PPP Profeta Corsaro

Un omaggio a Pier Paolo Pasolini, intellettuale contemporaneo

In onore del centenario della nascita del celebre autore, la stagione del Teatro Sociale di Trento si è aperta il 27 ottobre con una produzione del Teatro Stabile di Bolzano e Fondazione Haydn, in collaborazione con il Centro Santa Chiara di Trento. Lo spettacolo, che ha debuttato al Teatro Comunale di Bolzano il 20 ottobre, si intitola “PPP Profeta Corsaro” ed è diretto da Leo Muscato e Laura Perini.

Lo spettacolo, basato sui testi estratti da Scritti Corsari e Lettere Luterane di Pasolini, è una nuova forma di messa in scena molto moderna, che crea un dialogo tra generi diversi, ossia prosa, video e musica sinfonica. I registi hanno voluto creare un momento di riflessione per il pubblico portando sul palco l’orchestra Haydn di Bolzano e Trento che, diretta da Marco Angius, ci avvolge dal vivo nelle melodie di Bach, Barber, Ives e Pärt, e accompagna con trasporto i dialoghi degli attori (Marco Brinzi, Alex Cendron, Milutin Dapcevic, Gianluca Pantosti e Maria Pilar Perez Aspa). Con grande intensità gli interpreti vanno a toccare le tematiche care al Pasolini intellettuale, poeta e pensatore della contemporaneità: si parla quindi di giovani, di conformismo, della televisione, del progresso e della politica. Viene approfondito soprattutto il Pasolini giornalista, con le sue tre stagioni di critico, eretico, corsaro e luterano.

Molto efficace l’idea di racchiudere l’orchestra in un pannello-cornice sul quale vengono proiettati video e immagini dello scrittore. I pezzi suonati dall’orchestra danno quella spinta in più alla recitazione degli attori, che ci danno un affresco sulla contemporaneità del pensiero di Pasolini, valido nella sua epoca come nella nostra.

Si parte ad esempio da uno spezzone di “Accatone”, film degli anni ’60  che fa da specchio anche alla nostra società, su come la televisione abbia avuto potere di omologazione sulla società nel corso degli anni. Si parla anche di responsabilità individuale con il forte riferimento all’articolo di Pasolini dal titolo “Che cos’è questo golpe”, pubblicato sul Corriere della Sera il 14 novembre 1974. Molto toccante l’inevitabile scena che ricorda la brutale morte dello scrittore, avvenuta il 2 novembre 1974 sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia.

Fino ad una delle ultime scene che riprende il Pasolini più poetico, tratta dal film “Capriccio all’italiana”, in cui la canzone cantata da Modugno e scritta proprio da Pasolini accompagna gli ultimi istanti di vita delle marionette Iago e Otello, interpretate da Ninetto Davoli e Totò. “PPP Profeta Corsaro” è un omaggio alla vita e al coraggio dell’indimenticabile intellettuale.

PANORAMICA RECENSIONE
Regia
Attori
Allestimento scenotecnico
Pubblico
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ppp-profeta-corsaroPPP PROFETA CORSARO <br>testi di Pier Paolo Pasolini <br>musiche J.S.Bach, Samuel Barber, Charles Ives, Arvo Pärt <br>drammaturgia Laura Perini, Leo Muscato <br>con <br>Marco Brinzi <br>Alex Cendron <br>Milutin Dapcevic <br>Gianluca Pantosti <br>Maria Pilar Perez Aspa <br>Orchestra Haydn di Bolzano e Trento <br>direttore Marco Angius <br>ideazione e supervisione musicale <br>Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e Teatro Stabile di Bolzano <br>regia Leo Muscato <br> designer Luca Attili <br>luci Alessandro Verazzi <br>costumi Margherita Baldoni <br>produzione <br>TEATRO STABILE DI BOLZANO e FONDAZIONE HAYDN DI BOLZANO E TRENTO <br>in collaborazione con CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA, TRENTO