
Può un piccolo teatro fare grandi cose? A guardare ciò che è riuscito a realizzare nei suoi primi sette anni di attività il Teatro Civico 14, spazio scenico indipendente di Caserta, la risposta è senza dubbio affermativa.
Ed un’ulteriore prova è rappresentata dalla nuova stagione, che ancora una volta vede avvicendarsi sul palco nomi di spicco del panorama nazionale e dà spazio alle migliori produzioni teatrali in circolazione, nel segno della contemporaneità e della qualità. #Occhiaperti è il pay-off di questo nuovo viaggio che condurrà lo spettatore alla scoperta di diversi linguaggi drammaturgici e scenici.
Venti i titoli in cartellone, che si articola in tre sezioni: alla Stagione ufficiale si affiancano le sezioni Eventi e Nuovevisioni, che interseca generi espressivi diversi. Confermata anche la rassegna di teatro a cappello Sciapò, ideata e diretta da Domenico Santo, nata cinque anni fa al Teatro Civico 14 ed oggi promossa anche in altri teatri nazionali. Si inizia il 26 settembre, data a partire dalla quale il sipario si alzerà proponendo al pubblico le performance di nomi importanti del teatro contemporaneo, da Andrea Renzi a Enrico Ianniello, da Tony Laudadio ai due vincitori del Premio Ubu Valentina Vacca (nel 2013) e Roberto Latini (nel 2014). Ma ecco nel dettaglio quanto vedremo, non prima però di segnalare due cose: la prima è che nel corso dell’anno ulteriori spettacoli potrebbero aggiungersi a quelli che vi riportiamo; la seconda è che il Teatro Civico 14 è anche un luogo di formazione. Per essere sempre informati sulla ricca offerta e per saperne di più sui laboratori e sulle altre iniziative in programma basta consultare il sito ufficiale del teatro: www.teatrocivico14.org
Stagione Teatrale 2015/2016
26 – 27 settembre
DO NOT DISTURB / Il teatro si fa in albergo
NTS Nuovo Teatro Sanità/ Teatro Civico 14
Scritto da Claudio Finelli e Mario Gelardi
Con Carlo Caracciolo, Irene Grasso, Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Mario Di Fonzo, Gennaro Maresca
In collaborazione con il Royal Hotel Caserta
“Do not disturb” è un format teatrale, ideato da Mario Gelardi, che trasforma le stanze d’albergo in veri e propri palcoscenici. Le camere da letto del Royal Hotel faranno da scenografia naturale a storie che si svolgono in tempo reale: solo 20 spettatori a recita, penetrando direttamente nel post intimità delle coppie, assisteranno, ascolteranno, quasi spieranno, i personaggi poco prima che lascino la stanza.
9 ottobre
E PRIMME VASE TUOIE L’AGGIO AVUTE IO / L’amore di R. Viviani
Eventi Mediterranei
Con Lalla Esposito
Al piano M. Mimmo Napolitano
Dedicare uno spettacolo all’arte di Viviani non è cosa semplice. Può ingannare il fatto che i suoi testi, le sue musiche, sono un patrimonio immenso e “popolare”. Nel caso di Viviani “popolare” non deve essere un aggettivo che possa sminuire la sua genialità nel trasformare il popolare in una materia preziosa. E così gli scugnizzi-diavoli, i guappi-principi, le prostitute-angeli prendono vita.
16 – 18 ottobre
BIRRE E RIVELAZIONI / Atto unico in otto birre
Teatri Uniti
Di Tony Laudadio
Con Roberto De Francesco e Andrea Renzi
Nell’arco di otto birre si scoprirà che ciò che si crede di conoscere degli altri, di chiunque ma persino del proprio stesso figlio, è il vero mistero, e quando si tratta dei nostri cari è un mistero doppio perché ci toglie lucidità.
