
[rating=5] Qual’è la canzone più famosa di Tiziano Ferro? Difficile rispondere a questa domanda visto che, in circa 10 anni di carriera questo artista ha tirato fuori solo pezzi divenuti classici indiscussi della musica leggera italiana.
E quale migliore decisione di racchiudere tutti questi pezzi in un tour celebrativo: 2 ore e mezza di successi, un pubblico entusiasta che canta balla e si commuove ascoltando una delle voci più profonde della musica italiana degli anni post 2000.
Questo European Indoor Tour di Tiziano Ferro è una sorta di bis della tournée estiva negli stadi. La scaletta è molto simile, fatta eccezione per “Scivoli di nuovo” che è stata sostituita dall’ultimo singolo di Tiziano: “Il vento”, impreziosita da un esibizione di ballo di Tiziano, da sempre portato per l’hip hop e dal suo corpo di ballo.
Tiziano non fa più il trapezista, non vola sul pubblico e non si sposta più nel palazzetto grazie alla tecnologia di un braccio meccanico che gli ha permesso di conquistarsi l’appellativo di “Robbie Williams nostrano” (Robbie Williams è un grande estimatore dei concerti tecnologici n.d.r.). Solo musica, superbamente suonata da ottimi musicisti, e voce; e che gran voce! Ferro non sbaglia una nota passa dalle note basse e profonde a quelle alte, stacchi di voce che tolgono il fiato. I testi delle sue canzoni li conosciamo tutti, ma dal vivo sono interpretate in un modo così intenso ed emozionante da togliere il fiato.
Si comincia da “Xdono” passando da “La differenza tra me e te” e “Sere Nere” pezzo in cui anche la voce potente e maestosa di Tiziano fa fatica e superare quella dei fans che cantano. Non mancano i salti nel passato con “Imbranato”, i momenti più movimentati dove un Tiziano vestito di Rosso si scatena con “Xverso”, “Stop dimentica” e “Senza scappare mai più”, e i momenti più emotivamente emozionanti “Il regalo mio più grande, L’ultima notte al mondo” e “Ti scatterò una foto”.
A circa metà concerto Tiziano si rivela intonando “L’amore è una cosa semplice” un pezzo chiave nella sua carriera, un’intima dedica a Latina, la sua città. I successi scorrono uno dopo l’altro, poche parole per Tiziano che non perde tempo in chiacchiere lui quello che deve dire lo esprime attraverso i suoi testi.
Molto struggente anche il discorso che viene proiettato e letto da una voce fuori campo poco prima dell’Encore, Tiziano ringrazia intimamente i suoi fans per essere stati presenti nei momenti più difficili e per aver trovato conforto una o più volte nelle sue canzoni.
Il concerto si conclude con il successo della scorsa estate: “Lo stadio” seguita dalla storica “Non me lo so spiegare” per finire poi con uno degli inediti del 2015, ed è proprio il titolo di questo singolo che uso per definire con una parola questo concerto: un “Incanto”.