15 scatti per raccontare Napoli incontra il mondo

Un successo incredibile di musica, colori, e sapori

Si è conclusa domenica 9 la prima grande expo tutta partenopea “Napoli Incontra il mondo” dopo due week end che hanno fatto registrare numeri strepitosi : 250 mila spettatori totali, dei quali 50 mila provenienti da fuori Regione che hanno potuto godere in oltre 150.000  mq di superficie della Mostra d’Oltremare che ha ospitato l’evento, con l’allestimento di oltre 800 stands, 40 punti di ristoro, oltre a mostre, spettacoli di grandissimo effetto, un’enogastronomia curatissima che ha presentato piatti tipici dei vari Paesi e delle varie culture rappresentate.

Un traguardo davvero importante per gli organizzatori al punto tale che hanno deciso di portare questo evento che celebra la grandiosità non solo del capoluogo Partenopeo ma anche quello di tutti gli altri Paesi internazionali in un tour nelle principali città italiane e straniere a partire dal 2018.

Tantissime le cose da seguire, gli spettacoli che si sono susseguiti nell’arco dei 6 giorni della manifestazione dalle 18 alle 3 del mattino il venerdì e sabato, e dalle 12 alle 24 la domenica, al punto che in tantissimi sono stati invogliati a ritornare più volte per poter vivere appieno tale esperienza, tanto che ad oggi gli stessi organizzatori stanno ancora ricevendo tantissime mail e messaggi di ringraziamento e sui vari social Network in tantissimi hanno pubblicato foto e testimonianze di un autentico entusiasmo ed approvazione.

Il 30 giugno la cerimonia inaugurale con una serata speciale all’insegna dell’emozione e del romanticismo con il “Tour dell’Amore” al quale è seguito il lancio dei “Palloncini Luminosi Volanti” con l’omaggio a Pino Daniele e lo spettacolo delle Fontane Danzanti, quest’ultimo eseguito ogni giorno a conclusione della serata stessa.

Attraversando i vari padiglioni predisposti per accogliere i vari Festival, il successo è stato testimoniato dall’affluenza del pubblico, dal suo entusiasmo per le esibizioni sia sportive che artistiche, per i balli di gruppo, per gli spettacoli live che hanno coinvolto, divertito e fatto ballare tutti fino a notte inoltrata.

Un successo quindi straordinario e meritatissimo sia per gli organizzatori che hanno predisposto in maniera perfetta ogni spazio, ogni evento, ogni spettacolo, che per la città di Napoli ben rappresentata da un padiglione interamente dedicato alla Città, a partire da alcune performance teatrali, di danze popolari come la tammorra, di musica partenopea (apprezzatissima la cover band che ha omaggiato Pino Daniele), con l’allestimento di scenografie che riproducevano tipici quartieri napoletani,  e vari punti ristoro che hanno presentato i piatti tipici della cucina napoletana.

Frequentatissimi anche tutti gli altri spazi dedicati al Giappone, con esibizione dei Maestri delle varie discipline di Arti Marziali, all’Irlanda con i live dei vari gruppi musicali come  gli apprezzatissimi “Johnny Gallagher and the Boxtie Band” e danze irlandesi, il Festival celtico dove è stato rappresentato un antico villaggio celtico, e il matrimonio celtico, il Festival Country dove oltre alle varie gare compresa quella del Toro Meccanico  ha avuto un grandissimo successo la “Country Line Dance” con stivali con gli speroni e cappellone  ha dato al pubblico la gioia di poter imparare i passi dei veri cowboys.

Il Festival dei Nativi Americani ha presentato un tipico villaggio indiano e varie danze, Festival americano con il raduno delle Harley Davidson, e un applauditissimo spettacolo di stunt man che in uno spazio ristretto hanno dato vita ad un’esibizione entusiasmante, l’October Festival ha presentato, oltre ovviamente a vari stand dove poter gustare boccali enormi di birra spillata, varie gruppi musicali della loro musica, la magia della carovana del deserto per il Festival de “le Mille e una notte” con spettacoli di Danza del Ventre.

La punta di diamante è stato il Festival dell’America Latina che ha attirato migliaia di visitatori ogni giorno, con spettacoli travolgenti come il flamenco, samba brasileira e l’energia e i costumi del Carnevale di Rio, la salsa cubana di Alex Acosta, le sonorità dei mariachi Romatitlan per il Messico, ma ancor più, il richiestissimo Kimbo uno dei più affermati, richiesti e carismatici artisti del panorama italiano delle danze latine. Accompagnato da ballerine e animatori, ha scatenato il pubblico con momenti dedicati alla salsa cubana, al reggaeton, bachata e tantissimi altri balli latini trasformando la piazza antistante il Teatro Mediterraneo all’interno della Mostra in un’autentica pista da ballo, da far invidia a numerosi locali conosciutissimi nell’ambito della musica latina.

Un autentico successo, quindi, da ripetere assolutamente il prossimo anno, magari con tanti altri Festival dedicati ai vari Paesi del mondo e con ancora più spettacoli e momenti di animazione.

Foto di Catuogno Mario (SpectraFoto)

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