
E’ un’ambientazione post apocalittica in tema fantasy/horror, quella che vedremo in Lost River, il film diretto da un Ryan Gosling alla sua prima esperienza da regista. Lost River, presentato il 20 maggio a Cannes, racconta, a mo di favola dalle tinte fosche, la storia di una madre single (Christina Hendricks) e di suo figlio adolescente (Iain De Caestecker) che dovranno sopravvivere in uno scenario da incubo, tra edifici cadenti, strade semi-deserte e strani ed oscuri accadimenti.
Gosling ha affermato di essersi ispirato nello stile, ai registi Nicolas Winding Refn (Drive, Only God Forgives) e Derek Cianfrance (Blue Valentine, The Place Beyond the Pines – Come un tuono) con i quali, nel corso del tempo, ha stretto un legame molto forte. La città che Gosling ricrea in Lost River è stata realizzata sullo stile della Detroit del film Le idi di marzo.
Per questo film Gosling ha voluto un cast di tutto rispetto, che vede star come: Eva Mendes (Holy Motors, Come un tuono, Live!), Christina Hendricks (Mad Men), Iain De Caestecker (Agents of S.H.I.E.L.D.), Matt Smith (Doctor Who), Saoirse Ronan (Amabili resti, Hanna, Grand Budapest Hotel) Reda Kateb (Zero Dark Thirty), Barbara Steele (8½, Danza macabra, L’armata Brancaleone, Il demone sotto la pelle), e Ben Mendelsohn (Il cavaliere oscuro – Il ritorno, Cogan – Killing Them Softly, Come un tuono). Per un’esperienza totalmente lynchiana, o meglio, “post lynchiana”.