Il sindaco del rione Sanità: la giustizia secondo Don Antonio Barracano

In scena al Teatro Elfo Puccini di Milano: uno spettacolo multistrato, in cui non mancano momenti di pura comicità, intervallati o interrotti bruscamente da momenti drammatici, tutti propedeutici a stimolare una riflessione di fondo su cosa sia davvero la giustizia

Eros Pagni - Il Sindaco del rione Sanità

[rating=5] Può un attore ligure interpretare un personaggio legato a doppio filo a Napoli e ad Eduardo De Filippo? È questa la prima domanda che ci si pone accostandosi a Il sindaco del rione Sanità andato in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano fino al 14 febbraio. Eh sì, perchè la scelta di affidare ad Eros Pagni il ruolo di Don Antoni Barracano un po’ rischiosa lo era: già è difficile per un attore napoletano riproporre il repertorio di Eduardo senza eduardeggiare eccessivamente, figuriamoci per chi non ha dimestichezza con il dialetto del grande drammaturgo partenopeo. Per fortuna, però, i timori che aleggiavano intorno all’allestimento curato da Marco Sciaccaluga, frutto della collaborazione tra il Teatro Stabile di Genova e quello di Napoli, sono fugati fin dalle prime battute di un Eros Pagni in stato di grazia. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla trama.

Ispirato ad un personaggio realmente esistito, la storia vede come protagonista l’anziano Antonio Barracano, soprannominato il sindaco, una sorta di amministratore parallelo delle vicende del rione Sanità; è a lui che gli abitanti del quartiere si rivolgono per qualsiasi problema, in cerca di quella giustizia che sanno non potranno mai ottenere attraverso i canali tradizionali. Dell’ importanza del suo ruolo Don Antonio è ben consapevole, lui stesso da giovane è stato vittima, a suo avviso, di un’ingiustizia e dopo esser riuscito a uscirne pulito oliando il sistema giudiziario, ha deciso di aiutare il prossimo, consapevole che “chi tiene santi va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio”. A dargli una mano in questa attività alquanto sui generis c’è il Professore Fabio Della Ragione (Federico Vanni), un medico che da trent’anni anni mette (letteralmente) una pezza ai danni provocati da sparatorie e regolamenti di conti. Il suo intento in fondo è nobile: evitare che gli ignoranti, come li definisce lui stesso, finiscano negli ingranaggi di un sistema giudiziario in grado di tutelare solo chi ha più soldi da spendere per comprare falsi testimoni. Filosofia che seguirà fino alla fine dei suoi giorni.

Eros Pagni - Il Sindaco del rione Sanità

Appare evidente che un personaggio complesso come Antonio Barracano necessiti di una regia essenziale, capace di esaltare la prova attoriale di chi lo interpreta: questo il regista Marco Sciaccaluga l’ha capito, puntando su una messa in scena funzionale alla performance di Eros Pagni, che regala al pubblico in sala un umanissimo, quanto sornione don Antonio, a cui è impossibile non affezionarsi e perdonare anche qualche svarione sul fronte dell’idioma partenopeo: d’altronde, il messaggio di cui si fa portatore è così universale che volerlo relegare ad un solo, specifico contesto, sarebbe riduttivo.

Don Antonio non è infatti contro la giustizia in senso lato, ma contro la giustizia esercitata dagli uomini in quanto, come lui stesso afferma: “La legge è fatta bene, sono gli uomini che si mangiano fra di loro!” E lo afferma, per bocca di Eros Pagni, con una tale forza da lasciar pochi dubbi a quanto creda in questa sua visione del mondo, nonstante le obiezioni del Professore, che rappresenta una sorta di “nuovo che avanza” rispetto alla filosofia dell’anziano patriarca, un nuovo che punta tutto sul rispetto della legge e non su un sistema parallelo come quello gestito da don Antonio. Ma sul palcoscenico non c’è solo il protagonista, il suo non è un monologo, una sterile invettiva contro la società degli uomini, è piuttosto un continuo dialogo con altri personaggi portati in scena da un cast numeroso e ben assortito, che consente di delineare il contesto familiare e “amministrativo” in cui si muove il Sindaco.

Il risultato finale è uno spettacolo multistrato, in cui non mancano momenti di pura comicità, intervallati o interrotti bruscamente da momenti drammatici, tutti propedeutici a stimolare una riflessione di fondo su cosa sia davvero la giustizia: qualcosa di irrealizzabile per gli uomini o qualcosa da costruire giorno dopo giorno rispettando e facendo rispettare la legge? Una domanda a cui, nonostante siano passati quasi 60 dalla prima de Il sindaco del rione Sanità, non è ancora facile dare una risposta.

Eros Pagni - Il Sindaco del rione Sanità

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