Pergine Spettacolo Aperto 2014, il 39° festival celebra il centenario della Grande Guerra

Dal 4 al 12 luglio nel centro storico di Pergine Valsugana (TN), piccolo borgo nel cuore del Trentino, segnato simbolicamente e architettonicamente dalla presenza dell’enorme complesso dell’ex Ospedale Psichiatrico, torna Pergine Spettacolo Aperto, An unconventional Festival of the Arts.

Quest’anno si celebra il centenario dello scoppio della Grande Guerra, un evento che ha segnato le sorti del Novecento e dell’umanità contemporanea. Per il Festival di Pergine, appuntamento fisso dell’estate trentina da quasi quarant’anni, questo rendez-vouz con la Storia diventa lo spunto per approfondire il tema del conflitto, inteso come origine e motore dell’intera esistenza.  Il destino dell’uomo occidentale pare infatti tracciato da un’infinita linea di trincea che determina la sua visione del mondo, il suo senso di appartenenza, la sua stessa affermazione come animale sociale, separato dai suoi simili da confini mobili e precari. Il contendere, sia esso macchiato di sangue o alimentato dalla pura dialettica, è alla base della costruzione degli Stati e delle società moderni, e si rinnova nei rapporti interpersonali, tesse la trama delle nostre vite.
Intorno a questi stimoli e suggestioni performer internazionali, spettacoli, installazioni, proiezioni fuori circuito, approfondimenti scientifici, laboratori e percorsi di cura del sé si alternano in un ricco calendario di eventi. Nove giorni di autentica esplosione artistica.

Massimo Popolizio - Nel ventre della terra

Il 4 luglio inaugura il festival Nel ventre della guerra, reading concerto a cura di Angela Demattè,  protagonista Massimo Popolizio e i canti alpini, cuore e spirito della Grande Guerra, interpretati dal coro Castel Pergine diretto da Giorgio Dalmaso.

Il conflitto verso il totalitarismo consumistico della nostra società  è al centro del grande successo de La merda (5 luglio) di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano, che dopo aver fatto incetta di premi si appresta a divenire un film.

Il 6 luglio una giornata dedicata interamente al benessere e all’armonia interiore che si chiuderà con il Cerchio di Gong sotto le stelle nella splendida cornice del Parco Tre Castagni.

Il 7 luglio e in altri giorni del calendario la città apre i suoi spazi ai vincitori del terzo Bando di produzione nazionale Open///Creazione contemporanea, rivolto ad artisti che operano nell’ambito della sperimentazione di nuovi linguaggi e forme espressive.

Il conflitto nelle caratteristiche e nel volto dell’essere umano in relazione all’altro è al centro della terza edizione di Neuroscienze show (8 luglio) – C’eravamo tanto armati, dibattito neuroscientifico, curato insieme a CiMeC UniTN, tra parole ed esperimenti di psicologia sociale: dalla simulazione dei “giochi di guerra” ai fenomeni di ordinaria aggressività collettiva.

Tra gli appuntamenti più attesi The book of blood / Human Writes (9 luglio) del gruppo inglese Leibniz. La performance consiste nella donazione volontaria di una goccia di sangue da parte di ogni singolo spettatore. Ogni goccia di sangue, miscelata all’anticoagulante, viene utilizzata come inchiostro per riscrivere la Dichiarazione dei Diritti Umani in un grande libro che accompagna ogni tappa dello sviluppo del progetto.

Il 10 luglio un appuntamento in collaborazione con Radio Capital. Parole Note-Controversi nasce del fortunato programma di Radio Capital “Parole Note”, creato da Maurizio Rossato con l’idea di unire musica, poesia e frammenti di prosa, valorizzando i testi della grande letteratura attraverso un reading innovativo che giunge ora a Pergine, con una produzione ad hoc sul tema del conflitto.

Mephisto Waltz - photo Anna Bogodist

Doppio programma con la compagnia di danza russa Derevo, pluripremiata compagnia di teatro fisico e danza, attiva dal 1992. L’11 luglio presenta Mephisto Waltzun’opera di esplorazione (e risoluzione) dei conflitti interiori a partire dal proprio corpo e dalla relazione con l’altro: un gospel di danza, storie di vita vissuta e amore. Il 12 luglio a chiusura del Festival, In your hands, una creazione ideata appositamente per Pergine Spettacolo Aperto sul tema del conflitto. Un progetto site specific che avrà come cornice la Cappella mortuaria dell’ex manicomio di Pergine.

Inoltre, tutti i giorni dalle 18 alle 23 una ricca proposta di installazioni, dalle opere dell’artista outsider Dario Righetti presente al Teatro delle Garberie con la mostra I Bissi, veleno e farmaco curata da Daniela Rosi al progetto italo-francese del fotografo Marco Ambrosi Kaleidoscope, realizzato insieme ai detenuti del carcere di Arles e quelli di Treviso, dalla videoinstallazione in prima nazionale Stories of Refuge del gruppo libanese Dictaphone Group a Ego Cum, esplorazione del tema del conflitto all’interno della comunità di Pergine curato da Sara Maino.

Inoltre nel corso degl’ultimi tre anni il festival ha sviluppato, grazie al “progetto No Limits”, relazioni e procedure atte a favorire l’accesso e il godimento delle proprie iniziative culturali.
Maggiori informazioni: www.perginefestival.it

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