
A volte basta solo osservare con maggiore attenzione, guardarsi intorno e scoprire singolari realtà, esempi di valorizzazione del territorio in cui viviamo quotidianamente. Mi sto riferendo nel dettaglio a Fattoria Castellina.
Fattoria Castellina è situata nella località di Castra, frazione del comune di Capraia e Limite (FI), sui pendii meridionali del Montalbano, all’interno del “Barco Reale”, l’antica riserva di caccia dei Medici. Ha un’estensione di 110 ettari di terreno, di cui 10 a vigneto, 30 a oliveta e 10 a seminativo. Il rimanente è un bosco di querce, acacie, aceri e pini che circonda l’intera proprietà. Fabio Montomoli è il conduttore dell’azienda agricola mentre la moglie Elisabetta si occupa dell’agriturismo. Nell’oliveta è da più di 8 anni che non si fanno concimazioni forzate, né si usano antiparassitari di sintesi e il loro olio extravergine di oliva è certificato biologico. Nel loro vigneto sono state gradualmente rinnovate le vigne a partire dal 1996 e nell’anno 2000 è stato recuperato un vecchio vigneto lasciato incolto da 20 anni. Quest’ultimo composto da terrazzamenti è stato ripiantato con allevamento ad alberello e sesto d’impianto a settonce (antico metodo greco). L’alta densità (8,300 piante/ha) fa sì che le lavorazioni siano fatte esclusivamente a mano o con l’aiuto di attrezzi a trazione animale; questo ci permette di salvaguardare al massimo la struttura del terreno. Dal 2004 l’azienda ha intrapreso un cammino ispirato ai principi antroposofici di Rudolf Steiner e implementato a 360° i principi della biodinamica, persuasa dall’assaggio di vini autentici ed incuriosita dalle esperienze di alcuni pionieri tra amici produttori.
I nuovi frutti e i nuovi vini, fin da subito, hanno dato prova della validità del metodo dimostrando equilibrio e grande vitalità. I vigneti alternano così da anni alle fioriture primaverili dei sovesci la distribuzione dei preparati biodinamici e soffici lavorazioni, effettuate dove possibile con l’ausilio della trazione animale. Il lavoro e la presenza di due cavalli sono ora parte integrante della fattoria e assieme all’uomo la sua principale forza lavoro. In cantina il frutto è infine trasformato in vino con passione e senza sofisticazione chiudendo così quel cerchio iniziato a crearsi nei vigneti. Tale creazione dona vini in purezza per esaltarne le potenzialità e le singole attitudini. Terra e Cielo come sangiovese, Daino Bianco come merlot , Geos come syrah e Solare come risultato dell’unica uva bianca vermentino.Tutto si unisce come tradizione alla produzione di Chianti e all’antica coltura dell’ulivo da poco unita ad una piccola produzione di grano duro. Il Montalbano è una delle otto sottozone del Chianti DOCG, particolarmente rinomato per i profumi intensi e la morbidezza dei suoi vini. La viticoltura a Castra si sviluppa su suoli sabbio-limosi con presenza di scheletro da arenaria, la cui composizione favorisce la formazione delle sostanze volatili e degli aromi. I nostri vigneti sono posti a circa 250 m. s.l.m., esposti a sud e sempre ben ventilati. La piovosità è scarsa, ma ben distribuita e favorisce maturazioni equilibrate. L’estrema cura in vigna e in cantina permettono una produzione artigianale di alta qualità nel rispetto della natura e dell’uomo.
Con questo scenario nella mia mente, ho fatto una visita in solitaria nella cantina di Fattoria Castellina e ho degustato le seguenti bottiglie che vi andrò ad elencare di seguito.
Terra e Cielo IGT Toscana Rosso 2005
Uvaggio:100% Sangiovese. Macerazione senza raspi in legno di rovere francese per 30/40 giorni. Fermentazione malolattica e maturazione in tonneau da 7 hl e barriques secondo passaggio per 14 mesi Imbottigliamento con filtrazione leggera a cartucce da 20 μm. Affinamento in bottiglia per almeno sei mesi.
