
Edito da Giunti Editore
Traduzione di Roberta Zuppet
Questo libro è dedicato ai miei genitori per tutto il loro amore
Tradotto e venduto già in molti paesi, da oggi anche nelle librerie italiane Un marito all’ora del tè di Marjan Kamali.
Mamma Darya è immersa nei suoi grafici intenta a calcolare quale possa essere il miglior marito per sua figlia Mina. In perfetta tradizione persiana, organizza incontri domenicali, un cui esibire la tecnica di ridondante cortesia del tarof, davanti a una tazza di tè fumante. Ogni cosa è curata nei minimi particolari affinché l’incontro tra la ragazza e il pretendente possa dare i suoi frutti.
Mina però, non è interessata al matrimonio e ritiene di essere in grado di trovarsi un compagno da sola, ancorata al ricordo di sua madre giovane che le diceva “sposerai l’uomo di cui ti innamorerai”.
Costretti all’esodo in America dalla guerra che invade Teheran, Mina e la sua famiglia iniziano una nuova vita, mischiando le loro tradizioni al ritmo frenetico di New York.
La storia è fatta di donne. Donne costrette dentro una doppia vita, Mina tra l’Iran e l’America, gli studi di economia e il desiderio di essere un’artista. Darya infatuata dall’affascinante Sam e moglie devota di Parviz. Bita costretta a vivere secondo le regole, reprime dentro il velo la sua anima rivoluzionaria. Una dicotomia che coabita nella forza di ognuna, che le completa e le aiuta a definire se stesse.
Poi, Mamani, la nonna defunta la cui presenza continua a permeare le giornate. È presente nel fazzoletto con i limoni che conserva Mina, nella sciarpa e il berretto color rapa indossati da Parviz, nel copriteiera, nelle melagrane, nella marmellata, nell’eco delle poesie lontane.
I momenti salienti della storia sono sempre accompagnati dal rito del tè, dalle estekan, le tazzine a forma di clessidra che sembrano inneggiare decisioni imminenti. È davanti al tè che Baba annuncia la loro partenza per l’America, che Darya decide di accompagnare la figlia in Iran, che Mina annuncia di voler seguire i suoi sogni dedicandosi all’arte.
Un romanzo che manda all’aria i calcoli di Excel in cui Darya tentava di costruire la felicità. Il forte legame tra madre e figlia che si ripete di generazione in generazione. Il mondo che va con le sue guerre, il sapore nuovo di un chewing-gum, un amore inaspettato.
Gli stretti rapporti familiari costruiscono combinazioni diverse di giorni da vivere, mentre tutto scorre in sottofondo e svanisce nel fumo di una tazza di tè.
Marjan Kamail vive a Boston. Un marito all’ora del tè è il suo primo romanzo. www.marjankamail.com
Twitter: @Neri_Noemi