Alla villa dei Fantasmi con Arte e Salute

All'Arena del Sole in scena Fantasmi, da un opera di Luigi Pirandello, con gli stravaganti Scalognati e la Compagnia della Contessa

Sedici anni fa gli attori che questa sera incontriamo nello spettacolo Fantasmi, erano poco più degli allievi in erba, condotti “alla scuola” da Nanni Garella. Ora sono degli attori bravi, sperimentativi che dialogano incessantemente con se stessi e la scena. Sono gli attori di Arte  e Salute,  che hanno debuttato con Fantasmi di Pirandello all’Arena del Sole a Bologna.

L’opera pirandellina, che vediamo in scena, esce nel 1931 su “la Nuova antologia”, come capitolo primo de “I giganti della montagna”.

Nella villa detta la Scalogna, abitano gli scalognati, figure mistiche, che perduto il loro passato misterioso si ritrovano uniti in una comunità solidale e felice, creata da turbamenti personali e collettivi, da immagini, magie, sogni, ma soprattutto fantasmi. E’ il mago Cotrone (Moreno Rimondi), l’artefice assoluto del mondo della Scalogna, che tesse incantesimi e come capo affabulatore tiene in pugno con tenerezza la piccola collettività. «Personaggi strani – dice Garella- che tentano la via di un ricongiungimento totale con la natura; persone che vivono di poco, in maniera quasi francescana».

A questo mondo giunge in visita la compagnia della Contessa, un gruppo di attori girovaghi, laceri, affamati che vagano per le montagne. Raccontano della loro condizione, senza dimenticare il loro passati di attori importanti. Tra tutti la Contessa (Pamela Giannasi), attrice dall’arte raffinata, che evoca i sui amori e la passione per il teatro. Realtà, magia, fantasmi un incrocio-scontro, che non permette di capire con chiarezza dove ci si trovi, ci si perde, forse per non ritrovarsi più.

Questi attori di Arte e Salute hanno il pregio di saper interpretare se stessi sulla scena, cedendo al personaggio nient’altro che il proprio Io personale. E’ il loro essere puri che è poesia per lo spettacolo, una poesia semplice, ma che ha alle spalle un fardello pesante e ostinato, in sostanza quello delle loro vite.

In una scenografia totale, semplice e monocromatica, che copre tanto la platea, quanto il palco, i personaggi si divincolano nelle loro parti con maestria originale. E’ Nanni Garella che li aiuta, asseconda, induce nel loro lavoro, volendo per loro il meglio, chiedendo a loro il meglio. La regia è bella, consapevole di quello che ha tra le mani, e seppur si possano non condividere alcune scelte registiche, non si può fare a meno di plaudere all’etica genuina e buona che sta in questo teatro, che sarebbe bene ritrovare un po’ più spesso.

PANORAMICA RECENSIONE
Regia
Dramaturgia
Attori
Allestimento
Pubblico
Articolo precedenteTre sfumature di mascolinità per Una casa di bambola
Articolo successivoIl genio di Gemito dalla pagina alla scena
alla-villa-dei-fantasmi-con-arte-e-saluteFantasmi di Luigi Pirandello <br>Regia: Nanni Garella <br>Attori: Moreno Rimondi,Mirco Nanni, Fabio Molinari, Maria Rosa Lattoni, Filippo Montorsi, Stefania Marani, Simona Magrefi, Tina Gualandi, Alessandro Massimo Pugliese, Givanni Cavalli della Rovere, Massimiliano Paternò, Pamela Giannasi, Lucio Polazzi, Iole Mazzetti, Roberto Risi, Luca Formica, Deborah Quintavalle. <br>Produzione: Arte e Salute, Arena del Sole