Di a da in con su per tra fra Shakespeare

[rating=3] Di a da in con su per tra fra Shakespeare è il simpatico titolo di una conferenza-spettacolo che domenica scorsa ha chiuso al Teatro dell’Orologio di Roma la stagione 2014/2015 di Dominio Pubblico, il progetto di programmazione teatrale congiunta che dal 2013 vede impegnate due realtà teatrali della Capitale – il Teatro dell’Orologio e il Teatro Argot Studio – alle quali si è affiancata l’anno scorso l’ATCL, l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, il cui ingresso nel progetto ha permesso a Dominio Pubblico di allargarsi anche a Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.

Di a da in con su per tra fra Shakespeare parla della nascita e dello sviluppo dell’amore tra il Bardo e la regista Serena Sinigaglia, fondatrice e direttore artistico della compagnia teatrale ATIR Teatro Ringhiera, un amore iniziato un’estate di vent’anni fa in un luogo di villeggiatura – Francavilla al Mare, in Abruzzo – dove la Sinigaglia, oltre a trascorrere le vacanze, doveva scegliere un testo da mettere in scena come saggio finale del suo corso di studi in regia alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. La scelta cadde proprio su Shakespeare, nello specifico su Romeo e Giulietta, e fortunatamente quello tra William e Serena non è stato uno dei soliti amorazzi estivi che nascono e muoiono nel giro di poco tempo: quel Romeo e Giulietta sarebbe diventato il primo spettacolo dell’ATIR (fondata nel 1996 dalla Sinigaglia e da altri sei neo-diplomati della “Paolo Grassi”), e avrebbe girato tutta l’Italia e l’estero.

Di a da in con su per tra fra Shakespeare racconta in modo piacevole, divertente ed emozionante le ansie, le paranoie, le gioie, i dolori e le difficoltà che accompagnarono la Sinigaglia mentre quel suo primo spettacolo e il successivo – Lear ovvero tutto su mio padre, rilettura del Re Lear dedicata alla memoria del padre della regista – venivano ideati e prendevano forma, ed è la stessa Sinigaglia a narrare in prima persona al pubblico quelle vicende con l’aiuto degli attori Mattia Fabris e Arianna Scommegna (anch’essi membri della “famiglia” dell’ATIR fin dall’inizio), entrambi bravi non solo nel dare corpo e voce ai personaggi di Romeo, Giulietta e Lear (particolarmente coinvolgente ed emozionante l’interpretazione della Scommegna nei panni del vecchio re distrutto dal dolore per la morte della figlia) ma anche nell’interpretare le “vocine” che si “fronteggiavano” nella testa della Sinigaglia quando era indecisa sulle decisioni da prendere, e pure nella spassosa imitazione di due insegnanti della “Paolo Grassi”.

Di a da in con su per tra fra Shakespeare Ph. Manuela Giusto

Con Di a da in con su per tra fra Shakespeare la Sinigaglia e i suoi attori propongono un godibile spaccato di vita teatrale che è anche il racconto della scoperta di quanto possono essere semplici e al tempo stesso toccanti le parole di un grande poeta del passato, che all’apparenza possono sembrare distanti e ostiche, ma che in realtà non lo sono affatto.

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