NOTE DI DEGUSTAZIONE: colore rosso rubino carico con riflessi porpora. Vivace e fluido nel bicchiere, di notevole struttura. Al naso sentori di bacche rosse, ciliegie e pesche mature, con note leggermente speziate ed aromatiche di pepe e liquirizia. Ma anche richiami alla terra e al sottobosco. Al gusto si percepiscono le note fruttate, accompagnate da tannini evidenti. Vino questo che ha avuto vari riconoscimenti quali medaglia di bronzo al Decanter World Wine Award e punteggio di tre grappoli nella guida Duemilavini dell’Associazione Italiana Sommelier.
Geos IGT Toscana Rosso 2007
Uvaggio:100% Syrah. Macerazione e fermentazione per 40 giorni circa. Fermentazione malolattica e maturazione in tonneau da 5 hl di rovere francese per un periodo di 14 mesi. Imbottigliamento per caduta senza filtrazione. Affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi.
NOTE DI DEGUSTAZIONE: colore rosso rubino intenso con riflessi purpurei. Si evidenziano all’olfatto sentori di frutti rossi cotti e leggere note speziate di erbe aromatiche, rimando sul finale a una delicata vaniglia. Al gusto si conferma il frutto con calore e morbidezza, bella sensazione di marasca matura. Riconoscimenti: due bicchieri nella guida Gambero Rosso e tre bottiglie in quella dell’Espresso.
Daino Bianco IGT Toscana Rosso 2005
Uvaggio: 100% Merlot. Macerazione fermentazione a temperatura controllata (28°C) per 35/45 giorni. Fermentazione malolattica e maturazione in barriques di rovere francese di secondo/terzo passaggio per un periodo minimo di 12 mesi. Assemblaggio in vasche di acciaio, imbottigliamento con filtrazione a cartucce.
NOTE DI DEGUSTAZIONE: colore rosso rubino carico con riflessi tendenti al granato. Al naso strabiliante la sua complessità con note fruttate, frutti rossi maturi -ciliegie, more – confettura di ribes, sentori di humus. Nel finale si apprezzano sentori di viola mammola e sfumature di tabacco. Profumi lunghi e persistenti. In bocca ha un’ingesso morbido e vellutato. Bocca elegante ed equilibrata impreziosita da un tannino nobile e da vitale freschezza. Lungo il finale Molto strutturato, corposo. Vino questo che si è classificato al 1° posto come Miglior Merlot d’Italia Categoria IGT anno 2004/2005; ha ricevuto inoltre il punteggio massimo di cinque grappoli nella guida Duemilavini dell’Associazione Italiana Sommelier.
IPOGEO IGT Toscana Rosso 2010
Uvaggio: Sangiovese (50%) Syra (20%) Merlot (20%) Cabernet f. (10%). Macerazione e fermentazione in tini troncoconici di rovere francese usati per circa 12 mesi. Imbottigliamento preceduto da una filtrazione a cartuccia molto larga. Affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi.
NOTE DI DEGUSTAZIONE: colore rosso rubino vivace con riflessi violacei, al naso note speziate floreali e di frutta matura. Al gusto è sapido e di buona struttura. Chiude con un finale leggermente tannico tendente con l’affinamento in bottiglia ad acquistare una pregevole eleganza e suadenza gustativa.
Sottolineo alla fine di queste mie note l’importanza del nostro territorio locale. L’importanza dell’impegno, volontà, coraggio, forza e passione che alcune realtà come Fattoria Castellina investono quotidianamente nel loro lavoro. E’ grazie anche e soprattutto a queste piccole aziende agricole che il settore del vino puo’ vantarsi in tutto il mondo delle eccellenze e straordinarietà del made in Italy.
Riconoscimento generale alla fattoria per il lavoro svolto sin ora ed alla degustazione dei suoi vini: [rating=2]