Burlesque Club al Salone Margherita

E tutto il resto, o solo tutto è noia?

Burlesque Club al Salone Margherita

Burlesque, magica parolina che da qualche anno a questa parte attira vogliosi gli spettatori della capitale alla ricerca di un nuovo show dal sapore vintage ma dall’anima rockabilly. Il Salone Margherita di Roma accoglie ormai da tempo l’istanza, accontentando i suoi proseliti con un nuovissimo confettino piumoso da platea. Ecco allora susseguirsi il Burlesque cafè, poi il Burlesque Night e ora il Burlesque Club con il cast del Micca. Uno show che si presenta come spumeggiante e ricco di ospiti internazionali ma che in realtà è solo ripassato nella padella dello showbiz. Sembrano coì i lontani i tempi dell’ormai fu Micca Club, dove lo spirito frizzante della serata riusciva a coinvolgere anche i più timidi e sedentari; al Salone Margherita, vuoi anche per ragioni meramente tecniche, si assiste seduti ad uno spettacolo che non regala ciò che promette.

Peccato, perché le carte sono tutte in regola, archiviata ma non dimenticata la bufera sulla vendita dell’immobile, il teatro si presenta in tutto il suo splendore liberty, magicamente spennellato di glamour dalle luci multicolore. Sembra di entrare in un santuario di bellezza cristallizzato nel tempo. Eccezion fatta per le povere uscerine all’entrata, malamente abbigliate made in China con un succinto vestitino vagamente elfo-natalizio, il resto è tutto curatissimo nei dettagli: abiti scintillanti, paillettes e piume in ogni dove, carissime coppe di champagne lungo il lucido bancone, ma forse proprio per questo ancor più belle.

Cosa manca allora? Il favoleggiato Casella in primis, il mordente presentatore di cui però non c’è traccia (si parla della serata dl 17 novembre), lo sostituiscono Vera Dragone e Gigì, bellissime e bravissime nell’intrattenere il pubblico. E’ tutto però un lungo preludio a qualcosa che infine non arriva a dischiudersi e coinvolgerci. Brave le performer ma non abbastanza, c’è poco spirito Burlesque, il mini palco del Salone già in parte occupato dalla fantastica band dei Velvettoni è avido di trovate sceniche, le procaci signorine, arrivano, si denudano e se vanno. Di quando in quando spunta un surrogato formato pocket di Elvis che canta qualche canzonetta, la palpebra cade nonostante il sound, dopotutto basta una rapida occhiata in giro per rendersi conto che l’età media degli spettatori, c’è da dirlo, numerosissimi, è altina. Ci si ridesta ogni tanto con la caduta della malcapitata subrettina sul palco che pare qualche maligno abbia foderato di olio Monini.

Il Salone Margherita

Menzione speciale per Antonio Sorgentone, vero protagonista della serata con le sue evoluzioni boogie in salsa sarda, un maestro, ma peccato peccatissimo doverlo ascoltare da seduti durante lo show. Ultima ad esibirsi la sempre gnocca Giuditta Sin, Il corpo, si potrebbe osare nel definirla, always elegantissima e sexy, ma ahinoi incappata anch’essa nello spiritello cattivo della serata che da infido le fa perdere perline dalla minuscola mutandina. Le gocce di madreperla schizzano oltre platea e finiscono verosimilmente nell’occhio di qualche vegliardo che già pregustando l’erotic surprise si vedrà invece forse costretto a fare una punta al pronto soccorso del Santo Spirito.

Non ci si sente poi così coccolati a dispetto delle molte forse troppe immagini patinate dell’evento, le belle mascherine in calze a rete si prodigano solo per i soliti aficionadas, visti un paio di numero è già noia. Ma cosa manca accidenti? Forse un po’ di brio, un po’ di stranezza freak, nani, donne cannone, magari un paio di drag, un’innestata circense. Forse l’esperimento del vaudeville contemporaneo non è riuscito per carenza in fondo di ciò che ha reso celebre in origine questa specialissima forma d’intrattenimento: nientemeno che il cabaret, la burla ecco, il non politically-correct satiresco. Non si ride, non ci si diverte, non abbastanza quantomeno. Chissà che gli “esodati” alla Conventicola degli Ultramoderni non abbiano fatto di meglio, vi aggiorneremo.

PANORAMICA RECENSIONE
Regia
Attori
Allestimento scenotecnico
Pubblico
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burlesque-club-al-salone-margherita<br>Presentatore Alessandro Casella <br>Cantanti Vera Dragone & Gigì <br>The Crooner Al Bianchi <br>Burlesque Performers Bon Bon Cherry, Candy Rose, Dixie Ramone, Giuditta Sin, Holly's Good, Scarlett Martin, Sophie D'Ishtar, Wonderful Ginger <br>Dancers Cristina Pensiero & Velvettes (Ilenia Dagostino, Valentina Pompei, Sara Giovanale) <br>Live Band I Velvettoni (Edoardo Simeone, Fabiano Giovannelli, Nicola Ronconi, Roman Villanueva, Vincenzo Meloccaro) <dj>Dandywolly <br>Stage Kitten Smadonno di Tindaro <br>Stage Manager Valentina Lucangeli <br>Extra Performer Jaqueline & Wagner, Antonio Sorgentone