
[rating=4] Michela Andreozzi col suo piglio fra l’ingenuo e il sarcastico è un’attrice comica dal talento ineccepibile, messasi in mostra con Maledetto Peter Pan, poi Doppia Coppia al Sala Umberto, torna nel piccolo teatro del centro con un suo vecchio pezzo, un one-woman show che ripercorre gli anni della sua gioventù accompagnati dal racconto melò dell’Italia dell’ultimo Carosello.
Un viaggio nel tempo a braccetto “co nonna”, Supergulp, l’Almanacco del giorno dopo, il vaccino per il vaiolo che pare un tatuaggio, il signor “Lusciano” che fa la cresta sul salame, mamma che sposa l’avvocato comunista e poi Sandra e Raimondo, Gabriella Ferri, Franca Valeri, Alighiero Noschese… Un tuffo nel passato, nella tv che diventa a colori e si lascia alle spalle un bianco e nero che ahinoi non tornerà più, è la storia di una generazione, quella degli anni ’70, di passaggio fra l’Italia del boom economico e poi quella dei multipli crack finanziari. È facile riconoscersi fra i jingle di Carosello, i ragazzini che giocano al “campetto”, la maestra acida, le merendine della Ferrero e quella tenerezza che oggi sembra così difficile da ritrovare nel riflesso degli i-phone, tante piccole “lapidi” nell’ombra, come le definisce ironicamente la stessa Andreozzi nel buio della sala.
E’ pieno di malinconia “A letto dopo Carosello”, ma anche di risate e ospiti speciali, uno ogni sera, giochi, battute e in premio la mitica caramella Rossana, un altro pezzettino d’Italia che scompare, dopo 90 anni un sapore che non si addice più ai palati contemporanei. Solo ricordi insomma, ma che almeno siano quelli allegri di Michela!