
Mercoledì 25 settembre alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Firenze, riprende la stagione concertistica dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino con Zubin Mehta sul podio e Dan Zhu al violino, in un concerto dalle arie di .
Il programma, con musiche tutte viennesi o caratterizzate da un emblematico e inconfondibile sigillo asburgico, rivela la visione di una Vienna vivace ed ‘ecclettica’, ovvero di una capitale che seppe offrire a compositori e musicisti le condizioni necessarie per maturare e approdare a esiti nuovi e rivoluzionari, tutti leciti e apprezzati, in un clima che favorì una tale tecnica e libertà espressiva, che permise a Arnold Schönberg di attuare per l’appunto una rivoluzione: quella che portò, all’inizio del Novecento, dalla musica tonale alla dodecafonia, attraverso la fase intermedia dell’atonalità.
Il concerto dunque propone diversi linguaggi musicali del periodo pre e post Schönberg, alternando autori popolari e brani raffinati, alcuni da molto assenti nelle stagioni del Teatro Comunale, ad esempio l’ouverture da Die lustigen Weiber von Windsor (Le allegre comari di Windsor) non più eseguita dal maggio 1947.
Emergono solo alcune delle linee compositive più note a Vienna fra l’inizio dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, prima e dopo lo ‘scandalo’ suscitato dalla Kammersymphonie op. 9 di Schönberg, eseguita per la prima volta nel 1907, suscitando reazioni molto violente da parte del pubblico; la Kammersymphonie è il perno centrale, la composizione che permette di capire ed interpretare il programma di questo concerto: una sinfonia da camera per 15 strumenti, flauto, oboe, corno inglese, clarinetto, clarinetto piccolo, clarinetto basso, fagotto, controfagotto, 2 corni, 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso.
Zubin Mehta la diresse per la prima volta nel 1958, a Vienna, negli in cui il Maestro studiava con Swarowsky; a distanza di più di 50 anni, riaffiora l’importanza del repertorio viennese nelle corde e nella formazione del Direttore Principale dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che, con questo concerto, ha voluto rendere omaggio a Vienna, quella Vienna che conobbe, continuò a frequentare assiduamente, patria di un repertorio che Mehta continua a coltivare e debuttare (a poco più di un anno fa risale il debutto nel Der Rosenkavalier), fino a diventarne uno degli interpreti più apprezzati a livello internazionale.
Una precisazione è necessaria, Otto Nicolai era in realtà tedesco (nato a Königsberg e morto a Berlino) ma non fu solamente compositore, a Vienna divenne direttore d’orchestra e fondatore dei Wiener Philharmoniker.
PROGRAMMA
Direttore Zubin Mehta
Violino Dan Zhu
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Otto Nicolai (1810 – 1849)
Die lustigen Weiber von Windsor
Ouverture e Mondchor
Durata: 10 minuti circa
Durata: 5 minuti circa
Hugo Wolf (1860-1887)
Der Feuerreiter, per coro e orchestra su testo di Eduard Morike
Durata: 6 minuti circa
Erich Korngold (1897-1957)
Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra per violino e orchestra
Moderato nobile
Romanza: Andante
Finale: Allegro assai vivace
Durata: 23 minuti circa
Arnold Schönberg (1874-1951)
Kammersymphonie op. 9 in mi maggiore per 15 strumenti
Durata: 22 minuti circa
Johann Strauss junior (1825-1899)
Wiener Blut, Walzer op. 354
Durata: 9 minuti circa
Maggiori informazioni: www.maggiofiorentino.it