
[rating=3] È andato in scena fino allo scorso 1 marzo, nella Sala Teatro GP2 a Roma, La scienza in teatro per la regia di Nicola Caccavelli: due pièces dedicate al medico ungherese Ignaz Philipp Semmelweis e alla matematica e fisica francese Sophie Germain.
Lo spettacolo è un esempio significativo di lavoro teatrale che mette al centro la dimensione sociale della scienza, attraverso una storia di scoperta e di conflitto che coinvolge i due protagonisti e le loro idee, contestualizzandoli in uno sfondo storico ben preciso.
Ignaz Philipp Semmelweis, nella metà dell’Ottocento scopre la causa della febbre puerperale che uccideva senza pietà le giovani madri in tutti i reparti di maternità d’Europa e, contemporaneamente, comprende l’importanza dell’asepsi permettendo lo sviluppo della moderna chirurgia. La sua scoperta, che appare ai nostri occhi così ovvia (lavarsi le mani per non diffondere agenti patogeni), viene ostinatamente rifiutata ed osteggiata e lo scienziato se ne fa una malattia che lo porta alla morte.
La sua vicenda è un esempio di vita dedicata alla ricerca della verità scientifica in campo medico e spezzata dall’ottusità dei grandi “luminari” che attaccano le sue teorie, rendendogli persino impossibile l’esercizio della professione e mettendo, così, a tacere le sue intuizioni pioneristiche.
Sophie Germaine, all’inizio dell’Ottocento si dedica alla scienza nonostante il divieto paterno e l’impossibilità delle donne di accedere agli studi superiori; contavvenendo agli ordini della famiglia riesce a frequentare l’Ecole Polytechnique assumendo l’identità di un ex allievo, Monsieur Le Blanc; scoperta dal professor Lagrange, è da questi aiutata a proseguire gli studi.
Il nome della scienziata è rimasto legato ai numeri primi (detti di Sophie Germain) ed alla teoria delle piastre, inoltre i suoi studi sulla vibrazione dei metalli, con successivi apporti di altri, sono stati utilizzati per la costruzione della Tour Effeil e dei grattacieli.
Lo spettacolo fa riflettere, soprattutto i giovani che assistono alle matinée, su una verità molto semplice: gli uomini beneficiano quotidianamente del frutto delle scoperte scientifiche e delle innovazioni tecnologiche senza conoscere l’impegno ed i sacrifici sostenuti dagli scienziati.
Tra gli attori una menzione speciale per Pierre Bresolin (Semmelweis) , nei panni del medico coraggioso ed appassionato sostenitore delle sue idee e per Debora Zingarello (Sophie Germain) in quelli della paladina del diritto allo studio anche per le donne.