
Venerdì 21 giugno alle ore 21.30 presso il Teatro Romano di Fiesole (via Portigiani, 1) nuova produzione, in prima esecuzione, firmata NEM – Nuovi Eventi Musicali, che inaugura la 66° Estate Fiesolana. È la reinterpretazione di uno dei capolavori della musica del Novecento: il White Album dei Beatles, proposto in versione integrale (tutti e 30 i brani di seguito) dal Collettivo Angelo Mai di Roma, ensemble formato da artisti noti a livello internazionale, membri di alcuni dei gruppi più noti, e dal NEM Ensemble, composta da musicisti provenienti da tutta Italia. Nell’evento di venerdì si esibiranno 15 musicisti, quali il cantante Niccolò Fabi, il cantante Francesco Sàrcina (Le Vibrazioni), il cantante e chitarrista Roberto Dell’Era (Afterhours), il tastierista Andrea Pesce (Tiromancino), il cantante e chitarrista Roberto Angelini. La direzione musicale è affidata a Andrea Pesce, mentre le trascrizioni e arrangiamenti dagli originali sono di Daniele Andriola.
Sarà una serata di grande musica, con una sezione fiati estesa, con in più il cembalo, il mellotron, il pianoforte e molte chitarre. Completano il gruppo Alfonso Bruno (chiatarra e voci), Antonio Diodato (voce), Gabriele Lazzarotti (basso), Fabio Rondanini (batteria), Gabriele Savarese (violino), Mario Corvini (trombone), Claudio Corvini (tromba, flicorno), Gianluca Vigliar (sax tenore, soprano e flauto), Erik Daniel (clarinetto, sax tenore, contralto e soprano, flauto).
Il “White Album”, pubblicato nel 1968, è uno degli album più variegati del gruppo di Liverpool: al suo interno si trovano i vari temi della carriera beatlesiana, sia il suono delle ballate tipicamente ‘beatlesiane’ sia quello della pura sperimentazione. Sono presenti tutti i generi musicali, dal pop, al rock, al jazz, al blues, al folk. Tra i brani, si citano la celebre “Happiness Is a Warm Gun” di John Lennon, “While My Guitar Gently Weeps”, di George Harrison, mentre “Back In The USSR”, che apre il disco, “Blackbird” (ispirata alla lotta per i diritti civili) e la sferzante “Helter Skelter”, ricca di distorti frastuoni, sono a firma Paul McCartney. Il concerto prevede l’esecuzione integrale nell’ordine dei due cd di tutti i brani del White album. Per l’esecuzione di “Revolution 9”, brano di improvvisazione acida, gli artisti sul palco si prenderanno le loro libertà improvvisative, proprio sulla scia dell’esperienza di quel particolare brano.
Dice Mario Setti, Presidente NEM : “La musica più nota del secolo scorso, in breve il ‘rock’, dovrà rassegnarsi all’interpretazione e alla rielaborazione live. Avevamo finora scientemente evitato i Beatles nel nostro percorso, perchè reputati troppo difficili. Pensiamo che ora, dopo esserci confrontati con Pink Floyd, Xtc, Radiohead, sia giunta l’occasione, grazie a questi grandi artisti, alcuni ormai compagni stabili del percorso NEM, anche perchè la frequentazione del Collettivo Angelo Mai con il repertorio dei Beatles è frequente e preziosa. Dal 2005 realizziamo produzioni in prima assoluta non per contaminare i generi, ma per farli conoscere a tutti e dare possibilità di scelta e conoscenza critica ed emotiva. Per questo nel corso dell’anno la Nem si occupa di Schumann, Britten, Penderecki ma anche di Beatles. Questo è il punto: l’unica possibilità di scelta è la conoscenza. Va di pari passo con questo la necessità in questi e nei prossimi anni di prendere atto che la musica dei Beatles, Pink Floyd, Bowie etc a breve potrà essere eseguita soltanto da altri, perché gli autori invecchiano o non ci sono più. Quindi che fare? Smettere di farla dal vivo? Direi di no. Lasciare tutto in mano esclusivamente a cover band che “fanno il verso”? direi di no. Ecco quindi la nostra proposta: unire artisti con alta preparazione, dare un’interpretazione emotiva e strumentale, e non solo filologica, mettere finalmente i Beatles con Beethoven in un solo concerto o in una stazione e nell’attività di una realtà produttiva come la Nem”.
Ingresso primo settore intero 19 euro ridotto 16 euro, secondo settore intero 17 euro ridotto 14 euro, terzo settore 14 euro non numerato. Biglietti in vendita sul circuito boxoffice e su www.boxol.it. Il terzo settore in vendita solo la sera dell’evento. Per ulteriori informazioni 055 210804 e info@nuovieventimusicali.it. Riduzioni Soci NEM, Over 65, Under 26, Soci ACI, Donatori AVIS.
Il White Album
The Beatles è il nono album ufficiale dell’omonima band inglese; noto anche come White Album, per via della copertina totalmente bianca (con il nome del gruppo stampato semplicemente in rilievo), fu pubblicato nel 1968 dalla Apple Records. È considerato un album fondamentale per la storia della musica, tanto che la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 10º posto della sua lista dei 500 migliori album. ll disco, sotto più aspetti, riflette gli stati di tensione che era venuta a maturare fra i quattro musicisti, e marca una netta discontinuità con il precedente Sgt Pepper. Non è un lavoro corale ma opera di solisti: in diversi pezzi, Paul McCartney, John Lennon e George Harrison lavorarono separatamente come compositori e interpreti, usando gli altri solo come band di spalla o talvolta incidendo in solitudine tutte le parti vocali e strumentali. Come dichiarò Lennon, “ogni traccia era un brano individuale. Era John e il gruppo, Paul e il gruppo, George e il gruppo” (dichiarazione presente in Walter Everett, The Beatles as Musicians – Revolver through the Anthology, Oxford University Press, Oxford/New York 1999, pag. 165). Ma nonostante tutto, il nuovo album fu subito accolto molto positivamente dalla critica, giudicato artisticamente molto intenso, con una qualità di suono non comune. Fu un trionfo che non fu solo momentaneo – in meno di due mesi erano stati venduti quattro milioni di copie dell’album – ma che si prolungò nel tempo. Per dieci anni, infatti, il White Album risultò essere il doppio più venduto di sempre. A tutt’oggi rimane l’album dei Beatles più venduto negli USA, con 19 dischi di platino.