E’ suonata la campanella e i Topipittori vanno “A scuola con gli albi”!

Esce il primo volume della collana I TOPI SAGGI per TOPIPITTORI. A SCUOLA CON GLI ALBI è il saggio di Antonella Capetti

Inizia la scuola (o meglio è “iniziata” già da un mesetto circa) ed ecco fresco fresco di stampa il primo volume di una serie che si preannuncia tra le più interessanti nel panorama editoriale. La casa editrice TOPIPITTORI, che certo non ha bisogno di presentazioni quanto a pubblicazioni per ragazzi, investe in una nuova collana di saggi sul tema della letteratura per ragazzi: I TOPI SAGGI appunto, che accoglierà fra gli altri il libro pilota “La casa delle meraviglie” a cura di Loredana Farina.

A scuola con gli albi è così il primo “topo saggio” ed è firmato da Antonella Capetti, una maestra elementare. In realtà dietro a questa semplice “etichetta” di insegnante della primaria, si nasconde anche l’autrice del fortunato CHE BELLO! e la curatrice dal 2013 del blog Apedario dedicato alle sue idee pratiche di insegnamento. La fortuna del blog di Antonella Capetti cresce fino a coinvolgere gli interessi di sempre più insegnanti, così come di genitori, maggiormente attenti ad una didattica stimolante e innovativa. A scuola con gli albi nasce proprio dal materiale del blog e attinge quindi dall’esperienza diretta dell’autrice che ha fatto della didattica non una mera scienza umanistica, bensì un’esperienza di vita vissuta tra i banchetti della scuola dell’infanzia e della primaria.

Cosa non troverete in questo saggio?

Non troverete un metodo come spiegato nell’introduzione che la Capetti regala all’inizio del volume spiegando le ragioni del suo esistere. Quindi chi cercasse un approfondimento di didattica per professori dovrà passare oltre, ma chi cercasse una raccolta di esperienze e attività che tutti (e dico proprio tutti: maestre, professori di ogni grado, genitori, zii, nonni, fratelli maggiori, educatori, ecc…) possano replicare coi propri bambini in classe, o a casa, o al parco o dove si voglia… ha trovato quello che gli serve. Diventa uno strumento fondamentale per mettere la lettura, la scrittura, anche quella poetica, e la fantasia al centro della formazione dei nostri bambini o dei nostri ragazzi. E’ un po’ come se Antonella Capetti, ci prendesse per mano (esattamente come si fa con i bimbi) e semplicemente ci suggerisse: “Io ho fatto così e mi sono trovata bene!”. Sicuramente l’autrice non vuole sembrare la maestra più brava del mondo ma svolge il suo ruolo con passione autentica e questo si capisce leggendo le 160 pagine corredate di illustrazioni del volume. La maestra Capetti non si mette in cattedra ma a fianco dei ragazzi e con semplicità, ma anche con grande conoscenza e competenza, condivide le proprie avventure scolastiche.

Cosa troverete in questo volume?

Esperienza e cultura a misura di bambino per un insegnamento “diverso”. A scuola con gli albi è talmente ricco di materiale che ogni insegnante dovrebbe leggere per raccogliere stimoli, avere idee nuove e fresche. Da questo libro ogni adulto (insegnante o genitore che sia) può pescare a piene mani dalla bibliografia completa ed esaustiva di quanto di meglio sia stato stampato per i ragazzi e sui ragazzi. Ogni capitolo, oltre a proporre alcuni albi che hanno portato ad altrettante esperienze svolte in classe, raccoglie infatti nella parte conclusiva un elenco di albi scelti con cura sull’argomento trattato (esempio, “le emozioni”), di saggi sempre inerenti all’argomento e talvolta anche film.

Cos’altro si trova in questo libro?

Tanti punti di domanda. E’ vero modo per interrogarsi sull’insegnamento. Al riguardo, oltre alla già citata prefazione devo segnalare il capitolo 12 del volume, “Fatte a pezzi i risguardi”, argomento: le famigerate fotocopie da colorare! Chi di noi non ha mai colorato la fotocopia del proprio bimbo giusto per far contenta una maestra? alzi la mano… so di essere in ottima compagnia! Ma cosa usare al posto delle fotocopie allora? Provate a leggere per sorprendervi creativi. La cosa interessante e che dopo aver fatto sorgere gli interrogativi, l’autrice propone le proprie risposte percorrendo strade alternative di sicura presa sui ragazzi.

In ultimo, ma non per importanza, in questo volume trovate la Poesia come presenza costante e necessaria per offrire ai ragazzi anche questo linguaggio. 

Perché proprio gli albi illustrati allora? 

Ce lo spiega l’autrice stessa nei risguardi e nella quarta di copertina:

“Perché la capacità di leggere parole e immagini è alla base della costruzione di quelle competenze che sole portano alla formazione del pensiero critico: il miglior compagno di vita, studi e avventure che la scuola (e la casa n.d.r.) possa offrire al bambino.”

[…]

“Un bambino a cui si leggono libri con costanza, continuità e passione, non è detto sviluppi automaticamente amore per la lettura. Ma un bambino che ha la fortuna di avere accanto un adulto che legge per lui guadagnerà sicuramente uno sguardo attento, una mente pronta, una buona capacità di ascoltare e ragionare (…), la capacità di vedere le cose da molteplici punti di vista, e da molteplici punti di vista riflettere su di esse.”

Buona lettura.