oltretomba e delle fate.  Per altri infine qui convergono le ley lines, invisibili linee di energia. L’inizio del sentiero si raggiunge dal centro di Glastonbury a piedi in circa 20 minuti.

Per il pernottamento consigliatissimo lo Swan Hotel  con la sua magnifica vista sulla cattedrale: l’albergo, risalente al XV secolo, unisce perfettamente il confort moderno a ricercatezze retrò, per uno stile accogliente e ricco di fascino.

Per la cena consigliatissima The Sun Inn – Greek Tavern, la taverna greca a gestione familiare: il menù a sorpresa non vi deluderà.

Glastonbury Tor © Fermata Spettacolo

11. XI GIORNO | Wells – Bath

Salutiamo la pittoresca Wells, direzione Bristol, ‘casa’ dello street artist Banksy le cui opere sono disseminate per la città. I suoi dintorni ospitano la fiabesca residenza gotico-vittoriana di Antony Gibbs, Tyntesfield, acquisita e ristrutturata dalla National Trust. Qui, tra guglie e torrette, potrete ammirare oltre 60.000 oggetti dal valore inestimabile, divertirvi ad indossare i cappelli di famiglia, passeggiare tra sontuose gallerie e stanze, osservare un rigoroso silenzio nella cappella gotica, perdervi negli splendidi giardini, tra il Rose Garden, The Kitchen Garden, le terrazze, l’orto, ed il Paradise, giardino botanico.

Raggiungiamo quindi la bellissima Bath, città termale sensuale ed elegante, dagli splendidi edifici georgiani di un bel giallo ocra. Unica città della Gran Bretagna dichiarata dall’UNESCO sito Patrimonio dell’Umanità, vanta meraviglie uniche come il Royal Crescent, maestoso semicerchio di lussuose town house, progettate da John Wood il Giovane, che si affacciano sul Royal Victoria Park da cui spesso d’estate si lanciano piccole mongolfiere. Prendendo Brock Street raggiungerete un’altra bellezza della città, Circus, un cerchio di 33 case suddivise in tre terraces: ammirate i tre stili dorico, ionico e corinzio sulle colonne dei tre piani della facciata.

Per il pernottamento di due giorni, consigliamo il comfort dell’Hilton Bath City, in una posizione perfettamente centrale per visitare la città.

12. XII GIORNO | Bath

Dopo un’ottima english breakfast prendiamo al volo il City Skyline, l’autobus scoperto di Bath City Sightseeing, direzione Prior Park, alla periferia meridionale di Bath: uno splendido parco oggi di proprietà della National Trust, con laghetti, boschi e cascate. Unico il ponte palladiano che si riflette sul lago, uno dei soli quattro al mondo, ed il panorama mozzafiato sulla città. D’estate, con un pizzico di fortuna, oltre alle mucche al pascolo, potrete avvistare caprioli  e muntjak.

Nel primo pomeriggio prendiamo un battello della Pulteney Cruisers e ci rilassiamo con una crociera panoramica di un’ora lungo il fiume Avon fino al villaggio di Bathampton, passando sotto lo storico Pulteney Bridge fino alla bella valle di Avon. Lungo le sponde è facile avvistare cigni, aironi, martin pescatori e per i più fortunati, persino lontre.

Roman Baths © Fermata Spettacolo

Quindi, viste le numerose ambientazioni letterarie, rendiamo omaggio alla famosa scrittrice visitando il Jane Austen Centre, un piccolo museo a lei dedicato. Infine, arriviamo alle Roman Baths, il complesso termale per cui è famosa la città che sorge su tre sorgenti naturali. Il sito è uno dei complessi di terme romane meglio conservati al mondo, dal fascino unico soprattutto verso il tardo pomeriggio, quando i profili delle solenni statue che circondano la Great Bath vengono illuminati da una calda luce. Dalla Terrazza si gode una vista suggestiva. Riscaldatevi alla Sorgente Sacra e assaggiate la famosa acqua termale , contenente ben 43 minerali, utilizzata per secoli con scopi curativi.

13. XIII GIORNO | Bath – Cirencester

Salutiamo con un pizzico di nostalgia la bella Bath, per dirigerci verso Gloucestershire: qui ci attende la visita a una delle sette meraviglie delle Cotswolds, la Woodchester Mansion. Quest’incompiuto palazzo vittoriano si trova all’interno del Spring Park, tra colline, laghi e pascoli, cornice idillica per una delle più famose case infestate di tutta l’Inghilterra. I volontari della Woodchester Mansion Trust vi accompagneranno gratuitamente alla scoperta dei segreti della casa, tra porte che si aprono nel vuoto, una lunga vasca in pietra su cui si affacciano terrifiche teste di cane, volte gotiche e green men, per un’enigmatica incompiutezza che cela vacui misteri. Per i più coraggiosi consigliamo un’attenta visita alla Cellar, la cantina, dove si registrano le maggiori attività paranormali. Ulteriori approfondimenti alla recensione.

