Quella vita che ci manca di Valentina D’Urbano

Tutta la strada si era tinta di blu, quel blu che significava un sacco di cose brutte

Longanesi Edizioni

Dopo il successo de Il rumore dei tuoi passi, pubblicato anche all’estero, il quartiere della Fortezza torna a rivivere tra le pagine del nuovo romanzo di Valentina D’Urbano, Quella vita che ci manca.

Valentino, uno dei quattro fratelli Smeraldo, cerca di ribellarsi a quel gruppo di case occupate in cui vive, un posto che ti cuce addosso un destino, o meglio, una condanna. Lui non vuole essere come quei tizi da cui girare alla larga perché dentro i pantaloni nascondono il “ferro”. La Fortezza però non perdona e nemmeno Alan, suo fratello.

Alan è un ragazzo pieno di rabbia perché è stato tradito, prima di tutto dal padre, sparito nel nulla, poi dalla fidanzata, anche lei fuggita improvvisamente approfittando dell’incarcerazione di lui. Sì perché Alan ha finito per plasmare la sua esistenza sulla disonestà, ma è un atto disperato, vuole solo un po’ di soldi in più per vedere contenta la madre, per far sì che sua sorella Anna possa fare la spesa al mercato.

Poi c’è Vadim, il fratello disabile che rimane controvoglia a dare una mano in casa mentre gli altri due vanno a lavorare, non sa che invece che la guardia notturna a un cantiere vanno a rubare macchine, non lo sa perché è ingenuo come un bambino.

Nella vita di questa famiglia che fatica a trovare una strada senza essere fuorilegge, irrompe Delia, lei non fa parte di quel mondo, è una ragazza per bene, laureata. Valentino si innamora, trova in lei quella via d’uscita che gli permetterà di essere migliore.

Nel libro Quella vita che ci manca di Valentina D’urbano viene perfettamente fuori un dramma familiare con tutte le relazioni che ne conseguono. Si sente l’amore forte che lega gli uni agli altri, si percepisce un mondo che cerca di risucchiare i suoi personaggi, di comprometterli. Se il contenuto è lodevole, nella forma pecca di qualche ripetizione di troppo e di alcuni luoghi comuni, come il carcerato che torna e mette incinta la moglie.

Da notare la scelta dei nomi. Smeraldo, il cognome della madre che tiene tutti uniti, richiama la preziosità della famiglia stessa. Fortezza, il luogo che li tiene prigionieri, il marchio che si portano ovunque vanno.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here