
Dal 19 al 28 luglio è in arrivo la 22° edizione del Valdarno Jazz Summer Festival, che si inaugurerà venerdì 19 luglio e sabato 20 luglio con due anteprime, e si svolgerà da domenica 21 a domenica 28 luglio, diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con Music Pool e Musicastrada. La kermesse jazzistica, che si svolge tra Firenze e Arezzo, nei comuni del Valdarno, torna con una formula innovativa: una settimana concentrata di musica di qualità e interplay, con le stelle del jazz internazionale e italiano. Tutto ad ingresso libero.
Saranno cinque appuntamenti itineranti nelle piazze di Terranuova Bracciolini (piazza Liberazione), San Giovanni Valdarno (piazza Masaccio) e Montevarchi (Piazza Varchi). Tra i nomi, il pianista Luigi Martinale e il contrabbassista newyorkese Reuben Rogers (21 luglio), il ‘Perfect trio’ del batterista Roberto Gatto con il chitarrista statunitense Nir Felder (24 luglio), il Perico Sambeat Quartet, capitanato dal sassofonista spagnolo Sambeat, e il quartetto del sassofonista africano Ivan Mazuze (26 luglio). Inoltre, in programma due anteprime, con Originals trio: venerdì 19 a Figline Valdarno (De Profundis Cafè) e sabato 20 luglio a Terranuova Bracciolini (Fattoria di Montelungo).
Con una sfida: un’edizione anti-crisi, completa gratuita, “in modo da facilitare il messaggio che il jazz sia una musica per tutti. – dicono Scaglia e Malvisi – Da questa edizione, inoltre, inauguriamo la tradizione di dedicare spiritualmente il festival a un gigante del jazz, di cui ricorre l’anniversario, una specie di ringraziamento per aver contribuito a far crescere questo genere a cui siamo così legati. Il summer 2013 è dedicato a Chet Baker, nel 25° dalla scomparsa, per ricordarne e diffonderne il genio creativo”.
Scendendo nel dettaglio del programma, dopo le due anteprime con l’Originals Trio (venerdì con Malvisi, Scaglia e Liguori, sabato con Malvisi, Scaglia e Acquarelli), aspettando il festival tra standard americani della storia del jazz, rivisitati in chiave originale, l’inaugurazione vera e propria sarà domenica 21 luglio, alle ore 21.30, a Montevarchi, con il trio del pianista Luigi Martinale. Martinale, insieme a Paolo Franciscone alla batteria, incontrerà il contrabbassista Reuben Rogers, uno dei migliori musicisti della attuale scena statunitense, conosciuto e apprezzato per le sue collaborazioni con Dianne Reeves, Charles Lloyd, Joshua Redman, Wynton Marsalis, Roy Hargrove ed altri grandi musicisti. Attenzione per il dettaglio, interplay naturale, una straordinaria gamma dinamica ed espressiva, insieme ad un condiviso approccio estetico, sono i principali elementi del gruppo, focalizzato sulla tradizione del piano trio. I tre musicisti hanno registrato un nuovo lavoro discografico, intitolato “Strange Days”, che verrà pubblicato da Albòre Jazz, etichetta giapponese per cui incide Luigi Martinale.
Secondo appuntamento, lunedì 22 Luglio alle ore 21.30 a Terranuova Bracciolini con Mirco Mariottini Acoustic Quartet: il sound del gruppo, formato da Mirco Mariottini ai clarinetti, Simone Graziano al piano, Emanuele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria, è il risultato di un percorso che ha dato vita a varie composizioni, nate in momenti diversi. I brani saranno riproposti al Valdarno Jazz con l’intenzione di lasciarsi trascinare dalla musica in assoluta libertà, per riscoprire l’emozione che ad esse ha dato vita e trovarne così l’essenza più profonda. Un’urgenza espressiva che si concretizza in atmosfere ora fiabesche, ora tenebrose, in una sintesi in note di quello che è l’odierno vivere, il sentire più attuale.
