
La Stagione 2013-2014 del Teatro del Giglio di Lucca si presenta ricca come ogni anno di appunamenti importanti per il panorama toscano, con la classica suddivisione tra Lirica, Teatro di Prosa e Danza.
Stagione Lirica 2013-2014
La stagione lirica 2013-2014, che passa da tre a quattro titoli, si caratterizza per le collaborazioni e coproduzioni che vedono il Teatro del Giglio protagonista assieme ai teatri nazionali di più alto profilo. Si apre il 23 e 24 novembre con la travolgente e passionale Carmen di Georges Bizet, nel nuovo allestimento del Teatro Goldoni di Livorno, coprodotto dal Teatro del Giglio e dal Teatro di Pisa, per la regia di Francesco Esposito; sul podio, a dirigere l’Orchestra della Toscana, il giovane talento Carlo Goldstein.
Seguirà, omaggio al maestro di Busseto, Falstaff, l’ultima opera nel catalogo di Giuseppe Verdi, sigillo brillante e giocoso ad una carriera di grandi melodrammi: sarà al Giglio il 13 e il 15 dicembre, per la regia di Cristina Mazzavillani Muti e la direzione d’orchestra di Nicola Paszkowski alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, in un allestimento coprodotto dal Ravenna Festival insieme al Teatro del Giglio.
Terzo titolo della stagione lirica, nel vivace solco dell’opera buffa italiana, è l’insolito Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, che fin dalla sua prima rappresentazione nel 1792 inanella successi sui palchi d’Europa e del mondo; sarà al Teatro del Giglio, in partnership con il Ravenna Festival, il 7 e il 9 febbraio, diretto da Julian Kovatchev sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, in un allestimento che vede collaborare alla cordata anche i teatri di Rovigo e Treviso.
A chiusura della stagione, il titolo LTL Opera Studio, progetto insignito lo scorso maggio del prestigioso Premio Abbiati come ‘migliore iniziativa’: quest’anno prenderà vita Les contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach (al Giglio il 22 e 23 febbraio), perturbante viaggio nella fantasia evocativa di E.T.A. Hoffmann, autore dei celeberrimi racconti ottocenteschi da cui l’opera prende il titolo; direttore d’orchestra dell’opera sarà Guy Condette alla guida dell’Orchestra Arché, mentre la regia è affidata a Nicola Zorzi; titolari dell’allestimento i tre teatri di Lucca, Pisa (capofila) e Livorno, cui si aggiunge quest’anno il contributo del Teatro Coccia di Novara.
Stagione di Prosa 2013/2014
Il cartellone, curato insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo, si compone di otto spettacoli di diversi generi e stili, una varietà cercata per offrire al pubblico una stagione stimolante e ricca di spunti per tutti i gusti. In essa, grande risalto a compagnie cardine del teatro italiano quali il Teatro Del Carretto e la Compagnia Lombardi-Tiezzi. Si comincia con una prima nazionale, La scena (11, 12 e 13 ottobre), regia di Cristina Comencini che è anche autrice del testo, con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti: due interpreti brillanti per una pièce vivace che racconta di due amiche di caratteri opposti, alle prese con il giovane amante di una di loro.
Segue l’importante appuntamento con Iliade (8, 9 e 10 novembre, cui si aggiungono quattro matinée), nella messa in scena del Teatro Del Carretto, firmata da Maria Grazia Cipriani e Graziano Gregori, per celebrare il trentennale della compagnia con la ripresa di uno dei loro spettacoli più intensi, alle origini della storia e della indiscussa affermazione della compagnia nel panorama teatrale internazionale.
Sarà poi sul palco Giuseppe Fiorello a rendere omaggio a Domenico Modugno, mito della storia dello spettacolo italiano, con Penso che un sogno così… (29 e 30 novembre, 1 dicembre).
Quarto titolo del cartellone sarà Il ritorno a casa (6, 7 e 8 dicembre) di Harold Pinter, diretto dal grande Peter Stein, che porta a Lucca un testo forte e problematico, che prende le mosse dal rapporto di una giovane coppia di sposi con una grande famiglia piena di uomini.
Il nuovo anno al Teatro del Giglio si aprirà con la coppia Emilio Solfrizzi – Lunetta Savino, che si misura con l’esilarante Due di noi (10, 11, 12 gennaio), tre storie di sposi in crisi raccontate con tagliente sarcasmo in un turbinante crescendo di situazioni tragicomiche.
Arriverà poi al Giglio un cast stellare diretto da un regista altrettanto d’eccezione: Michele Placido e Sergio Rubini, diretti da Marco Bellocchio, sono i protagonisti di un classico del teatro, Zio Vanja (24, 25, 26 gennaio) di Anton Čechov.
Titolo pirandelliano della stagione sarà Non si sa come (14, 15, 16 febbraio), portato in scena dalla Compagnia Lombardi – Tiezzi, nome di assoluto prestigio del teatro italiano: un’indagine sulle conseguenze dell’amore e della passione, interpretata da Sandro Lombardi, Pia Lanciotti, Francesco Colella, Elena Ghiaurov e dal lucchese Marco Brinzi, per la regia di Federico Tiezzi.
La stagione si concluderà a marzo, con La torre d’avorio (4, 5 e 6 marzo) di Ronald Harwood (già autore di Servo di scena e della sceneggiatura del film Il pianista di Roman Polanski) che vedrà nella doppia veste di regista e interprete Luca Zingaretti, impegnato nel racconto dell’immediato dopoguerra tedesco quando si svolsero le indagini sul grande direttore d’orchestra Furtwängler, sospettato di aver collaborato con i nazisti.
Stagione di Danza 2013/2014
Quattro gli spettacoli in cartellone per la stagione di danza, tre dei quali in prima toscana, che spaziano tra generi e proposte particolari e diverse, tutte di livello altissimo. Provenienti dai maggiori panorami internazionali, giungono sul palcoscenico del Giglio produzioni che confermano il teatro lucchese come uno dei più rilevanti a livello regionale. Si comincia domenica 17 novembre con gli irresistibili Les Ballets Trockadero De Monte Carlo – detti anche Trocks -, compagnia di soli uomini che danzano en-travesti, interpretando con perfetta tecnica (punte comprese) e irriverente ironia tutti i ruoli dei classici del balletto di ogni tempo, mettendo alla berlina le manie delle étoile con classe ed umorismo invidiabili.
Segue il 21 dicembre la prima toscana del Royal Mongolian Ballet, con uno spettacolo che ci proietta nelle esotiche e suggestive atmosfere del lontano Oriente, tra i suoni dei tamburi giapponesi, tra i ventagli e i pugnali della danza coreana, nel mito e nella storia delle cerimonie buddiste e shintoiste.
Il 23 gennaio (in prima toscana), ecco la splendida Ailey II, compagnia junior dell’Alvin Ailey American Dance Theater, vitale formazione che fonde lo spirito e l’energia dei migliori giovani danzatori con la visione creativa dei più eccezionali coreografi emergenti.
La stagione si chiude il 25 febbraio con la nuovissima produzione della Compagnia Virgilio Sieni, uno spettacolo suggestivo presentato a Lucca in prima toscana, in cui la comunità di danzatori del coreografo fiorentino si apre alle infinite possibilità del gesto.
Maggiori informazioni: www.teatrodelgiglio.it