
Un concerto carico di “riverberi celesti” quello dell’ensemble Armonia di Corte Estense tenutosi nella splendida Sala di Michelangelo del Museo del Bargello di Firenze martedì 29 marzo, grazie alle suggestioni cinquecentesche di sculture e bronzi di Michelangelo Buonarroti, Benvenuto Cellini ed il Giambologna.
Ecco allora che tra Mercurio, Bacco, David-Apollo, affreschi a carattere religioso quale la giottesca Madonna col Bambino e oranti, la musica dell’ensemble, diretta da Michele Marasco, si diffonde sublime, ricordando l’appellativo boeziano di “armonia delle sfere celesti”.
In questo magico connubio di musica e arte, il concerto si apre con il Divertimento KV 270 di Mozart, che vede l’originaria formazione d’Harmoniemusik di due oboi, due fagotti e due corni sostituita dal quintetto di flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto.
Ci addentriamo quindi nel ‘900, con Kleine Kammermusik n.2 Op.24 di Hindemith, opera pungente, quasi cerebrale, sospesa tra ventate di tensioni ossessive, dissonanti ed un incipiente lirismo, tra valzer e nenie arcaiche, fino all’ultimo vorticoso movimento, coacervo di sincopati, ostinati e note ribattute.
La performance prosegue con una vera “operetta in miniatura” di Berio, Opus Number Zoo, definita da lui stesso «un pezzo per bambini, una musica semplice», ma dall’estremo fascino: una musica tutta allegorica. Si tratta di quattro storie di animali, descritte con tinte forti ed accese dal quintetto di fiati, dove gli strumenti dialogano febbrilmente, cadenzati dal ritmo della voce che ruota spazialmente tra i musicisti: ecco “Barn Dance”, l’oscuro valzer della volpe ed il pulcino; “The Fawn”, le profonde domande di un cavallo solo in un campo di battaglia; “The Grey Mouse”, un topo raggiunto dalla danza dell’età ed infine “Tom Cats”, i gattacci, ovvero la zuffa tra Cecco e Sforacchione.
Grande l’entusiasmo del caloroso pubblico, che ha fatto seguire ben quattro bis: due Antiche Danze ungheresi dal secolo XVII di Ferenc (Francis o Frank) Farkas (1905-2000) e due brevi brani di Darius Milhaud.
L’ensemble Armonia di Corte Estense è formata dai giovani Sara Ferrari, oboista, Davide Ferrari, clarinettista, Federica Cangemi, cornista e Kamil Pellegrino, fagottista, ovvero musicisti talentuosi provenienti da diverse esperienze musicali d’alto livello e si avvale della direzione artistica del virtuoso flautista Michele Marasco.