24 ottobre
IAGO / Crocuta Crocuta
Di e con Lorenzo Berti
Musiche e suoni Gianluca Misiti
Produzione Fortebraccio Teatro
IAGO / Crocuta Crocuta è una riscrittura dell’Otello di William Shakespeare. Pensato come un concerto, lo spettacolo, non ha una rigida forma drammaturgica, bensì una scaletta di brani interscambiabili. Dice l’autore: “Immagino Iago in una gabbia circondato da altre iene, che aspettano soltanto che lui muoia di fame per oltraggiarne il corpo”.
25 ottobre
METAMORFOSI / Scatola Nera
Di e con Roberto Latini
Musiche e suoni Gianluca Misiti
Produzione Fortebraccio Teatro
METAMORFOSI / Scatola Nera è uno spazio per la memoria. Uno spazio scenico, abitato. Un contenitore possibile solo con il disincanto della non-drammaturgia, della non-regia e della non-interpretazione. E’ un appuntamento senza tempo. Libero e del tutto autoreferenziale. Una possibilità, nelle forme che abbiamo e che ci hanno attraversato.
6 – 8 novembre
ETERNAPOLI
Di Giuseppe Montesano e Enrico Ianniello
Con Enrico Ianniello
Dal romanzo “Di questa vita menzognera” di Giuseppe Montesano
Una produzione Teatri Uniti e Teatro Franco Parenti
In una comica moltiplicazione di voci e personaggi, lungo un interminabile pranzo di Pasqua e Natale colmo di capretti sanguinanti, Bimbe-Salomé, vongole, purpetiélli, ostriche, Edgar Allan Poe, prosciutti del Matese e minestra maritata, Turismo Totale e Bhāgāvādgitā, le sinfonie di Mahler e l’elettronica di Deadmau5, Roberto – il giovane segretario/discepolo del dandy Cardano – ci conduce nella villa settecentesca dei Negromonte, imprenditori napoletani senza scrupoli, saldamente solidali al potere politico, pronti a realizzare il loro progetto: trasformare Napoli, tutta Napoli, in Eternapoli, una città/parco tematico, dove la vita recitata sostituisce definitivamente la vita reale.
21 – 22 novembre
PER OBBEDIENZA / Dell’incanto di frate Giuseppe
URA Teatro
Con Fabrizio Pugliese
Drammaturgia Francesco Niccolini, Fabrizio Pugliese
Regia Fabrizio Saccomanno, Fabrizio Pugliese
Collaborazione artistica Enrico Messina (Armamaxa)
La grande storia di un piccolo uomo fuori dall’ordinario: Giuseppe da Copertino, santo. Una storia picaresca, comica, commovente e al tempo stesso raccapricciante: una vita complicata, un padre sciocco e truffato dagli amici, quattro fratelli morti, una madre indurita dalla fatica e da una fede arida.
5 – 6 dicembre
DIRITTO AL MARTEDì
Liberamente ispirato a “Il giunco mormorante” di Nina Berberova
Drammaturgia e regia Linda Dalisi
Con Valentina Vacca
“Esiste, per ciascuno di noi, una “No man’s land” in cui ognuno è totale padrone di se stesso. C’è una vita a tutti visibile, e ce n’è un’altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Semplicemente, l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un’ora al giorno”.
19 – 20 dicembre, 26 – 27 dicembre, 2 – 3 gennaio
CENERE’
Ovvero la mirabolante storia di una scarpina dimenticata
Dai F.lli Grimm, da Perrault e da Basile
Drammaturgia e regia Rosario Lerro e Luigi Imperato
Musiche originali Paky Di Maio
Una produzione Mutamenti /Teatro Civico 14
C’era una volta un principe… no.
C’era una volta una principessa… no.
C’era una volta una fata… no.
C’era una volta una scarpina dimenticata.
16 gennaio
INSIDE THE PROJECT: NIRVANA
A cura di Paky Di Maio e Luigi Iacono
Inside | the project giunge alla quinta edizione. Artisti di tutte le estrazioni sono chiamati a rendere tributo, dissacrandone l’essenza, a chi ha rivoluzionato, cambiato, deviato la storia della musica. Quest’anno musicisti, attori, pittori, ballerini, fotografi omaggeranno una delle band più influenti degli anni ’90, i Nirvana. Ognuno farà propria la musica della band di Kurt Cobain e la reinterpreterà secondo il proprio linguaggio artistico, il proprio stile musicale, il proprio background.
