A Firenze “Self Unfinished” di Xavier Le Roy, la decustruzione e ricostruzione di un corpo

A Fabbrica Europa proseguono le performance dedicate alla danza internazionale con il coreografo e micro-biologo francese Xavier Le Roy che mercoledì 14 e giovedì 15 maggio (ore 19.00) al Cango Cantieri Goldonetta di Via S. Maria 25 a Firenze porta in scena lo spettacolo Self Unfinished.

In questo progetto del coreografo e micro-biologo francese Xavier Le Roy, il corpo umano non è considerato come un insieme di stati fissati, ma come una serie di processi e trasformazioni che ne esplorano il funzionamento.

Self Unfinished è una ricerca sulle mutazioni di un organismo quando cessa di essere ciò che è, per diventare ciò che non è. Si tratta di un processo di decostruzione e ricostruzione per arrivare a una sorta di corpo umano ‘disorganizzato’. Tutto parte dall’idea di combinare diverse similitudini fisiologiche e formali, imponendo alla ‘figura  umana’ diverse ‘immagini del corpo’ e cercando di creare delle zone indiscernibili. Le forme che risultano dalle diverse ‘immagini del corpo’ entrano in un flusso di movimento che scopre la possibilità di andare e venire tra forma e deformazione, o da forma a informe, in un processo che richiede una percezione attiva da parte di chi osserva. La struttura della pièce cerca di confondere inizio e fine, così come qualsiasi cronologia temporale e percezione di causa/effetto fra azione e movimento. Un dispositivo ridotto al minimo in cui il biancore dello spazio scenico e dell’illuminazione provocano una sensazione di sovra-esposizione confondendo piani e prospettive.

Xavier Le Roy: “Coreografia presentata all’interno di uno spazio abitato solo da un tavolo, una sedia, uno stereo; il tutto illuminato da 36 neon. Se i lavori precedenti erano basati su un corpo che si decostruisce per creare movimenti specifici associati alle rappresentazioni così prodotte, qui il corpo è considerato come un tutto che si trasforma in una moltitudine di rappresentazioni in divenire e si interroga sul concetto di “informe”. Il movimento di trasformazione continua del danzatore protratto nel tempo in seno a un dispositivo dove niente è nascosto, o tutto è sovraesposto, consente allo spettatore di assistere alle illusioni prodotte dall’alternarsi di apparizioni e sparizioni, le cui cause ed effetti sono percepiti senza interruzione come interazione tra i movimenti del danzatore e gli sguardi dello spettatore. Questa pièce è stata creata in assoluta solitudine per mettere in discussione i metodi di produzione coreografica tradizionali. Abitualmente, questi fanno appello ad altri danzatori, a un disegnatore luci, a un compositore, un costumista e uno scenografo, che così influenzano un certo tipo di collaborazione dalla quale volevo emanciparmi al fine di produrre altre forme coreografiche”.

Giovedì 15 maggio ore 16, LE MURATE/Sala Vetrate (piazza delle Murate) ingresso libero.
INCONTRO con Xavier Le Roy.
Introduce Isabelle Mallez, direttrice Istituto Francese di Firenze, presenta Rossella Battisti, critico

Durata: 55 minuti

Biglietti: € 15 / 12

Maggiori informazioni: www.fabbricaeuropa.net

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