Terzo appuntamento, mercoledì 24 Luglio alle ore 21.30 a San Giovanni Valdarno, in collaborazione con Music Pool, con Roberto Gatto Perfect Trio feat…Nir Felder. Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, il batterista Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che hanno raccolto sempre un immediato successo. Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Gatto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria musica. I compagni di palco al Valdarno Jazz di Roberto Gatto saranno il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività, e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze. In questa speciale occasione completa la formazione in veste di special guest, Nir Felder, chitarrista già compagno di palco di Roberto nel suo New York quartet, che sta rapidamente divenendo uno degli esponenti di punta del proprio strumento sulla scena jazzistica USA.
Penultimo appuntamento, venerdì 26 Luglio ore 21.30, a Terranuova Bracciolini con il Perico Sambeat Quartet: il sassofonista Perico Sambeat è oggi considerato uno dei più grandi musicisti jazz di Spagna. La sua notorietà è la conseguenza della sua straordinaria carriera a livello internazionale contrassegnata da oltre 20 album come leader e un centinaio come sideman, con artisti del calibro di Brad Mehldau, Kurt Rosenwinkel, Tete Montoliu, Michael Brecker, Pat Metheny, e molti altri. Saldamente ancorato al potente e brillante linguaggio hard-bop, come testimoniano le sue collaborazioni, si muove con primaria abilità nei territori moderni del jazz americano. Dopo il grande successo del tour italiano dello scorso dicembre 2012, calcherà il palco del Valdarno Jazz alla guida del suo quartetto italiano composto da Daniele Gorgone al pianoforte, Massimiliano Rolff al contrabbasso e dal batterista Nicola Angelucci, con cui sono in procinto di pubblicare un atteso album per la BlueArt Records.
Chiusura, domenica 28 luglio, alle ore 21.30 a Montevarchi, in collaborazione con Musicastrada, con Ivan Mazuze Quartet. Sassofonista e compositore del Mozambico, Ivan Mazuze ha più di dieci anni di esperienza come musicista professionista in performance, registrazioni e tour internazionali. Presenterà al Valdarno Jazz Ndzuti, lavoro appena uscito per Egea Distribution; il titolo significa ‘ombra’ in Xichangana, un’antica lingua del sud del Mozambico, e riflette la figurazione di Mazuze della sua eredità culturale posta in una prospettiva moderna. Tutte le musiche sono infatti composte da Mazuze e si basano sui suoi studi della musica tradizionale africana nell’ambiente del suono contemporaneo. La musica del quartetto, nato in Norvegia nel 1999, mescola la folk-music tradizionale del Mozambico con jazz africano ed elementi di jazz music scandinava.
Ingresso libero ai concerti.
Calendario Eventi 22° Valdarno Jazz Summer Festival
ANTEPRIMA
Venerdì 19 Luglio ore 21.30
Figline Valdarno (FI)
De Profundis Cafè
Piazza San Francesco, 4
Originals Trio
Daniele Malvisi, sax
Gianmarco Scaglia, contrabbasso
Giovanni Paolo Liguori, batteria
venerdì 19 luglio presso il De Profundis Cafè di Figline Valdarno si aspetta il Valdarno Jazz con l’Originals Trio, formato da Daniele Malvisi al sax, Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Giovanni Paolo Liguori alla batteria. In programma standard americani della storia del jazz, rivisitati in chiave originale.
ANTEPRIMA
Sabato 20 Luglio ore 21.30
Terranuova Bracciolini
Fattoria di Montelungo / Fraz Cicogna n° 89
Originals Trio
Marco Acquarelli, chitarra
Daniele Malvisi, sax
Gianmarco Scaglia, contrabbasso
Per la seconda anteprima del festival, sabato 20 luglio presso la Fattoria di Montelungo a Loro Ciuffenna, in programma Originals Trio. Questa volta, ad accompagnare Daniele Malvisi al sax e Gianmarco Scaglia al contrabbasso, ci sarà il chitarrista Marco Acquarelli. In programma standard americani della storia del jazz, rivisitati in chiave originale.
