
Venerdì 19 luglio debutta al Festival Puccini Rigoletto, per la prima volta a Torre del Lago: regia di Renzo Giacchieri, sul podio il maestro Boris Brott e un cast d’eccezione con Francesco Demuro, Devid Cecconi, Ekaterina Bakanova. Repliche il 27 luglio e il 9 e 23 agosto.
Equivoci, passioni e traversie della corte di Mantova del 1500 approdano per la prima volta a Torre del Lago, omaggio del 59° Festival Puccini ai 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi che ricorrono proprio nel 2013. Sul palcoscenico del Gran Teatro all’Aperto saliranno il buffone Rigoletto, il Duca libertino e l’ingenua Gilda, protagonisti della seconda opera della trilogia del cigno di Busseto che vedrà in cabina di regia Renzo Giacchieri, specialista dell’opera verdiana e, sul podio, il maestro Boris Brott, direttore canadese anche lui al debutto in riva al Massaciuccoli.
Un allestimento tradizionale con le scene di Alfredo Troisi, realizzate dalla Bottega Fantastica, con una regia che rispecchia fedelmente il libretto, il regista Renzo Giacchieri dice infatti che Rigoletto è un’opera in se “moderna” in ogni sua valenza e difficilmente consente all’intellettuale di oggi, che si cimenta con la messa in scena, di dedicarsi ad una operazione di stravolgimento per “demitizzare” e “attualizzare”, perché tale operazione è valida fino a che si limiti in generale a far giustizia di incrostazioni e mistificazioni, ossia di pseudo valori qui introvabili. E cita al proposito anche Alberto Moravia: Verdi viene rappresentato e verrà sempre rappresentato perché la sua conoscenza dell’uomo risale all’epoca in cui per l’ultima volta l’uomo ebbe come fine se stesso, nient’altro che se stesso e niente meno di se stesso.
Fra gli interpreti, il tenore sardo Francesco Demuro sarà il Duca di Mantova che brama la tenera Gilda (alias Ekaterina Bakanova), figlia segreta dello storpio buffone di corte Rigoletto, ruolo affidato al baritono fiorentino Devid Cecconi che tenterà inutilmente di proteggerla dagli ardori del nobile padrone. Completano il cast Michail Ryssov, Chiara Chialli, Silvia Pasini, Choi Seung Pil, Angelo Nardinocchi, Mario Bolognesi, Francesco Musino, Valentina Boi, Massimiliano Damato e Atsuko Koyama.Ma l’appuntamento con Rigoletto non sarà l’unico omaggio della Fondazione Festival Pucciniano al bicentenario verdiano: l’associazione culturale Elephant Paname, infatti, ha incaricato l’ente lirico di allestire una grande mostra su Verdi a Parigi, in un palazzo storico a due passi dall’Opera Garnier. L’esposizione aprirà il 26 settembre e sarà visitabile fino al 5 gennaio; alla sua realizzazione, curata da Corrado Mingardi ed Elena Formica, hanno collaborato prestigiose istituzioni come Casa Ricordi, il teatro Alla Scala e la famiglia Carrara Verdi, erede della fortuna del maestro e custode della splendida Villa Sant’Agata.
In omaggio a Verdi il 26 settembre sarà inaugurata anche una mostra al centro culturale Eléphant Paname di Parigi, organizzata dalla Fondazione Festival Pucciniano.
Maggiori informazioni: www.puccinifestival.it