
Uno dei musicisti più versatili ed estrosi della scena internazionale, che passa con estrema duttilità dal repertorio classico sino al musical e al jazz arriva a Roma. È Wayne Marshall, direttore d’orchestra, pianista, organista, che sabato 14 giugno all’Auditorium Parco della Musica nella Sala Santa Cecilia a Roma alle ore 18.00 (con repliche lunedì 16 alle ore 20.30 e martedì 17 alle ore 19.30) salirà sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra per dirigere alcuni tra i Sacred Concerts di Duke Ellington e la Swing Symphony di Wynton Marsalis. Ospiti d’eccezione Fabrizio Bosso alla tromba e Petra Magoni (voce).
I Sacred Concert rappresentano il punto culminante nell’iter artistico di Duke Ellington: in questo mirabile lavoro sono comprese tutte le sue idee tecniche, pratiche e stilistiche acquisite e presentano anche nuovi elementi quali l’uso del coro, del jazz modale degli anni sessanta e settanta, del canto recitativo in forma di reading poetico con profonde influenze gospel. “E’ un’opera interessante – sostiene il Maestro Marshall – anche perché c’è la presenza del Coro e ha una compagine orchestrale molto vasta, completa. Interessante è anche lo spirito di religiosità contenuto in questi pezzi di cui eseguiremo solo alcuni”.
La Swing Symphony, invece, scritta da Wynton Marsalis nel 2010, è una composizione in cui il ritmo trascinante dello swing sposa una struttura classica eseguita da un’orchestra sinfonica. Il suo autore è una figura unica nel panorama mondiale: Premio Pulitzer per il jazz, nove Grammy Award, “Doctor of Music” alla Harvard University, Marsalis è un musicista a tutto tondo, dotato di innegabile carisma. “Penso che Marsalis sia uno dei compositori, nonché trombettisti più geniali del nostro secolo – riprende Marshall. Sa fondere in maniera esemplare tutti gli stili, i linguaggi musicali, le forme, dal jazz, al classico al contemporaneo, allo sperimentale all’improvvisazione, sfruttando al massimo tutte le potenzialità e le sonorità di un’orchestra sinfonica. E’ molto stimolante lavorare due orchestre di natura diversa, come quella sinfonica, appunto, di Santa Cecilia e la PMJO che è una formazione jazz. Con quest’ultima forse si è più liberi dagli stilemi interpretativi che può imporre una partitura classica, è più semplice trascinarsi nello swing, ma anche l’Orchestra di Santa Cecilia essendo molto duttile e conoscendola bene, risponde a tutte le sollecitazioni non solo mie, ma della musica di Marsalis. In assoluto, tuttavia, io cerco sempre di andare oltre la partitura, e oltre la partitura c’è prima di tutto il sentimento!”.
Programma della serata
Duke Ellington, Sacred Concert
It’s Freedom (Second Sacred Concert, Voce, Coro e Big Band)
Almighty God (Second Sacred Concert, Voce, Coro e Big Band.)
Will you be there (Concert of Sacred Music,. ca. Coro )
Ain’t but the one (Concert of Sacred Music, Voce, Coro e Big Band)
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Wynton Marsalis, Swing Symphony
Wayne Marshall
Direttore d’orchestra, pianista e organista, Wayne Marshall è uno dei musicisti più versatili ed estrosi sulla scena internazionale. Nato vicino a Manchester, dove ha iniziato i proprio studi per poi proseguirli a Londra e Vienna, si è fatto apprezzare all’inizio della sua carriera soprattutto come organista. Determinante è stata la sua partecipazione pianistica alla celebre produzione di Porgy and Bess della Glyndebourne Festival Opera diretta da Simon Rattle, alla successiva incisione discografica con la EMI e alla versione televisiva del musical. Da allora si è dedicato sempre di più al pianoforte e alla direzione d’orchestra, diventando in pochi anni uno dei più rinomati interpreti delle musiche di Gershwin, Ellington, Bernstein e altri autori americani del XX secolo. Come pianista e direttore d’orchestra si è esibito con le principali orchestre di tutto il mondo, tra cui WienerSymphoniker, Filarmonica di Rotterdam, Sinfonica della Radio Svedese, Orchestra Nazionale del Belgio, NorddeutscherRundfunk, Berliner RundfunkSinfonieorchester, Chicago Symphony, Los Angeles Philarmonic, Berliner Philharmoniker e molte altre.
Nel 1998 ha debuttato in Italia come direttore al Teatro La Fenice di Venezia e in questi ultimi anni la sua presenza in Italia si è notevolmente intensificata, portandolo a essere ospite regolare delle principali orchestre: Rai di Torino, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Cherubini, Accademia di Santa Cecilia di Roma sino all’incarico di Direttore Ospite presso l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Da quest’anno èChief Conductor della WDR Rundfunkorchester di Colonia.Nel 2001 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano. Nelle ultime stagioni ha partecipato a nuovi allestimenti di Porgy and Bess a Dallas e all’Opera Comique di Parigi e ha diretto concerti da Sidney a Baltimora, da Pechino a Londra.Wayne Marshall è un grande interprete di musical, genere al quale dedica sempre maggiore attenzione: ha diretto più volte West Side Story e nel 2000 ha debuttato a Vienna con Wonderful Town, sempre di Bernstein, che ha poi riproposto nel 2007 all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con un incredibile successo di pubblico e di critica.
Nel giugno del 2011 ha debuttato alla Staatsoper di Berlino dirigendo un nuovo allestimento di Candide di L. Bernstein, titolo che ha appena segnato anche il suo debutto lirico in Italia al Teatro dell’Opera di Roma.Titolare dell’organo Marcussen della Bridgewater Hall a Manchester dal 1996, Marshall continua a esibirsi come organista e nel 2004 ha inaugurato lo strumento della nuova Disney Hall di Los Angeles, con una nuova composizione di James MacMillan per organo e orchestra, A Scotch Bestiary, brano che ha suonato anche ai BBC Promenade Concerts del 2005. Ha inciso per la Virgin/Emi, vincendo i maggiori premi europei; nel 2004 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Bornemouth ed è recentemente stato nominato Membro Onorario del Royal College of Music di Londra. Wayne Marshall vive a Malta con la moglie, la pianista Jennifer Micallef, e la figlia Martina.
Biglietti: da 19 a 52 euro – info tel. 068082058
Maggiori informazioni: www.santacecilia.it