Sex and Solitude: l’arte conturbante e intima di Tracey Emin a Palazzo Strozzi

Fino al 20 luglio oltre 60 opere per un viaggio tra desiderio, vulnerabilità e introspezione nell’arte radicale dell’iconica artista britannica

Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025
Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025

Con Sex and Solitude, Tracey Emin approda a Palazzo Strozzi (Firenze) con una mostra che non si limita a raccontare un percorso artistico, ma scava con brutalità e delicatezza nell’anatomia dell’emozione. Curata da Arturo Galansino, l’esposizione – aperta fino al 20 luglio – rappresenta la più ampia retrospettiva mai dedicata in Italia all’artista britannica, ponendo in dialogo oltre sessanta opere – tra pittura, scultura, disegno, video, neon  e installazioni tessili – che tracciano un arco espressivo lungo più di trent’anni. L’universo di Emin, segnato da una radicale esposizione del sé, si manifesta qui in tutta la sua complessità: un intreccio di desiderio e abbandono, ferita e redenzione, che si fa linguaggio visivo in cui ogni medium diventa corpo e confessione.

Tracey Emin è nota per la capacità di trasformare la propria intimità in arte. Le sue opere si fanno specchio di un’esistenza vissuta intensamente, tra passioni, dolori e momenti di solitudine. Il suo lavoro attinge direttamente da esperienze personali spesso traumatiche, trasformando il dolore, il desiderio e la vulnerabilità in espressioni artistiche potenti e universali. Il titolo della mostra, Sex and Solitude, sintetizza perfettamente il dualismo che pervade la sua poetica: il corpo e il desiderio si intrecciano con la vulnerabilità e il bisogno di introspezione.

Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025
Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025

Al centro dell’esposizione troviamo lavori che spaziano dalla pittura all’installazione, con una forte carica autobiografica e una materialità tangibile. I Followed You To The End (2024), monumentale scultura in bronzo esposta nel cortile rinascimentale di Palazzo Strozzi, impone la sua presenza con una fisicità quasi mitologica. Allo stesso tempo, la ricostruzione dell’installazione Exorcism of the Last Painting I Ever Made (1996) riporta il pubblico a un momento chiave della carriera di Emin, in cui l’atto creativo diventa una performance estrema, vissuta tra esposizione e catarsi.

Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025
Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025

I dipinti di Emin mescolano figurazione e astrazione con gesti violenti e colori densi, evocando corpi frammentati e situazioni di intensa carica emotiva. In It – didn’t stop – I didn’t stop (2019) e There was blood (2022), la pittura si fa terreno di battaglia, con segni gestuali che sembrano incisioni nella carne della tela. Non meno impattanti sono le sue sculture, come All I want is you (2016), in cui il corpo umano emerge da superfici ruvide e posture contorte, esprimendo un desiderio tanto fisico quanto esistenziale.

Il linguaggio è una componente essenziale della ricerca di Emin, e lo dimostrano le sue opere testuali in neon e tessuto. Those who Suffer LOVE (2009) e I do not expect (2002) sono esempi di come la scrittura dell’artista, spesso brusca ed essenziale, diventi essa stessa immagine, un segno carico di tensione emotiva che amplifica il significato delle parole.

Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025
Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025

Sex and Solitude non è una mostra facile né consolatoria. L’arte di Emin, cruda e senza compromessi, invita il visitatore a confrontarsi con temi universali attraverso un’esperienza profondamente personale, dove le parole si cariano di sentimenti forti e la pittura graffia l’anima, lasciando sconcerto e turbamento conturbante.

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