30 – 31 gennaio
NERO E BIANCO / Accabbai e matrici: due riti
Di e con Alessandra Asuni
Collaborazione allo studio e alla drammaturgia Marina Rippa, Massimo Staich
Con “Accabbai”un rito è iniziato un percorso artistico che vede Alessandra Asuni e Marina Rippa, impegnate in un progetto che esplora il ciclo vita morte e rinascita attraverso il mondo femminile. Dopo Accabbai (Premio Landieri 2013), si rafforza con il secondo rito Matrici, un percorso che richiama come forma la performance teatrale rituale in cui nel corso della ‘esecuzione’ si può generare sempre qualcosa di nuovo. Ognuno dei riti contiene l’altro, sono nella stessa misura per lo spettatore-partecipante divisibili e indivisibili.
13 – 14 febbraio
SUEÑO #4
Drammaturgia e regia di Sara Sole Notarbartolo
Con Cristina Donadio, Valentina Curatoli, Raffaele Balzano
Musiche originali Massimo Cordova
Progetto a cura di Taverna Est Teatro
Coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Produzione esecutiva Magazzini di Fine Millennio
Organizzazione Paola Boccanfuso
In un luogo quasi irreale, che potrebbe essere una città del sud Italia o del sud America, Ninetta è pronta a partire. Ha portato tutto con sé: sembra più in procinto di traslocare che di intraprendere un semplice viaggio. Salita sul treno che la porterà via, nell’esatto istante in cui chiude gli occhi, viene svegliata da sua madre Morgana che, come un miraggio, cercherà di farle ricordare il vero motivo per cui lei è lì.
27 – 28 febbraio
LOVE BOMBING
Scritto e diretto da Giuseppe Miale di Mauro
Con Gennaro Di Colandrea, Giuseppe Gaudino, Stefano Jotti, Adriano Pantaleo, Giampiero Schiano, Andrea Vellotti
Una produzione Nest Napoli Est Teatro
Perché Love Bombing? Perché parlare di Stato Islamico, di jihad, di resistenza, di sopravvivenza? Per denunciare con feroce concretezza le malattie di cui è affetta la nostra società, con un occhio sempre vigile sulle problematiche universali di un mondo, geograficamente parlando, sempre più in difficoltà.
6 marzo
ADULTO
Ispirato dai testi finali di Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Dario Bellezza
Uno spettacolo di Giuseppe Isgrò
Con Dario Muratore
Voci Ferdinando Bruni, Ida Marinelli
Dramaturg Francesca Marianna Consonni
Suono Giovanni Isgrò
In collaborazione con Voci Erranti, Racconigi (CN) e TMO Teatro Mediterraneo Occupato, Palermo
«Nello stesso tempo in cui progettavo e scrivevo il mio romanzo, cioè ricercavo il senso della realtà e ne prendevo possesso, proprio nell’atto creativo che tutto questo implicava, io desideravo anche di liberarmi di me stesso, cioè di morire. Morire nella mia creazione: morire come in effetti si muore, di parto: morire come in effetti si muore, eiaculando nel ventre materno», Pier Paolo Pasolini, Petrolio, Appunto 99.
“Adulto” è una ricerca sulla parte maledetta della crescita, quella che non matura, che non si dichiara, che non si esprime e che non si arresta: un’energia sotterranea e magmatica, devastante quanto generatrice.
19 – 20 marzo
PARASTASI KITSCH
Scritto da Fabiana Fazio
Liberamente ispirato a “la morte della Pizia” di F. Durrenmatt, diretto e interpretato da Fabiana Fazio e Irene Grasso
Musiche originali Lucio Aquilina
Istruzioni per dissacrare un Mito: prendiamo un sacro oracolo come la Pizia e un Gran sacerdote di Apollo. Immaginiamoli ancora lì, in un non luogo tra passato e presente, chiusi, dalla notte dei tempi nel proprio tempio decadente, deteriorato, dove da secoli, giorno dopo giorno, continuano a mettere in scena il solito “teatrino” fatto di gesti rituali, versi scomposti, scenografia, luci, odori, fumo, atmosfera, “lustrini incartapecoriti e paillettes ossidate”… a cui loro stessi non credono più, né mai forse hanno creduto.
