
Il ciclo Percorsi sonori, che esplora i più inusuali dialoghi strumentali, prosegue domenica 15 dicembre alle ore 21.00 al Saloncino del Teatro della Pergola, coinvolgendo stavolta un trio, ma dall’inconsueta formazione.
A comporlo sono infatti il clarinettista Alessandro Carbonare, prima parte dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e voluto da Claudio Abbado nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart, artista celeberrimo per la virtuosistica versatilità dei suoi interessi musicali; la violinista Elisa Eleonora Papandrea, appassionata interprete del repertorio da camera, collaboratrice stabile dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e della Sinfonica Nazionale della RAI, anche lei proveniente dalle file dell’Orchestra Mozart; e il pianista Monaldo Braconi, solista al fianco di orchestre come la Filarmonica di San Pietroburgo, collaboratore al fianco di ensemble come i Percussionisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e i Solisti della Scala.
Un trio di artisti di bravura conclamata, che si esprimono in un programma dove gli strumenti si fanno personaggi e gesti di una dimensione sonora fatta di teatralità: in pagine conosciute come L’histoire du soldat di Stravinskij e Porgy and Bess di Gershwin, in forma di suite, ma anche nella musica che il raffinato Poulenc scrisse per il dramma satirico L’invitation au Château di Jean Anouilh, o nella rivisitazione dell’Opera da tre soldi di Weill firmata dal compositore-chitarrista Anton Giulio Priolo nel 2013, o ancora nei brani contemporanei dei giovani tedeschi Jörg Widmann (Fantasia per clarinetto solo) e Reiner Guttenberg (Habdala, Blitspost), dove nella voce dolcemente mugghiante del clarinetto possono affiorare anche riverberi jazz.
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