Irresistibile Pierre Byland, giullare senza tempo del teatro del gesto

Sold out con applausi per “Confusion” al Teatro delle Sfide di Bientina

[rating=4] Il Teatro delle Sfide di Bientina registra il tutto esaurito, con una platea variopinta d’artisti (clown, attori, musicisti) che si sono dati appuntamento per un evento fuori programma che rimarrà nella storia del teatro e negli occhi degli spettatori: l’arrivo per la prima volta in Toscana del grandissimo Pierre Byland con il suo “Confusion”.
Byland è uno dei più importanti clown della scena mondiale ed è il creatore della più piccola maschera del mondo, il naso rosso dei clown, emblema dell’ingenuità e della fragilità umana.
La sua formazione ha avuto inizio alla scuola di teatro di Jacques Lecoq, grande maestro di teatro di fama mondiale, noto per i suoi studi sul teatro fisico, per il recupero della maschera, del coro greco e della commedia dell’arte.

Sul palcoscenico, dopo una serie di rimbalzi di palline di vario genere compaiono due attori: Pierre Byland e Mareike Schnitker. «Tutto si muove, noi parliamo e noi ci muoviamo», con questa battuta i due attori danno inizio a movimenti nello spazio indagando e spiegando comicamente ogni gesto del corpo attraverso tre tipi di approccio: fisico, neutro e psicologico.
Gli artisti passano dal movimento ad azioni della vita quotidiana, come mangiare, salutarsi, sedersi, ed assumono posizioni e camminate dettate dallo spostamento minimo di alcune parti del corpo. Con una indicibile semplicità riescono a creare una miriade di esilaranti gag sull’andatura maschile e femminile, dalla virilità del palestrato alla delicatezza dell’innamorato, dall’andatura stanca e faticosa del contadino fino all’impettito vigile.
Come in una sorta di lezione comico-antropologica proseguono le indagini dei due attori sui movimenti e sui gesti trattenuti o rilasciati dall’uomo nei vari spazi comuni: allo stadio, in chiesa, in coda, in autobus, in caserma, in casa propria o in quella altrui.
La pièce prosegue in una spirale di mimica, cambi di ritmo e di registro, con il supporto di bellissime maschere costruite da Willy Seefeldt e tra gli applausi incessanti e le spassose risate del pubblico in sala trascinato in una parodistica confusion.

Lo spettacolo scritto dallo stesso Byland e da Lecoq si può considerare come un’analisi della vita quotidiana, uno studio sui comportamenti delle persone, una messa in scena in chiave umoristica delle molteplici forme dell’animo umano.
Pierre Byland, che nella scorsa settimana a Certaldo ha diretto anche uno stage formativo sulla figura del clown teatrale con oltre 20 allievi provenienti da tutta Europa, si conferma giullare senza tempo, proprietario di una tecnica attoriale divina: con un micrometrico gesto del corpo riesce a emozionare e a trasmettere quello che altri non riuscirebbero a comunicare con cento parole.
Assieme a Mareike Schnitker formano una coppia di primissimo livello, sia come attori che pedagogisti della scena. Il loro “Confusion” è puro teatro clownesco, che riesce a conquistare il pubblico da subito e lo diverte fino alle lacrime.

Da sottolineare infine che lo spettacolo portato al Teatro delle Sfide rappresenta una nuova sfida vinta dalla compagnia Guascone Teatro, dato che è stato totalmente finanziato dalla vendita dei biglietti di sala. Bene, bravi, bis!