La famiglia dell’antiquario: le marionette della Compagnia Colla al Piccolo Teatro Grassi di Milano

Da mercoledì 4 giugno a domenica 15 giugno 2014 va in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano la riduzione per marionette della commedia di Carlo Goldoni La famiglia dell’antiquario a cura di Eugenio Monti Colla.

NEXT laboratorio delle idee, un progetto della Regione Lombardia. L’Associazione Grupporiani – Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli è un teatro convenzionato con il Comune di Milano e la Regione Lombardia ed è riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Con i marionettisti Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette. 

E gli attori Loredana Alfieri, Marco Balbi, Roberto Carusi, Giuseppe Lanino, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico, Giuliana Rivera, Franco Sangermano, Marino Zarbin .

La più che decennale presenza costante nel cartellone del Piccolo Teatro di Milano non poteva non influenzare i progetti artistici della Compagnia Carlo Colla & Figli. Così, rielaborando una iniziativa nata come seminario interno nel lontano 1988, la scelta è caduta su uno dei testi più interessanti e complessi del teatro di Carlo Goldoni, La famiglia dell’antiquario.
Mondi in decadenza, nuovi ceti sociali che avanzano, capricci e ripicche, ordine e buon senso ruotano intorno alla figura dell’Antiquario sempre pronto ad acquistare cianfrusaglie che gli vengono propinate come rarità. Le maschere e i personaggi vivono sulla scena come un ultimo retaggio della Commedia dell’Arte che è diventata, a buon diritto, Commedia Borghese.
Un cammino, anche se di minor valenza letteraria e drammaturgica, intrapreso anche dal teatro delle marionette fra Settecento e Ottocento. E una umile e garbata sfida con gli attori in carne e ossa.

Per gli standard della compagnia La famiglia dell’antiquario è decisamente un “piccolo spettacolo”. Le marionette sono venti ma non si è potuto rinunciare a nuovi smaglianti costumi, secondo l’uso dei Colla e alla costruzione ex novo di tutti i pezzi di arredamento e delle quattro scene.

La famiglia dell’antiquario

Note di regia

Commedia brillante o dramma tragico? Dietro la dabbenaggine del Conte-Antiquario si nasconde un rifiuto della vita famigliare che lo circonda o una semplice proiezione egoistica?

Questi sono gli interrogativi che si sono posti nell’affrontare un testo incredibilmente frizzante, spiritoso ma anche rivelatore dei vizi, dei capricci e delle mode di un mondo che si avvia alla decadenza.

E non sembri strano che le marionette affrontino anche un finale assolutamente amaro rasserenato soltanto dalla luce e dal sole che Venezia irradia nel soffocante ambiente dell’aristocratico Antiquario.
La complessità dello sviluppo drammaturgico ha condizionato anche la scelta di un impianto scenico nuovo per una Compagnia considerata di “tradizione” che ha scelto di moltiplicare per l’occasione, i luoghi dell’azione che saranno tre e sempre visibili, racchiusi da un boccascena raffigurante un antico palazzo veneziano.

Triplicato anche l’impianto tecnico del palcoscenico dove sono impiegati un ponte di manovra centrale e due laterali.

Biglietti: platea intero euro 25,00 / ridotto fino a 25 anni euro 17,00 / ridotto anziani euro 12,50 / ridotto ragazzi fino a 12 anni euro 10,00 // balconata intero euro 22,00 /  ridotto fino a 25 anni euro 15,00 / ridotto anziani e  ragazzi fino a 12 anni euro 10,00

Maggiori informazioni: www.piccoloteatromilano.it

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