Undici compagnie si incontrano e “scendono da cavallo” al Teatro Era

Dopo il Festival Collinarea 2012 che ha avuto luogo lo scorso agosto a Lari in provincia di Pisa, a Roberto Bacci è nata l’idea di un confronto diretto sulle esperienze tra alcuni gruppi teatrali presenti.
Dal 7 al 10 febbraio  al Teatro Era di Pontedera, avrà luogo un incontro di lavoro pratico tra 11 gruppi di teatro per  uno scambio di esperienze sul modo di creare uno spettacolo.

Il progetto è stato denominato “Scendere da Cavallo”, per descrivere il momento di riflessione che avviene dopo una faticosa cavalcata.
I gruppi coinvolti che prenderanno luogo a questo scambio sono Biancofango, Carullo/Minasi, Carrozzeria Orfeo,  Alice Giulia di Tullio, Fondazione Pontedera Teatro, LeViedelFool, Emanuela Lo Sicco e Sabino Civilleri, Macelleria Ettore, Scenica Frammenti, Teatri dei Venti, Teatro delle Bambole.
A partire da giovedì 7 febbraio alle 14, ciascuna compagnia per due ore darà dimostrazione di esempi pratici di lavoro.
Le compagnie cercheranno di togliersi la maschere ed esporre agli altri gruppi, come ciascuno lavora con i propri attori, o come lavora sul testo, come considera lo spettatore nel processo di creazione, come pensa allo spazio.
Ogni gruppo nelle due ore di tempo in maniera diversa cercherà di donare un’immagine di sé.  L’iniziativa parte dal presupposto che solo depositando i propri principi si possa riuscire a dare agli altri.

Nei 4 giorni saranno presentati anche degli spettacoli aperti al pubblico.

Il 7 febbraio, alle ore 21, aprirà la compagnia Carrozzeria Orfeo, vincitrice nel 2012 del premio Nazionale della Critica, presenterà Robe dell’altro mondo, per la regia di Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimilliano Setti, Roberto Capaldo, una storia  di paure metropolitane, ovvero l’insieme delle fobie e delle tensioni sociali e individuali che condizionano la nostra vita quotidianità. Robe dell’altro mondo è un’amara e paradossale denuncia sociale che si sviluppa intorno alla tematica delle paure metropolitane, tutte quelle paure, fobie e tensioni sociali e individuali che caratterizzano e condizionano la nostra quotidianità e la qualità delle relazioni. Pregiudizio, intolleranza, sospetto, insicurezza, solitudine, terrorismo ideologico come elementi che costantemente influenzano un tessuto sociale sempre più fragile e disarmato.

L’8 febbraio alle ore 21 è la volta di Educazione Fisica di Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri, attori “storici” della compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante, racconto di un allenatore che vuole trasformare un gruppo di adolescenti nella squadra perfetta.
Nello spettacolo dominano i gesti e  i personaggi agiscono con spiccato nervosismo. Emerge nel racconto il desiderio di sopraffazione dei “potenti” e il senso del sacrificio degli allievi. L’ Allenatore diventa il sovrano, ha un ruolo morale. Cerca di annientare ogni forma di modestia, benevolenza e moderazione in quanto ostacoli alla sovranità.
La Squadra ritiene la soggezione necessaria, ha un senso di reverenza e timore nei confronti dell’allenatore, e gli obbidisce per non avere la responsabilità di scegliere.

Il 9 febbraio alle ore 21 il gruppo modenese Teatro dei Venti presenterà il Draaago, uno spettacolo per tutti anche per bambini dai 6 anni in su, dalle atmosfere fiabesche ed infernali al tempo stesso e prendono vita attraverso le tecniche del teatro di strada: da trampoli a bastoni infuocati, a maschere giganti, a sputafuoco. La più classica sfida tra il Cavaliere e il Drago è il pretesto per uno spettacolo che meraviglia i bambini e fa sognare i grandi. Lo spettacolo è liberamente tratto da “Il Drago” di Evgenij Schwarz.
In una piccola città, da più di 400 anni, un terribile Drago tormenta il popolo rendendolo pazzo di paura. È un drago che cambia sempre aspetto: una volta si presenta come Bestia, un’altra come Uomo e solo raramente come vero Drago sputafiamme.

Il 10 febbraio alle ore 19 chiuderà il progetto Scendere da Cavallo la Compagnia Biancofango con Porco Mondo di Francesca Macrì e Andrea Trapani dove in scena due bravissimi attori Aida Talliente, Andrea Trapani, nei panni di una coppia si ritrovano stremati, logorati in dinamiche familiari asfissianti in un ambiente gabbia.
Lei è una Marilyn da quattro soldi che celebra per il suo uomo la festa di Natale.
La compagnia Biancofango nasce nel 2005 per volontà di Francesca Macrì e Andrea Trapani. Tra il 2006 e il 2009 debuttano gli spettacoli della Trilogia dell’inettitudine: In punta di piedi, La spallata e Fragile Show. Nel 2009 la compagnia parte per una tournèe in America Latina, Spagna e Austria e nell’ottobre del 2011 Titivillus ne pubblica le drammaturgie.

Biglietti: Posto Unico 8 €
Il Draago: Adulti 8 – € Bambini 6 €

Maggiori informazioni: www.pontederateatro.it

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