Domenica 21 Luglio ore 21.30
Montevarchi (AR) Piazza Varchi
Luigi Martinale Trio feat. Reuben Rogers
Luigi Martinale – piano
Reuben Rogers – contrabbasso
Paolo Franciscone – batteria
Ingresso libero
Il trio nasce dalla collaborazione tra Luigi Martinale e Paolo Franciscone, che per anni hanno condiviso lo stesso percorso musicale, e il bassista Reuben Rogers, uno dei migliori musicisti della attuale scena statunitense, conosciuto e apprezzato per le sue collaborazioni con Dianne Reeves, Charles Lloyd, Joshua Redman, Wynton Marsalis, Roy Hargrove ed altri grandi musicisti. Attenzione per il dettaglio, interplay naturale, una straordinaria gamma dinamica ed espressiva, insieme ad un condiviso approccio estetico, sono i principali elementi del gruppo, focalizzato sulla migliore tradizione del piano trio. I tre musicisti hanno registrato un nuovo lavoro discografico, intitolato “Strange Days”, che verrà pubblicato da Albòre Jazz, intraprendente etichetta giapponese per cui incide Luigi Martinale.
Lunedì 22 Luglio ore 21.30
Terranuova Bracciolini (AR) piazza Liberazione
Mirco Mariottini Acoustic Quartet
Mirco Mariottini – clarinetti
Simone Graziano – piano
Emanuele Evangelista – basso, contrabbasso
Stefano Tamborrino – batteria
Ingresso libero
Il sound del Mirco Mariottini Acoustic Quartet, formato da Mirco Mariottini ai clarinetti, Simone Graziano al piano, Emanuele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria, è il risultato di un percorso che ha dato vita a varie composizioni, nate in momenti diversi, riproposte al Valdarno Jazz con l’intenzione di lasciarsi trascinare dalla musica in assoluta libertà, in modo da riscoprire l’emozione che ad esse ha dato vita e trovarne così l’essenza più profonda. Un’urgenza espressiva che si concretizza in atmosfere ora fiabesche, ora tenebrose. Una sintesi in note di quello che è l’odierno vivere, il sentire più attuale.
Mirco Mariottini, diplomatosi in clarinetto con il massimo dei voti, dopo la laurea specialistica in jazz presso il Conservatorio Cherubini di Firenze, ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz, diretta da Bruno Tommaso e Giancarlo Gazzani, con la quale ha suonato con il trio di Peter Erskine (con JohnTaylor e Palle Danielsson) e successivamente con James Newton. Citato dal flautista americano James Newton, durante un’ intervista, come uno degli eredi di Eric Dolphy, ha collaborato con musicisti come Paolo Fresu, Paul McCandless, Tony Scott, William Parker, James Newton, Butch Morris, Sadiq Bey, Antonello Salis, Stuart Richie, Riccardo Fassi, Ettore Fioravanti, Roberto Ottaviano, Michele Rabbia, Goma Parfait Ludovic. Ha partecipato alla realizzazione di numerosi cd, tra cui, nel 2005 il suo primo cd da leader dal titolo “Nugae” per l’etichetta Splasc(h), che documenta il percorso artistico del trio con Stefano Battaglia e Paolino dalla Porta.
Mercoledì 24 Luglio ore 21.30
San Giovanni Valdarno (AR) piazza Masaccio
In collaborazione con Music Pool
Roberto Gatto Perfect Trio feat…Nir Felder
Roberto Gatto – batteria
Alfonso Santimone – piano & el. piano
Pierpaolo Ranieri – basso elettrico
Nir Felder – chitarra
Ingresso libero
Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che hanno raccolto sempre un immediato successo. Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Gatto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria musica. Dopo una serie di situazioni più legate alla tradizione jazzistica (come gli omaggi in quintetto a Miles Davis e Shelly Manne), Gatto si rivolge ora a esplorare nuove sonorità, richiamando alla memoria un suo altro recente progetto che ripercorreva il repertorio del progressive rock. Senza dimenticare il legame con la tradizione, questo trio si muove all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorità e conduce il pubblico nel mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita ad una performance multiforme. Momenti di grande energia e groove si alternano a momenti di alto lirismo e sonorità progressive. Il suono del trio è connotato dal piano Fender, dai synth analogici, dai loops, dall’utilizzo di live electronics da parte di tutti e tre. I compagni di palco di Roberto Gatto sono il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività, e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane straordinario strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze. In questa speciale occasione completa la formazione in veste di special guest, Nir Felder, un formidabile giovane chitarrista, già compagno di palco di Roberto nel suo New York quartet, che sta rapidamente divenendo uno degli esponenti di punta del proprio strumento sulla scena jazzistica USA.