Dopo questa visita ‘terrifica’, acquietiamo i nostri spiriti nella splendida Gloucester Cathedral, connubio di due stili, normanno e gotico, per un risultato sorprendente. Qui potrete ammirare il Great Cloister, primo esempio di volta a ventaglio in Inghilterra, famoso come chiostro comparso nei primi film di Harry Potter. Divertitevi a cercare gli oltre 40 Green Men disseminati per la cattedrale: dalle facce a fiore, all’uomo dalle quattro teste, fino ai volti adiratamente ‘tirati’, ne vedrete delle belle!

In serata raggiungiamo Cirencester, il centro più importante delle Cotswolds meridionali. Per il pernottamento consigliamo il Kings Head Hotel, che si affaccia sulla graziosa piazza del mercato insieme a magnifici palazzi vittoriani. Hotel oggi moderno, dotato di ogni comfort, è annoverato in realtà come edificio di particolare interesse architettonico e storico, legato alla figura di re Carlo I. Per approfondimenti leggi la recensione.

14. XIV GIORNO | Cirencester – Stratford Upon Avon

Mattinata tutta dedicata alla scoperta delle Cotswolds, pittoreschi villaggi che racchiudono in sé il fascino tradizionale della campagna inglese, con costruzioni in pietra calcarea (tipica della zona) risplendenti al sole, che donano al paesaggio un color giallo oro di vivida bellezza. Così, procedendo verso nord, iniziamo il tour dedicato a William Shakespeare, nato nella cittadina Tudor Stratford-upon-Avon. Qui visitiamo la Shakespeare’s Birthplace, ovvero la casa dove presumibilmente trascorse la sua infanzia. Tutta la casa presenta ricostruzioni in stile Tudor, per un’immersione totale nel XVI secolo: con un po’ di fortuna potrete incontrare attori in costume nei panni dei personaggi shakespeariani più celebri.

Quindi ci spostiamo all’Anne Hathaway’s Cottage & Gardens, il cottage con tetto in paglia, teatro del corteggiamento tra il Bardo e la giovane Anne, futura signora Shakespeare, e dove la famiglia Hathaway visse per generazioni. La casa a circa 1,5 km da Stratford, nella vicina Shottery, è il luogo più romantico tra le case che rievocano la vita stratfordiana del giovane William.

Anne Hathaway’s Cottage & Gardens © Fermata Spettacolo

Proseguiamo la visita alla Mary Arden’s Farm, la casa (fattoria) natale della madre di William, a 5 km a ovest di Stratford, in località Wilmcote. Qui potrete rimanere incantati dalla vita di campagna che continua a scorrere lenta e ruvida, tra gesti cinquecenteschi perduti ma dal fascino immutato, come fare il pane, mettere ‘a letto’ gli animali, festeggiare con danze tradizionali.

Il nostro tour termina con un omaggio al sommo poeta alla Holy Trinity Church di Stratford. La chiesa che conta più visite dell’intera Inghilterra, ospita infatti le spoglie del Bardo, e di quelle della sua famiglia.

Per approfondimenti sul tour, leggi l’articolo.

Dimora ideale per esplorare questa ampia zona rurale e culturale dell’Inghilterra, è la graziosa e sorprendente Three Ways House di Jill e Simon Colombe, dove vi consigliamo assolutamente di pernottare, soprattutto se si tratta di un venerdì. Costruito nel 1871, questo incantevole hotel in stile vittoriano ubicato nel villaggio di Mickleton, accoglie i suoi clienti da oltre 100 anni e ospita The Pudding Club: il più famoso Pudding Club del Regno Unito, meta di appassionati del tradizionale dolce inglese da tutto il globo, che ogni venerdì sera da 30 anni, si ritrovano in una sala apposita dell’hotel per celebrare e degustare 7 fantastici pudding e infine decretarne il vincitore. Ultima particolarità: la camere  più ambita è la Chocolate Suite. Per approfondimenti leggi la recensione.

