
[rating=4] All’interno di una delle chiese più antiche e cariche di arte e storia di Firenze, la fondazione è del 1116, la chiesa di Santo Stefano al ponte e così denominate per la vicinanza a quel ponte che in seguito diverrà il “ponte vecchio”, si mette in scena lo spettacolo visuale e sensoriale denominato Da Vinci Alive.
Riprendendo quanto oramai da tempo si cerca di sviluppare nel resto d’Europa attraverso l’utilizzo dei supporti multimediali applicati alla ricerca ed allo sviluppo della didattica, alla conoscenza ed alla spettacolarizzazione dell’arte, anche in Italia si cominciano a vedere eventi in chiave multimediale.
Già qualche anno fa a Vinci fu presentata una “mostra”, riproposta anche in questi giorni intitolata “Leonardo una mostra impossibile ” nella chiesa di Santa Croce, chiesa dove venne battezzato Leonardo, ed inaugurata ufficialmente il 10 luglio scorso in collaborazione con la Rai e nella quale si vanno a sperimentare nuovi modi di visione dell’arte che grazie anche al supporto delle più avanzate tecnologie multimediali, ci permette di riunire, anche se in modo virtuale, opere lontane geograficamente all’interno di uno spazio unico.
L’evento multimediale di “da Vinci Alive”, segue l’altro evento dedicato al pittore Van Ghog, sempre curato da “Grande Exibitions” e “perlage Grandi Eventi”, ed allestito nella stessa Location.
I curatori con questa nuovo spettacolo multimediale sono riusciti a ricreare qualcosa di magico, vibrante permettendo allo spettatore di entrare nella testa e nel cervello di uno dei più grandi artisti e studiosi della natura cioè Leonardo da Vinci.
Leggendo le pagine dei codici di Leonardo, infatti, si percepisce un velo di malinconia nelle sue frasi scritte, come se il tempo a lui concesso fosse estremamente breve per il compimento di tutte le sue idee, tanto da far scrivere allo stesso Leonardo “Ho perso tempo”. I pensieri si affollano nella mente di Leonardo, le idee e le intuizioni si susseguono in modo incessante, quasi senza sosta.
Ed è questa la sensazione che si prova seguendo ed osservando i filmati proiettati lungo le pareti delle navate della chiesa di Santo Stefano al ponte, filmati arricchiti anche attraverso la proiezione delle frasi del da Vinci, immagini e frasi che unite aiutano, socchiudendo gli occhi per qualche istante, a percepire la presenza di Leonardo seduto vicino a noi.
Si parte con le immagini della terra natia di Vinci e delle sue colline, per poi passare alle prime opere nella bottega del Verrochio, per poi passare allo studio sulla prospettiva che grazie alla nuova tecnologia viene scomposta e resa in 3d, dell’Adorazione dei Magi, fino ad arrivare alle opere più famose, la Ginevra Benci, La Dama con L’ermellino, la Monna Lisa, la Ultima Cena, la Vergine delle rocce.
Nel mezzo a queste opere di pittura si intervallano, le proiezioni delle carte geologiche per la deviazione del fiume Arno, degli studi sulle armi da guerra ideate per il famigerato “Principe Cesare Borgia”, armi, strumenti di distruzione di uomini ed animali, che Leonardo aborra scrivendo “la guerra è pazzia bestialissima”, guerra che incupisce e rattrista l’anima, studi che era costretto a compiere per vivere alla corte dei grandi signori.
L’animo ritrova giovamento attraverso le proiezioni delle fantastiche macchine volanti, sogno perseguito da Leonardo per tutta la vita e tal proposito scrive: “Una volta aver provato l’ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo”.
Ma presto l’animo si rattrista nuovamente con la visione del volo dei rapaci, di quel “Nibbio” piccolo falchetto tanto presente nell’animo del da Vinci ed in seguito studiato dallo psichiatra Froid, seguito dalla proiezione del disegno a carboncino del presunto volto della mamma del Vinciano e del bozzetto sullo studio sulla “Madonna del Gatto”, mai realizzata.
Il video si conclude con le immagini del castello di Amboise in Francia, ultima dimora di Leonardo e dove spirò tra le braccia del Re Francesco I nel 1519.
Morte che per Leonardo non è altro che un compimento della vita, a tal proposito scrive: Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
Le opere, le invenzioni, i bozzetti anatomici gli studi sulla statua equestre di Ludovico il Moro e le idee impossibili si susseguono attraverso un carillon di immagini e suoni sulla vita e le opere dell’uomo prima con la sua infinita sensibilità e dell’artista poi, quell’uomo che ai più è conosciuto come “Genio” e che altro non fu che un uomo, Leonardo da Vinci.
L’ esibizione di “da Vinci alive” è ben curata, dettagliata anche attraverso l’utilizzo di pannelli esplicativi sulle opere e sulla vita di Leonardo ed impreziosita da un cadeaux la copia in fac simile di alcuni codici leonardeschi come il trattato di Torino sul Volo e dei codici Foster, nei quali è possibile ammirare la caratteristica scrittura da destra a sinistra tipica di Leonardo.
In conclusione mi permetto di consigliare agli amanti di Leonardo ed a coloro che lo conoscono meno la visita a questa esposizione, ne rimarrete piacevolmente colpiti.
La mostra sarà visitabile dal 6 giugno 2015 al 2 agosto 2015.