Roberto Gatto nasce a Roma il 6 ottobre 1958. Il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma. Ha suonato in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi ed insieme ad artisti internazionali. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate, oltre che da un interessante ricerca timbrica, e un impeccabile tecnica esecutiva, da un grande calore tipico della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo.
Venerdì 26 Luglio ore 21.30
Terranuova Bracciolini (AR) piazza Liberazione
Perico Sambeat Quartet
Perico Sambeat – alto sax
Daniele Gorgone – piano
Masimiliano Rolff – contrabbasso
Nicola Angelucci – batteria
Il sassofonista Perico Sambeat è oggi considerato uno dei più grandi musicisti jazz di Spagna. La sua notorietà è la conseguenza della sua straordinaria carriera a livello internazionale contrassegnata da oltre 20 album come leader e un centinaio come sideman, con artisti del calibro di Brad Mehldau, Kurt Rosenwinkel, Tete Montoliu, Michael Brecker, Pat Metheny, e molti altri. Saldamente ancorato al potente e brillante linguaggio hard-bop, come testimoniano le sue strepitose collaborazioni si muove con primaria abilità nei territori moderni del jazz americano. Durante la sua vita ha ricevuto numerosi premi, tra i quali spicca il “Premio Bird” dal North Sea Jazz Festival 2003, come migliore musicista. Dopo il grande successo del tour italiano dello scorso dicembre 2012, calcherà il palco del Valdarno Jazz alla guida del suo quartetto italiano composto da Daniele Gorgone al pianoforte, Massimiliano Rolff al contrabbasso e dal batterista Nicola Angelucci, con cui sono in procinto di pubblicare un atteso album per la BlueArt Records.
Domenica 28 Luglio ore 21.30
Montevarchi (AR) Piazza Varchi
In collaborazione con Musicastrada
Ivan Mazuze Quartet
Ivan Mazuze – sassofoni
Isildo Novela – basso
Jacob Young – chitarra
Marque Gilmore – batteria
Ingresso libero
Sassofonista e compositore del Mozambico, Ivan Mazuze ha più di dieci anni di esperienza come musicista professionista in performance, registrazioni e tour internazionali. Presenta al Valdarno Jazz Ndzuti, lavoro appena uscito per Egea Distribution; il titolo significa ‘ombra’ in Xichangana, un’antica lingua del sud del Mozambico, e riflette la figurazione di Mazuze della sua eredità culturale posta in una prospettiva moderna. Tutte le musiche sono infatti composte da Mazuze e si basano sui suoi studi della musica tradizionale africana nell’ambiente del suono contemporaneo.
La musica del quartetto, nato in Norvegia nel 1999, mescola la folk-music tradizionale del Mozambico con jazz africano ed elementi di jazz music scandinava. Le composizioni sono maturate dalle precedenti esperienze di Mazuze come musicista in Africa meridionale e da quelle recenti con musicisti dell’Africa occidentale e in Norvegia; un affascinante mix di stili musicali, di materiale melodico dell’Africa meridionale eseguito con il sassofono, insieme a parti vocali e percussioni tradizionali dall’Africa occidentale. A questa mistura Mazuze ha aggiunto fraseggi vocali norvegesi e fraseggi dall’Africa meridionale. Tra le altre cose, l’album include una mescola di tipico pianoforte jazz norvegese con un intero ensemble di percussioni, voci africane e norvegesi, e improvvisazioni col sassofono.
Maggiori informazioni: http://valdarnojazzfestival.wordpress.com/.