15. XV GIORNO | Cotswolds – Oxford

Svegli di buon mattino, ci dirigiamo verso Woodstock, alla scoperta del Blenheim Palace, l’immenso palazzo settecentesco luogo di nascita di Sir Winston Churchill. Oggi dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il sontuoso palazzo in stile barocco sfoggia arazzi, giganteschi dipinti, statue, una splendida libreria. Da non perdere al piano superiore la Untold Story, il racconto  della storia di famiglia narrato dai domestici che prendono vita all’interno di quadri virtuali. Infine immergetevi nell’immenso giardino, dove un trenino vi condurrà al Pleasure Gardens, tra labirinti, parchi avventure e case delle farfalle.

Nel pomeriggio visitiamo Oxford, una delle città universitarie più celebri al mondo, i cui college più antichi risalgono a ben 750 anni fa. Tappe d’obbligo la Bodleian Library, una delle più antiche biblioteche pubbliche del mondo. Sul lato orientale della biblioteca potrete ammirare la famosa ala dell’infermeria di Hogwarts dei film di Harry Potter, ovvero la Divinity School, l’aula più antica dell’università. Una breve visita guidata vi farà scoprire anche la Duke Humfrey’s Library, luogo di studio di ben 5 re, 40 premi Nobel, 25 primi ministri inglesi e famosi scrittori del calibro di Oscar Wilde, Lewis e Tolkien. Se volete seguire le orme di questi celebri scrittori, vi consigliamo una visita al Magdalen College, sicuramente uno dei college più affascinanti di Oxford, immerso in una tenuta di boschi e prati lungo il fiume. Qui, verso la fine del 1800, avreste potuto incontrare addirittura Oscar Wilde.

Oxford © Fermata Spettacolo

Se siete fan di Harry Potter, ma non solo, caldamente consigliata è la Christ Church, il più grande di tutti i college di Oxford: qui potrete ammirare il magnifico refettorio, Great Hall, e la grandiosa scalinata dove la professoressa Mc Gonagall dà il benvenuto a Harry nel primo film.

Altra biblioteca da non perdersi è la Radcliffe Camera, a pianta circolare, l’edificio simbolo di Oxford in sontuoso stile palladiano.

In serata ceniamo al Bear Inn, il più vecchio pub di Oxford, tutto in legno e dai bassi soffitti: divertitevi a osservare la curiosa collezione di cravatte alle pareti e sul soffitto, omaggio degli studenti nel corso dei secoli.

16. XVI GIORNO | Oxford – Warner Bros Studio

L’ultimo giorno lo dedichiamo allo splendido Windsor Castle, una delle principali residenze della regina e il più antico ed imponente castello al mondo ad essere ancor oggi abitato. La suggestiva cornice del castello racchiude ben 900 anni di storia britannica. Perdetevi nei magnifici State Apartments dove potrete ammirare alcune tra le più belle opere d’arte della Royal Collection, come i dipinti di Rembrandt, Rubens, Canaletto e Gainsborough. Visitate la cappella di St George, uno dei più stupendi esempi di architettura gotica in Inghilterra e la Queen Mary’s Dolls’ House, la casa delle bambole più famosa al mondo.

Il pomeriggio lo dedichiamo interamente al Warner Bros Studio Tour: the Making of Harry Potter, alla scoperta dei segreti che si celano dietro la fortunata produzione. Potrete passeggiare tra tutti i più famosi set (dalla Sala Grande allo Studio di Albus Silente, fino alla capanna di Hagrid), salire sul Nottetempo, omaggiare un impressionante ippogrifo e passeggiare lungo Diagon Alley. Ancora, potrete imparare ad usare la bacchetta di sambuco di Harry o farvi filmare mentre sorvolante Londra su una Broomsticks. Ultima delle meraviglie, è il gigantesco modello in scala di Hogwarts. Il prezzo vale la visita. Prenotate con anticipo data e ora della visita, e considerate 2/3 ore per godervela a pieno.

Warner Bros Studio Tour: the Making of Harry Potter © Fermata Spettacolo

5 COMMENTI

  1. Siamo un gruppetto di amici. Abbiamo letto il vostro magnifico itinerario e vorremmo farlo.
    Una domanda: ma per le visite IN ITALIANO cosa consigliate ?

    • Ciao Silvana, grazie per il commento! Per quanto riguarda le visite,
      nelle principali attrazioni sono in inglese, ma in alcuni castelli e
      cattedrali ci sono anche audioguide in varie lingue compreso
      l’italiano, come al Royal Pavilion, a Forde Abbey (dove nelle varie sale sono presenti delle schede informative anche in italiano) e nelle Roman Baths.

      Allora buon viaggio e tour!

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