2 – 3 aprile
RISORGIMENTO POP
Con Daniele Timpano, Valerio Malorni
Drammaturgia e regia Daniele Timpano, Marco Andreoli
Collaborazione artistica di Elvira Frosini
Produzione Frosini / Timpano, amnesiA vivacE, Circo Bordeaux, RialtoSantambrogio, Voci di Fonte
Con il sostegno di “Scenari Indipendenti” – Provincia di Roma in collaborazione con Ozu, Area 06, Centro di Documentazione Teatro Civile, Consorzio Ubusettete
Selezione Face à face 2011
L’Italia non risorge. L’Italia non c’è. La Storia non c’è. Perché è sempre inattendibile, la Storia. Nella ricostruzione dello storico, come nei ricordi dei testimoni, nelle fiction, come nei romanzi, negli spettacoli dei Baliani e dei Paolini, dei Timpano, degli Enia e dei Celestini, così come nella Tv di Alberto Angela. Risorgimento pop è uno spettacolo sull’Italia che non c’è, sull’Italia che non sorge, che se è risorta, è rimorta.
15 aprile
SENTIERI
Un racconto in musica di e con Francesca Zanni
Musiche eseguite dal vivo da Valerio Piccolo
“Sentieri” è stata la soap opera più longeva della storia della tv, con 72 anni di messa in onda, dal 1937 al 2009. Il primo protagonista era un predicatore. Poi sono arrivati medici senza scrupoli, avvocati traditori, trapianti di cuore e figli segreti, come nella migliore tradizione delle soap! Anche nel nostro spettacolo il protagonista è un prete, con una storia degna di una soap opera.
16 – 17 aprile
PROMETHEUS #2 da Eschilo a Robert Lowell
Ideazione, adattamento e regia Raffaele Di Florio
Con Antonello Cossia, Paolo Cresta, Valentina Gaudini
Musica Salvio Vassallo
Produzione di GIUSI LANGELLA per Altrosguardo
Prometeo, figura della mitologia greca, ha rappresentano nella storia della cultura occidentale il simbolo di ribellione e sfida alle autorità e alle imposizioni; ma soprattutto, Prometeo è eletto come metafora del pensiero (Promethéus, colui che comprende in anticipo, che prevede), archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della falsificazione e dell’ideologia.
30 aprile – 1 maggio
SETTE MINUTI
Liberamente ispirato al romanzo “Uomini sotto il sole” di Gassan Kanafani
Prodotto da Osservatorio Palestina
Adattamento e regia di Luisa Guarro
Con Rosario Giglio, Luca Gallone, Ettore Nigro, Ivano Russo, Omar Suleiman
Perché il popolo palestinese, semplice popolo di pastori e pescatori, non ha reagito adeguatamente contro la soverchiante potenza militare israeliana e la disfatta totale? perché il piccolo e inerme popolo non ha battuto il gigante nemico?
8 maggio
LABIRINTO
Spettacolo vincitore dell’edizione 2013 de “I Teatri Del Sacro”
Con Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis, Antonella Parrella
Messa in scena Teatri 35, produzione Teatri 35 – coproduzione Federgat
Nello spettacolo “Labirinto” la compagnia realizza dal vivo opere di pittori celebri raffiguranti icone sacre, proponendo così un “Cammino”. Adoperando una traccia musicale come partitura, il corpo degli attori è strumento e con una metodologia rigorosa il lavoro si costruisce “montando” le tele sulla musica, mirando ad una sempre crescente sincronia tra gesto e musica e all’aderenza iconografica. Le tele tridimensionali, costruite sotto gli occhi degli spettatori, si immobilizzano completamente, restituendo l’emozione del dipinto, per poi smontarsi e comporsi nel quadro successivo.