L’ultimo animale, cibo e tradimenti in salsa grottesca

Lo spettacolo scritto e diretto da Caterina Filograno, dall'apparente vena comica surreale, è intriso di crudeltà e contraddizioni

L'ultimo animale
L'ultimo animale

“L’ultimo animale” della regista Caterina Filograno, è una pièce teatrale che coniuga un registro comico, favolistico e tragico, e narra le vicende di due amiche, due procioni e un bruco, accomunati dal sottile filo conduttore del cibo. Con un cast tutto al femminile, lo spettacolo, visto al Teatro Cantiere Florida di Firenze, è una satira ironica sui vizi e le virtù degli esseri umani, che si riflettono nelle abitudini e squilibri alimentari dei protagonisti.

Scritto e diretto da Caterina Filograno, il testo racconta la storia di Cristi, una donna che vive in affitto a casa della sua amica Giudi, le due hanno prospettive antitetiche sul cibo e sul corpo. Cristi è ossessionata dalla dieta e dal fitness, al limite della vigoressia, mentre Giudi è una cuoca social, che adora provare nuove ricette americane not-so-healthy.

L’elemento fiabesco della narrazione si manifesta nella camera di Cristi, dove un buco nel muro accoglie due procioni di nome Proc e Chino, insieme a un bruco chiamato Bruka.

L'ultimo animale
L’ultimo animale

Queste creature parlanti dipendono dal cibo somministrato da Cristi di soppiatto, e sognano di fuggire nel bosco, dove potrebbero essere liberi e felici.

Purtroppo, Cristi, instaurando con loro un legame che confina con il morboso, li tratta quasi come bambini, alimentando la loro dipendenza. La promessa di libertà nel bosco si rivela un inganno manipolatore, svelando una dinamica relazionale distorta e contorta.

Il cibo assume così un ruolo simbolico cruciale e di potere nelle relazioni tra i personaggi, esplorando le loro aspirazioni e frustrazioni. Gli equilibri sottili e i tradimenti delineati durante la trama trasformeranno progressivamente la comicità in una tragedia dai risvolti imprevisti.

Una drammaturgia dalla quale emerge il conflitto tra l’istinto e la ragione, tra l’amicizia e il tradimento, tra il sogno e la realtà. Tuttavia, parallelamente, cerca di illuminare le ombre del sistema patriarcale, responsabile di imporre alle donne standard esistenziali e canoni di bellezza irraggiungibili e depressivi.

L'ultimo animale
L’ultimo animale

La regia di Caterina Filograno è creativa, in salsa british, alla ricerca di un contrasto tra il tono grottesco e ironico della storia, e il messaggio profondo e amaro che essa cerca di veicolare. Purtroppo l’esuberanza di alcune scene, ai limiti del demenziale, tende a offuscare notevolmente il messaggio di fondo, a favore di superficiali e becere risate del pubblico.

La scenografia, essenziale ma efficace, come il triangolo nero del buco, sfrutta vivaci tonalità nei costumi e l’uso delle luci per plasmare un’atmosfera sterilmente distante, decisamente estranea all’idea di casa e familiarità.

Le interpretazioni delle attrici in scena (Caterina Filograno, Francesca Porrini, Alessia Spinelli, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi) sono costantemente dinamiche, mantenendo uno stile che abbraccia l’umorismo farsesco, la forza espressiva aggressiva e l’intensità emotiva repressiva. Un’estrema teatralità che ha conferito alla rappresentazione un carattere eccentrico e grottesco, che può risultare affascinante o destabilizzante.

Alla fine, si delinea uno spettacolo dall’apparente vena comica surreale, ma intriso di crudeltà, conflitti e contraddizioni, riflesso della complessità e dell’impossibilità di conseguire una stabilità interiore duratura nella centrifuga della nostra era, a guida eccessivamente social.

PANORAMICA RECENSIONE
Regia
Attori
Drammaturgia
Allestimento scenotecnico
Pubblico
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lultimo-animale-cibo-e-tradimenti-in-salsa-grottesca L'ULTIMO ANIMALE <br>CATERINA FILOGRANO <br>drammaturgia e regia Caterina Filograno <br>con Caterina Filograno, Francesca Porrini, Alessia Spinelli, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi <br>assistente alla regia Sebastian Luque Herrera <br>costumi Giuseppe Di Morabito <br>progetto audiovisivo Francesco Emmola <br>consulenza sull’immaginario estetico Beatrice Papa <br>consulenza al movimento Aurelio Di Virgilio <br>consulenza alle scene Paolo di Benedetto <br>produzione 2022 Teatro I <br>produzione 2023 Elsinor Centro di Produzione Teatrale

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