Il mito di New York con Bollani e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

Bollani e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI raccontano il Mito di New York al Festival MITO SettembreMusica

Settembre per gli amanti della musica che vivono a Milano e Torino vuol dire solo una cosa: MITO Settembre Musica, il festival che da 17 anni unisce le due città in un connubio musicale dal successo assicurato.

Ed è proprio la “città” il tema scelto quest’anno da Nicola Campogrande, il direttore artistico, che ha deciso portare gli spettatori in un vorticoso viaggio

dalla New York di Gershwin e Bernstein alla Buenos Aires di Piazzolla, passando per la Vienna di Haydn e Mozart, la Parigi non solo di Ravel e Debussy ma anche dei mandolinisti napoletani, la Venezia di Monteverdi, passeggiando a Roma con Händel, ad Asti con Paolo Conte, a Stradella accompagnati dal suono di una fisarmonica, raggiungere Aranjuez sulle corde di una chitarra, Granada e Madrid per conoscere Falla e Rodrigo, spostarsi da Gerusalemme a Dresda, volare ovunque con Amelia Earhart grazie a Tõnu Kõrvits, unirsi alle voci dei King’s Singers a Cambridge.

L’8 settembre nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano il festival ha fatto tappa a New York condotto in questo viaggio dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e dal pianoforte dell’estro geniale di Stefano Bollani guidati da Juraj Valcuha, direttore della Houston Simphony e primo direttore ospite della Konzerthausorchester di Berlino.

Il programma della serata si apre con l’Ouverture dal Candide di Bernstein, a metà tra operetta e musical, un brano del 1956 che strizzando l’occhio all’omonima opera di Voltaire mette in musica l’euforia, lo stordimento e la sorpresa del viaggio di fronte alla frenetica New York.

Si prosegue con la prima esecuzione italiana del passo Red di Anna Clyne tratta dall’opera Color Field del 2021. Il brano è scoppiettante come il fuoco rosso che gli da il titolo o come i fuochi d’artificio che i percussionisti rievocano con sapienza e controllo dello strumento.

E’ il momento di Stefano Bollani accompagnato dall’Orchestra della RAI in un’esecuzione di Rhapsody in Blue che lascia senza fiato. Il brano è un continuo rincorrersi di guizzi di gioia e di momenti di ‘blue’, di tristezza, come la chiamano gli americani e Bollani trascina lo spettatore in questo viaggio nella città che diventa subito un viaggio nei moti dell’anima. Sorprendente come sempre il pianista che non perde mai la joie de vivre davanti al pianoforte e che non ha paura di sacrificare talvolta la precisione dell’esecuzione in favore di un trasporto emotivo.

Il concerto si chiude con una splendida esecuzione della Sinfonia n.9 “Dal mondo nuovo” di Dvorak che racconta le sensazioni che il compositore provò difronte a questo mondo nuovo, per l’appunto, che era l’America, per lui che aveva vissuto nel Vecchio Continente fino a quel momento e che rimane ammaliato dai canti della gente di colore e dalla musica di un popolo diverso da tutto ciò che aveva visto prima.

Sin dalle prime date Mito sembra riconfermarsi una splendida occasione per godere della musica di grandi compositori e grandi esecutori, rendendo questo settembre di rientro in città più piacevole e sopportabile.

Qui trovate il programma completo degli eventi di Milano e Torino.