
E se un giorno passeggiando per Firenze ti imbatti al Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier?
E’ un incontro senza prezzo questo, soprattutto se la location dell’evento è l’ottocentesca Leopolda, prima stazione ferroviaria fiorentina di meravigliosa bellezza architettonica. L’Associazione Italiana Sommelier (AIS) ha curato tutto nei minimi dettagli: dal front office alle sale degustazioni, dai tasting tour tematici agli spazi wine shops. Ogni cosa è a suo posto. E l’occhio si sa vuole la sua parte. Non a caso la tecnica di degustazione ci insegna che tutto inizia proprio dall’analisi visiva. Alla Leopolda i miei occhi si sono subito persi nell’armonica disposizione del tutto: i banchi d’assaggio, i raffinati sommelier, le bottiglie in degustazione. Con occhi esterrefatti di fronte a così tanti produttori, consorzi, “eventi nell’evento” mi sono addentrata nel cuore della manifestazione enologica, facendo un tour libero attraverso le sale di degustazione.
Ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata andare ai molteplici profumi che aleggiavano nell’aria: note di viola, profumi vinosi di cantina, speziature dolci, frutta rossa ma anche sentori di fiori. Questi e tanti altri aromi hanno accompagnato il mio cammino degustativo fiorentino. Due erano le principali aree di degustazione: una riservata alle eccellenze di Toscana, l’altra alle eccellenze d’Italia. Fra gli assaggi per le eccellenza di Toscana vorrei segnalare alcune aziende che mi hanno colpito, stupito, emozionato i sensi su vari livelli: BIONDI SANTI JACOPO, CAPEZZANA, CASTELLO DEL TERRICCIO, CASTELLO DI AMA, FATTORIA LE PUPILLE, LE MACCHIOLE, LE POTAZZINE, LISINI, O T OLIVIERO TOSCANI, PODERE FORTUNA, PODERE SAPAIO, ROCCA DI MONTEMASSI, TENUTA DEI SETTE CIELI, TENUTE SILVIO NARDI, TENUTA SETTE PONTI, VARRAMISTA. Meraviglioso e ben organizzato lo spazio MAESTROD’OLIO dedicato alla degustazione dei vari oli provenienti da tutta Italia.
Non ho degustato per scelta olio di provenienza toscana, ma solo quelli originari delle altre regioni, di cui segnalo entusiasta alcuni nominativi: COLLI ETRUSCHI BLERA, AZ. AGR. DOMENICO RUFFINO VARIGOTTI LIGURIA, COMINCIOLI PUEGNAGO DEL GARDA, PROFUMI DI CASTRO SPEZIALE DI FASANO, VIRAGÌ SICILIA CHIARAMONTE GULFI, AGRARIA RIVA DEL GARDA, AZ. AGR. MARIANNA CITTÀ DELLA PIEVE. Immersa nell’allegria e sorrisi degli amici sommelier ho proseguito il mio cammino verso la sala delle eccellenze d’Italia. Anche qui meravigliose aziende, favolose persone, vini da brivido che ti raccontano l’anima del loro territorio di origine, che ti trasmettono la passione delle persone che hanno lavorato intensamente per ottenere quei risultati. Di tante, alcune delle importante aziende dell’eccellenza italiana come:BARONE PIZZINI, BISO, CANTINE BLASI, CASALFARNETO, FEUDI DI GUAGNANO, JERMANN, MARTINO, MASO MARTIS, TORMARESCA, MONTEVETRANO, MORGANTE,PODERE CASTORANI, TENUTA MAFFONE, UMBERTO CESARI.
Una giornata viva, infinita, emozionante per noi amanti del vino. Una giornata di festa per tutti noi sommelier, colleghi e amici dell’AIS che ci siamo immersi nella molteplicità delle degustazioni e eventi di questo congresso. Tutti usciti fuori con il sorriso e completamente soddisfatti. A completare l’opera, una bella sosta finale “rigenerante” nello spazio Fumoir adibito all’esterno della stazione. Ad attendermi un ultimo sacrificio doveroso: connubio fra un buon sigaro toscano con una ampia selezione di vini distillati, cioccolato e caffè.
Fantastico! Piena di emozione, di gioia, di passione. Un trionfo fatto di persone, di aziende, di territori, di grandi vini.
Wine in progress? Semplicemente in 14 parole:
Win
Indimenticabile
Notevole
Emozionante
Innovativo
Non comune
Passionale
Raro
Olfattivo
Grandioso
Replicabile
Eccitante
Sinfonico
Spumeggiante
Emozionata di far parte dell’ affascinante Associazione Italiana Sommelier una squadra di esperti professionisti.