Il “Suicidio Italia – Storie di estrema dignità” di Soldi e Tartaglia Polcini

[rating=5] Ha vinto il Globo d’Oro (53a edizione) e partecipato ai più noti Festival italiani (Giffoni Film Festival, Trevignano Film Festival,Riff Roma) ed al Premio Ilaria Alpi, presentato alla Camera dei Deputati lo scorso mese dal vicepresidente Luigi Di Maio. Il docufilm, diretto da Filippo Soldi e, ideato e prodotto da Alessandro Tartaglia Polcini, ha girato oramai l’Abruzzo, forse non arriverà nelle sale cinematografiche anche se ancora ci sperano produttori, regista e collaboratori, però è un bel pugno nello stomaco. Una inchiesta nell’Italia della sofferenza economica.

Dalla voce viva dei protagonisti si ricostruisce la crisi italiana, fatta di chiusure e licenziamenti, cartelle da pagare e suicidi, avvenuti direttamente o indirettamente con malattie, causate dal dolore di non potere fare fronte ai debiti con… lo Stato. In un’ora e più, introdotta dal giornalista del Sole 24 Ore Gianni Dragoni, sfilano lacrime e parole tremanti, le battaglie e le lotte, i presidi per difendere il posto di lavoro ma pure le manifestazioni di protesta. La posizione estrema assunta dall’avvocato Paola Musu.

“Questo Stato mi fa paura!” dice la vedova di Giuseppe Campaniello, ripercorrendo quel giorno del 28 marzo 2011 quando, il marito, preda della disperazione, si dà fuoco davanti ad una sede dell’Agenzia delle Entrate. Un’espressione che racchiude la sintesi del lavoro: lo Stato ci è davvero amico?

Dario Fo in Suicidio Italia

Fanno il loro prezioso intervento anche il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio ed il vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997, Dario Fo. La bella giovane che legge dati e lettere struggenti è l’attrice Eugenia Costantini. La colonna sonora vede anche la canzone “Ai Posteri” scritta dal cantautore Luca Bussoletti e Riccardo Corso, edita dalla Bmg. Il distributore associato è Own Air.

Il regista che firma il docuflm, Filippo Soldi, per Rai Uno ha scritto “Bakhita”, miniserie in due puntate, per Rai Cinema ha realizzato i cortometraggi “Mio figlio”, con Claudio Santamaria e Alba Rohrwacher, selezionato nella cinquina dei David di Donatello, con “Solo cinque minuti” vinse il Festival NICE USA 2007.

suicidio_italia2

Il produttore Tartaglia Polcini, giornalista, è al suo secondo documentario, il primo, dal titolo “Tutti giù per aria” è stato nuovamente con Dario Fo e Ascanio Celestini. Attualmente sta producendo il secondo lavoro di Aureliano Amadei (“Venti sigarette” nel 2010) che chiuderà la trilogia di inchiesta iniziata con “Tutti giù per aria” e “Suicidio Italia”.

Su Facebook c’è una pagina dedicata a Suicidio Italia che trovate anche sul web al link suicidioitalia.it

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here